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Cronaca

Catania, arrestato dai carabinieri 17enne, avrebbe pubblicizzato la droga sulla chat

Il giovane avrebbe messo su WhatsApp e Telegram foto, video e prezzi dello stupefacente da vendere, gestendone la cessione.

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Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ il reato contestato ad un minore di 17 anni che è stato arrestato in flagranza dai carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante.  Il giovane, da quanto accertato dalle forze dell’ordine, avrebbe messo su chat di WhatsApp e Telegram foto, video e prezzi della droga da vendere, gestendone la cessione. Poi si sarebbe appostato vicino a un istituto scolastico in attesa dei suoi ‘clienti’. Per gli investigatori quella attuata dal giovane sarebbe stata una sorta di campagna ‘pubblicitaria’ per mettere in vendita il prodotto.

Il minorenne è stato controllato da militari del nucleo operativo della compagnia Piazza Dante mentre era su un motociclo posteggiato vicino a un istituto scolastico. In una tasca del suo giubbotto sono stati trovati 86 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish. La droga è stata sequestrata assieme a 70 euro, ritenuti provento dello spaccio.     Durante una successiva perquisizione nell’abitazione di residenza, i carabinieri hanno inoltre trovato e sequestrato altri 40 grammi di marijuana e 70 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento e 1.820 euro, ritenuti anche questi un guadagno illecito.

Ispezionando le chat di WhatsApp e Telegram presenti nel cellulare del minorenne i carabinieri hanno scoperto che l’indagato avrebbe pubblicato  quotidianamente foto, video e prezzi della sostanza stupefacente, gestendone la compravendita con i suoi acquirenti. Dopo l’operazione, il 17enne è stato condotto in un Centro di prima accoglienza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  Dopo l’udienza di convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura della permanenza in casa, con “divieto di comunicare con terze persone, che non siano i familiari, anche a mezzo telefonico e telematico”.

 

Chiesa

Mascali, sequestrate dai carabinieri discariche abusive, tre persone denunciate

Sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania per contrastare le varie forme di illegalità diffusa e garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale. Cosi a Mascali i militari della locale stazione Carabinieri hanno controllato i fondi agricoli situati nei pressi del torrente esondato “Salto del Corvo”, in località Nunziata, all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale.

In particolare, sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi. L’accesso ispettivo al primo fondo, di proprietà di un 63enne di Calatabiano titolare di un negozio di ferramenta ed edilizia, ha consentito ai carabinieri di scoprire una vera e propria discarica abusiva di scarti di lavori edili e rifiuti ferrosi.

Nel terreno di un 42enne di Mascali, invece, oltre ai rifiuti provenienti da lavori edili, gli investigatori hanno accertato che sono stati accatastati anche pneumatici e tubi di gomma che poi sono stati  dati alle fiamme, con grave danno per l’ambiente e per la cittadinanza, visti i fumi tossici rilasciati dalla combustione. Infine, nella proprietà di un autotrasportatore 40enne, residente a Riposto, i militari dell’Arma hanno assistito ad un mutamento della destinazione d’uso del terreno agricolo, trasformato in una cava abusiva e riempito anche di rifiuti divario genere, da pezzi di ferro a parti in cemento.

Tutti e tre i terreni sono stati sequestrati e dovranno essere bonificati, eliminando i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa ambientale, mentre i proprietari sono stati denunciati penalmente per aver realizzato e gestito una discarica abusiva, e il 40enne anche per aver allestito una cava senza alcuna autorizzazione.

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Chiesa

Catania, sullo scooter con un minore contromano per evitare controlli, arrestato

Alla vista degli agenti l’uomo ha cercato di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia, fermandosi solo dopo scontro con un’auto

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Avrebbe cercato di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della “Squadra Moto Volanti” per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.  Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

I poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che stava percorrendo regolarmente il tratto viario. L’uomo è stato cosi definitivamente bloccato, finendo successivamente ai domiciliari.

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