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Cronaca

Paternò, controllo dei CC per contrastare frodi commerciali e guida indisciplinata

Militari dell’Arma che hanno denunciato un ristoratore per frode nell’esercizio del commercio, trenta invece le sanzioni per violazioni al C.d.S.

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I carabinieri della compagnia di Paternò, supportati dai militari del 12° Reggimento Sicilia, assieme a personale dell’A.S.P. di Catania, sono stati impegnati in un servizio coordinato a largo raggio di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa e a garantire il rispetto delle norme in materia di legislazione sociale e tutela della salute. I militari hanno effettuato diversi controlli presso alcuni esercizi del comprensorio paternese, elevando sanzioni per circa mille euro nei confronti di un  ristoratore,  denunciandolo per frode nell’esercizio del commercio poiché, all’esito del controllo presso il suo locale, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 20 Kg di carni bianche e rosse congelate senza le prescritte autorizzazioni.

Nello stesso servizio i carabinieri hanno predisposto numerosi posti di controllo nel centro, nelle aree periferiche ed in prossimità dei principali snodi viari, che hanno consentito di identificare un centinaio di persone e di sottoporre ad accertamenti una cinquantina di veicoli. Sono state così elevate 30 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, ossia per mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica, mancata esibizione di documenti di guida e di circolazione, guida senza patente. Oltre alle multe, inoltre, sono stati sequestrati amministrativamente tre veicoli, ritirate due patenti ed altrettante carte di circolazione, nonché decurtati complessivamente 49 punti dalle patenti di guida. Nel corso dei controlli, infine, sono stati sequestrati circa 8 grammi di hashish rinvenuti nella disponibilità di tre giovani, che sono stati segnalati all’autorità amministrativa.

 

Cronaca

A18, incidente tra Giarre e Fiumefreddo, coinvolta una cisterna di gasolio, traffico a rilento

Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118

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Incidente stradale sull’A18 tra Giarre e Fiumefreddo nella mattinata di oggi poco dopo le ore 10: coinvolta nel sinistro una cisterna di gasolio. A tal proposito sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Riposto per mettere in sicurezza i mezzi. Nello scontro sono rimasti coinvolti un’autovettura e un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli, evitando ulteriori rischi dovuti alla presenza del carburante.  Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118.

L’autostrada è rimasta transitabile su una sola corsia, in attesa dell’arrivo di un’autogru privata e di un mezzo per il travaso del gasolio dalla cisterna incidentata. Sul posto anche la Polizia Stradale e i sanitari del 118 per i rilievi e l’assistenza.

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Cronaca

Paternò, arrestati due giovani per spaccio di stupefacenti e detenzione arma clandestina

Rinvenuti all’interno di una casa di via Circumvallazione oltre 450 grammi di droga, una somma di 2300 euro in contante nonché un fucile a canne mozze modificato

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I militari dell’Arma del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato due soggetti, di 25 e 20 anni, entrambi residenti a Paternò, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

L’operazione ha preso avvio da una indagine che ha portato a individuare un’abitazione situata in via Circumvallazione, segnalata per un anomalo andirivieni di giovani. I carabinieri hanno, quindi, disposto un servizio di “osservazione” , notando l’arrivo di un’autovettura di piccola cilindrata, dalla quale sono scesi due individui. Uno di loro ha aperto la porta dell’immobile con una chiave, seguito subito dopo dal complice.

I militari hanno deciso di entrare in azione non appena il 25enne, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di rapina aggravata e porto abusivo d’arma, è uscito dall’abitazione. L’uomo è stato immediatamente bloccato, mentre contestualmente altri militari hanno fatto irruzione all’interno dei locali, sorprendendo il 20enne, anch’egli già conosciuto per reati legati agli stupefacenti.

L’immediato controllo ha permesso di scovare, nel soggiorno dell’immobile, 442 grammi di marijuana, suddivisi in 14 confezioni pronte per la vendita, 4 grammi di cocaina in pietra e 13 grammi della medesima sostanza in polvere, suddivisi in 7 involucri termo sigillati.

Inoltre, all’interno di un cassetto è stata trovata e, naturalmente, sequestrata la somma in contanti di oltre 2.300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Nel bagno dell’abitazione gli investigatori, occultata sul piatto doccia, hanno scoperto un’arma da fuoco clandestina, precisamente un fucile a canne mozze artigianalmente modificato, privo di matricola e di qualsiasi segno identificativo, accompagnato da 5 cartucce calibro 16.

Con il taglio delle canne e del calciolo, l’arma acquista una marcata pericolosità per la maggiore capacità lesiva e, al contempo, una notevole facilità di occultamento, rendendola particolarmente adatta a un impiego rapido e offensivo. Sequestrati, inoltre, tre bilancini di precisione perfettamente funzionanti e ulteriore materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui bustine in plastica, nastro adesivo, cellophane e forbici. I due sono stati rinchiusi in carcere.

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