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Cronaca

Catania, incidente sulla A18 coinvolti due mezzi pesanti con due feriti, traffico in tilt

Da quanto ricostruito dalla Polstrada due mezzi pesanti si sono scontrati tra loro mentre procedevano lungo la stessa direzione di marcia

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foto pagina facebook "A18 e A20 le Autostrade siciliane della VERGOGNA- A Putia Tony Bucolo"

Incidente  stradale all’alba di oggi poco dopo le 5  lungo la A18 (Messina-Catania) in direzione del capoluogo. Sull’incidente sono a lavoro gli agenti della Polstrada di Giardini Naxos che hanno effettuato i rilievi del caso e regolato il traffico sull’autostrada che ha subito dei pesanti rallentamenti. Da quanto ricostruito dalla forze dell’ordine due mezzi pesanti si sono scontrati tra loro mentre procedevano lungo la stessa direzione di marcia.

Un tamponamento avvenuto all’altezza del l km 43,200, nel tratto di strada compreso tra gli svincoli di Calatabiano e Taormina, poco prima del viadotto Alcantara. I mezzi coinvolti sono un autoarticolato e un autocompattatore dei rifiuti. A seguito dello scontro quest’ultimo è volato  in una scarpata  profonda oltre 15 metri; mentre il tir è rimasto in bilico tra il burrone e la strada occupando le corsie di emergenza e marcia e parzialmente anche quella di sorpasso.

Entrambi i conducenti sono rimasti feriti e ad avere la peggio l’autista del camion dei rifiuti, che ha riportato traumi più gravi. Sul posto sno intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e di Letojanni che hanno estratto dall’abitacolo del mezzo l’uomo rimasto incastrato. In un’area non distante dall’incidente è atterrato l’elisoccorso  che ha trasportato  il ferito in uno degli ospedali della zona, mentre anche il conducente del Tir  è stato portato in ospedale da un’ambulanza del 118. Sul posto la Polizia stradale di Giardini Naxos per disciplinare la viabilità.  Traffico rallentato in direzione Catania. Per i mezzi provenienti da Messina c’è uscita obbligatoria a Giardini Naxos per poi rientrare in autostrada da Fiumefreddo.

 

Cronaca

Catania, convalidato arresto di John Obama, accusato dell’omicidio del 30enne Santo Re

Il 37enne extracomunitario, irregolare sul territorio nazionale, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia tenutosi oggi

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John Obama, il 37enne posteggiare abusivo, originario dello Zimbabwe, accusato dell’omicidio di Santo Re, il pasticciere trentenne del bar “Quaranta”, ucciso a coltellate il 30 maggio scorso, nel lungomare Ognina di Catania, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia tenutosi nella mattinata di oggi.

Il GIP ha convalidato il provvedimento e ha emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il procuratore aggiunto Fabio Scavone, che coordina le indagini delle volanti e della squadra mobile della Questura di Catania, ha conferito l’incarico per l’autopsia che sarà eseguita domani. Ad accusare il 37enne sono due testimoni oculari e le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.  L’indagato, che è fuggito dal luogo del delitto a piedi, quando è stato bloccato da agenti delle volanti, aveva i vestiti e le mani sporche di sangue. L’analisi delle immagini di videosorveglianza ha permesso di ricostruire le fasi dell’omicidio: Santo Re, terminata la giornata lavorativa, si è avviato verso la macchina parcheggiata nella discesa che conduce al porticciolo di Ognina.

Non appena è arrivato a metà della rampa, l’arrestato, che il pasticciere conosceva come posteggiatore abusivo che operava illegalmente in quella zona, gli si è parato davanti. Dopo qualche secondo, il 37enne ha sferrato alcuni fendenti in direzione del giovane che ha provato invano a difendersi indietreggiando.

La vittima, nonostante le gravissime ferite, è fuggita in direzione del bar Quaranta dove lavorava per chiedere aiuto, mentre il presunto assassino è fuggito. Proprio davanti al bar sostava in quei minuti un’ambulanza, che ha soccorso il pasticcere, accompagnandolo al vicino ospedale Cannizzaro dove poco dopo è morto nonostante tutti i tentativi dei medici per salvarlo. I colleghi di lavoro di Santo Re hanno riferito che la vittima conosceva bene l’indagato, al quale spesso tutti loro offrivano da mangiare.

 

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Cronaca

Valverde, schiaffi, minacce di morte e insulti alla ex: Arrestato 47enne

Nonostante fosse già sottoposto a un divieto di avvicinamento, si è presentato sotto casa della ex

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violenza genere

Nonostante fosse già sottoposto a un divieto di avvicinamento, si è presentato sotto casa della ex e ha iniziato a insultarla e minacciarla. È finito in manette un 47enne di Valverde, arrestato in flagranza dai Carabinieri di Aci Sant’Antonio.

Erano circa le 9:45 quando la donna, 38 anni, ha riconosciuto l’ex compagno dalla finestra e ha chiamato i militari. L’uomo, incurante delle misure cautelari, avrebbe inveito contro di lei con atteggiamenti aggressivi ed insulti. Così, una pattuglia, già in zona, è intervenuta rapidamente e lo ha trovato ancora sul posto, mentre tentava inutilmente di nascondersi dietro l’auto della donna.

Durante la denuncia, la vittima ha raccontato anche un’aggressione avvenuta due giorni prima: l’uomo l’aveva raggiunta sul lavoro, schiaffeggiata e minacciata di morte. Poi le aveva danneggiato l’auto. Per proteggere i figli, aveva scelto di non denunciare subito, ma l’escalation è proseguita.

L’arresto è stato convalidato. Il giudice ha disposto per l’uomo i domiciliari con braccialetto elettronico, resta salva la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

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