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Cronaca

Catania, incidente sulla A18 coinvolti due mezzi pesanti con due feriti, traffico in tilt

Da quanto ricostruito dalla Polstrada due mezzi pesanti si sono scontrati tra loro mentre procedevano lungo la stessa direzione di marcia

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foto pagina facebook "A18 e A20 le Autostrade siciliane della VERGOGNA- A Putia Tony Bucolo"

Incidente  stradale all’alba di oggi poco dopo le 5  lungo la A18 (Messina-Catania) in direzione del capoluogo. Sull’incidente sono a lavoro gli agenti della Polstrada di Giardini Naxos che hanno effettuato i rilievi del caso e regolato il traffico sull’autostrada che ha subito dei pesanti rallentamenti. Da quanto ricostruito dalla forze dell’ordine due mezzi pesanti si sono scontrati tra loro mentre procedevano lungo la stessa direzione di marcia.

Un tamponamento avvenuto all’altezza del l km 43,200, nel tratto di strada compreso tra gli svincoli di Calatabiano e Taormina, poco prima del viadotto Alcantara. I mezzi coinvolti sono un autoarticolato e un autocompattatore dei rifiuti. A seguito dello scontro quest’ultimo è volato  in una scarpata  profonda oltre 15 metri; mentre il tir è rimasto in bilico tra il burrone e la strada occupando le corsie di emergenza e marcia e parzialmente anche quella di sorpasso.

Entrambi i conducenti sono rimasti feriti e ad avere la peggio l’autista del camion dei rifiuti, che ha riportato traumi più gravi. Sul posto sno intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e di Letojanni che hanno estratto dall’abitacolo del mezzo l’uomo rimasto incastrato. In un’area non distante dall’incidente è atterrato l’elisoccorso  che ha trasportato  il ferito in uno degli ospedali della zona, mentre anche il conducente del Tir  è stato portato in ospedale da un’ambulanza del 118. Sul posto la Polizia stradale di Giardini Naxos per disciplinare la viabilità.  Traffico rallentato in direzione Catania. Per i mezzi provenienti da Messina c’è uscita obbligatoria a Giardini Naxos per poi rientrare in autostrada da Fiumefreddo.

 

Cronaca

Adrano, denunciati due uomini accusati di aver appiccato il fuoco a due auto

Si tratta di un 44enne e di un 40enne che, con il volto travisato, hanno lanciato un ordigno incendiario contro una delle autovetture parcheggiate scatenando un rogo che ha coinvolto un secondo veicolo

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Ad Adrano gli agenti del locale commissariato hanno individuato i responsabili dell’incendio doloso di due autovetture(una Jeep Renegade e una Fiat 600) appiccato nel primo pomeriggio del 6 maggio, in piazza Mercato, nel centro storico della città.  Si tratta di due uomini di 44 e 40 anni che, con il volto travisato, hanno lanciato un ordigno incendiario rudimentale contro una delle autovetture parcheggiate in piazza, scatenando un incendio che ha coinvolto un veicolo. Da lì a breve, le fiamme si sono propagate su un secondo veicolo in sosta nelle immediate vicinanze, per poi interessare anche la facciata di un edificio, danneggiando un portone e una saracinesca.

L’intervento dei pompieri ha scongiurato l’estensione delle fiamme alle altre abitazioni presenti nella piazza.  Giunti sul posto, gli agenti del commissariato di Adrano hanno immediatamente avviato le indagini che, sin da subito, hanno consentito di appurare la natura dolosa dell’incendio.  I poliziotti hanno provveduto a raccogliere ogni elemento utile a ricostruire i fatti e si sono messi sulle tracce dei responsabili, grazie anche alle testimonianze acquisite.

In particolare grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, gli agenti hanno ottenuto significativi riscontri ed elementi decisivi che hanno consentito di individuare i due autori dell’incendio doloso, entrambi già noti alle forze dell’ordine in quanto uno gravato da diversi precedenti di polizia e l’altro da precedenti penali. I responsabili sono stati accompagnati presso gli uffici del commissariato dove, dopo le perquisizioni e gli adempimenti di rito, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di danneggiamento seguito da incendio.

 

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Cronaca

Catania, avrebbero rubato ai semirimorchi in sosta al porto, denunciati sei uomini

Il gruppo di indagati avrebbe sottratto derrate alimentari, detersivi, deodoranti, piccoli elettrodomestici e altro materiale avente un valore per diverse migliaia di euro.

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A Catania agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria “Scalo Marittimo, al termine di una specifica indagine investigativa, hanno denunciato in stato di libertà cinque soggetti catanesi e una persona albanese, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto aggravato, commesso, in più circostanze, ai danni di semirimorchi in transito, carichi di collettame vario, posteggiati nel porto. Si tratta di sei uomini rispettivamente di 30, 29, 69, 37, 33 e 56 anni, i quali avrebbero rubato derrate alimentari, detersivi, deodoranti, piccoli elettrodomestici e altro materiale di facile smercio, per diverse migliaia di euro.

I poliziotti hanno riscontrato che la maggior parte dei semirimorchi depredatati risultavano parcheggiati in aree ad accesso limitato. Un aspetto, quest’ultimo, che ha generato negli agenti il sospetto su un possibile coinvolgimento di soggetti autorizzati ad accedere a questi siti. Le indagini hanno permesso di accertare la compiacenza di un operatore portuale del settore pesca che, in più occasioni, era stato notato in compagnia di soggetti dediti alla consumazione di questo tipo di reati.  I polizotti hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza relativi alle aree interessate, nonché quelle relativa al carico di entrata ed uscita portuale.

Dopo una attenta visione dei filmati, gli agenti hanno avuto modo di ricostruire tutte le fasi salienti degli episodi illeciti e ad accertare inconfutabili elementi di reato nei confronti di tutti i soggetti denunciati, abituali frequentatori del sedime portuale.  Inoltre, nel corso delle indagini, è stato possibile appurare che il gruppo sarebbe stato solito utilizzare autovetture rubate, nel “mascheramento” delle relative targhe per bypassare le telecamere di sorveglianza. In una circostanza, dopo la commissione di un furto, il personale di polizia è riuscito a localizzare nel quartiere “San Cristoforo” una delle autovetture che è stata poi riconsegnata al legittimo proprietario. A seguito di precisi servizi di osservazione e di controllo è stato possibile scoprire e sequestrare numerosi strumenti di effrazione all’interno di un’altra autovettura, utilizzata per consumare reati.

 

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