L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato, attraverso le telecamere di sorveglianza, alle ore 08.36 di questa mattina, un’esplosione prodotta dal cratere di sud-est che ha generato una modesta emissione di cenere che si è dispersa rapidamente in area sommitale. A questo evento non sono seguite ulteriori esplosioni. Dal punto di vista sismico non si evidenziano variazioni significative. La rete GPS ad alta frequenza non mostra variazioni significative. Intanto gli esperti dell’Ingv hanno registrato,da qualche giorno, una lieve attività sismica sul versante orientale dell’Etna con ipocentri superficiali che li rendono avvertibili dalla popolazione nelle immediate vicinanze. In particolare venerdì sono state registrate dalle stazioni più orientali dell’area etnea tre eventi sismici che sono compatibili con le notizie di avvertibilità giunte in sala operativa. L’evento più energetico di magnitudo 2.1 è stato localizzato a 4 km ad est di Torre Archirafi alla profondità di circa 3 km. Ed ieri pomeriggio, alle 14 e 45, un terremoto di magnitudo 2.0 è stato localizzato a 4 chilometri a sud di Paternò, con ipocentro posto ad una profondità di 26 chilometri.