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Cronaca

Biancavilla. Rissa per un panino. Denunciate 15 persone

La lite sarebbe nata a causa di una battuta da parte di un biancavillese rivolta ad un albanese

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Nella zona della movida biancavillese, dinanzi ad una nota panineria, due compagini di cittadini italiani e albanesi si sono scontrate per una incomprensione linguistica.  La scorsa domenica, due gruppi hanno iniziato a litigare a causa di una battuta di un cittadino di Biancavilla rivolta ad uno albanese che, non avendo compreso l’ironia della frase, ha pensato che il ragazzo volesse offenderlo.  I due giovani hanno, quindi, cominciato a spintonarsi e tutti gli altri sono intervenuti in difesa dei propri amici, scatenando il panico nell’affollato corso cittadino, lungo il quale diverse famiglie con bambini stavano passeggiando.

I due gruppi, composti da 14 maggiorenni e 1 minorenne, si sono affrontati con calci, pugni e lanci di sgabelli, posti all’esterno della panineria, a disposizione dei clienti. Solo l’intervento dei Carabinieri del Comando Stazione di Biancavilla, impegnati in servizio di pattugliamento, ha permesso di sedare la rissa e identificare i presenti. Uno di questi ha poi fatto ricorso alle cure del locale Pronto Soccorso per un trauma al ginocchio, con prognosi di 10 giorni.

L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, acquisiti presso i locali dinanzi ai quali è avvenuto lo scontro, ha consentito ai Carabinieri di appurare l’origine della rissa, individuandone i partecipanti: alcuni di questi erano già stati denunciati per lo stesso reato e sottoposti al provvedimento del Questore di divieto di accedere a luoghi pubblici, nello specifico, proprio alla stessa panineria. Tutti i protagonisti della rissa aggravata sono stati denunciati, compreso il ragazzo minorenne.

Cronaca

Sicilia, ondate di calore, stop ad attività lavorative a rischio con temperature elevate

Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto”

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Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. È quanto prevede un’ordinanza firmata  dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.

Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa”.

“Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno l’ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è un atto di civiltà e rispetto nei confronti dei lavoratori per proteggerli e prevenire tragedie annunciate. È una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional”.

In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.

 

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Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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