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Cronaca

Adrano, indagata 19enne per aver manomesso distributore di bevande

La ragazza per mettere in atto la truffa avrebbe utilizzato un dispositivo elettronico a onde radio, il cosiddetto disturbatore di frequenze

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Una ragazza di 19 anni di Adrano è stata denunciata a piede libero dagli agenti del locale commissariato per truffa aggravata, ai danni di una ditta di distribuzione automatica di confezioni di bevande aperta h 24. Dalle indagini condotte dalla polizia di stato è emerso che la ragazza avrebbe escogitato un sistema per procedere alla truffa.

In particolare  avrebbe introdotto una banconota da 10 euro nell’apposita feritoia del distributore e, non appena l’apparecchio acquisiva la banconota e il visualizzatore della macchinetta indicava il credito pari a 10 euro, la donna, utilizzando un dispositivo elettronico a onde radio, cosiddetto disturbatore di frequenze, sarebbe riuscita  a far raddoppiare il credito portandolo a 20 euro. Successivamente avrebbe selezionato il prodotto desiderato  per poi ritirarlo.

Inoltre, oltre al prodotto selezionato, avrebbe ritirato il resto, ovviamente relativo all’importo fraudolentemente indotto, così realizzando la truffa . La giovane  anziché percepire il resto di 10 euro, avrebbe ricevuto il resto dei 20 euro impostati grazie aal dispositivo a onde corte. Tale azione, durata almeno 6 mesi, avrebbe permesso all’indagata di realizzare degli elevati profitti, ancora in corso di quantificazione, con notevole danno per l’azienda oggetto della truffa. La  giovane è stata riconosciuta attraverso i sistemi di videosorveglianza installati presso l’azienda. Dalla visione dei filmati registrati dalle telecamere gli agenti della scientifica hanno accertato tutte le operazioni che la ragazza avrebbe messo in atto.

Cronaca

Catania, vertice in Prefettura sul tema sicurezza in città: Stretta sui parcheggiatori abusivi

Tracciato un bilancio sulle azioni di contrasto alla criminalità. Reati giù, ma non basta: stretta sui parcheggiatori abusivi a Catania

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Si è tenuta a Palazzo Minoriti la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal prefetto di Catania, Pietro Signoriello. Al tavolo, insieme ai vertici delle forze dell’ordine,  il sindaco Enrico Trantino, che ha ribadito la piena sintonia tra istituzioni nel contrasto alla criminalità.

“C’è una assoluta corrispondenza di intenti – ha dichiarato il primo cittadino –  come dimostrano i risultati delle recenti attività di repressione. Le statistiche odierne confermano un calo significativo dei reati”.

Tuttavia, il sindaco ha richiamato l’attenzione su un fenomeno che continua a creare disagio tra cittadini e turisti: quello dei parcheggiatori abusivi.È una piaga quotidiana che può generare tensioni e reazioni imprevedibili – ha dichiarato il sindaco –  e purtroppo gli strumenti normativi oggi disponibili non permettono di andare oltre la semplice sanzione amministrativa”.

Durante l’incontro, il prefetto Signoriello ha fatto il punto sulla situazione della sicurezza in città, evidenziando un trend in discesa per quanto riguarda i reati predatori, tra cui furti e rapine. “Abbiamo rilevato una diminuzione significativa di questi episodi – ha spiegato – ma non possiamo abbassare la guardia, soprattutto dopo fatti gravi come il recente omicidio del pasticcere Santo Re”.

In risposta alle preoccupazioni emerse, il prefetto ha annunciato una nuova fase di controlli intensificati, con un focus mirato proprio sui parcheggiatori abusivi.Riprenderemo le attività già sperimentate in passato – ha detto – attraverso una mappatura e un monitoraggio serrato per verificare identità e posizione sul territorio. Sarà un’azione di pressione costante”.

L’obiettivo condiviso dalle istituzioni è chiaro: garantire una città più sicura e vivibile, con interventi puntuali e coordinati, nel segno della legalità.

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Cronaca

Caltagirone, aggredisce poliziotti che intendono identificarlo, arrestato 26enne gambiano

Nel momento in cui gli agenti gli hanno chiesto i documenti l’uomo è andato in escandescenza picchiandoli e provocandogli lesioni per le quali hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari

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A Caltagirone agenti del locale commissariato di Polizia hanno arrestato un cittadino extracomunitario di 26 anni originario del Gambia, gravato da precedenti nonché dall’Avviso Orale del Questore, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.

In particolare, i poliziotti di una volante del Commissariato, durante il servizio di controllo del territorio, transitando per via Rossini, nei pressi del parco giochi, hanno notato un giovane che si aggirava in maniera sospetta e hanno deciso, quindi, di procedere al suo controllo.

Nel momento in cui gli agenti gli hanno chiesto i documenti per procedere alla sua identificazione, l’uomo è andato in escandescenza e li ha aggrediti con calci e pugni, provocando loro lesioni per le quali hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. L’uomo è  stato arrestato ed è stato condotto in carcere.

 

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