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Cronaca

Catania, per la sparatoria nell’immobile di Nesima la polizia ferma tre uomini

Gl investigatori fanno chiarezza sul fatto di sangue a seguito del quale è morto un 27enne albanese e un 43enne italiano è rimasto ferito

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A Catania la Squadra Mobile di Catania ha fatto chiarezza sul fatto di sangue avvenuto lo scorso venerdì  all’interno di un appartamento al secondo piano di una palazzina che si trova in via Santo Cantone nel quartiere Nesima. La Squadra Mobile ha fermato  i tre  presunti partecipanti alla sparatoria registratesi dentro l’appartamento in cui due persone sono state ferite a colpi di pistola in maniera grave e una di loro, il 27enne albanese Kastriot Ismailaj, è morto in ospedale dopo 72 ore di agonia.

Il giovane era in compagnia di C. L. 43 anni , rimasto ferito al collo che ha cercato la fuga lanciandosi dal balcone con la ringhiera che ha poi ceduto. Investigatori che si sono avvalsi per le indagini anche delle dichiarazioni rese dal 43enne ferito,  dai residenti della zona e dalle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza della zona. Allo stato attuale la polizia di  stato ha arrestato, dopo essersi costituito Giovanni Pasqualino Di Benedetto,27 anni accusato di omicidio e tentato omicidio nonche di porto e illegale detenzione di armi.

Nelle ultime  la polizia di stato ha posto in stato fermo altri due soggetti. Si tratta di due uomini rispettivamente di 33 e 29 anni . Il primo è stato fermato la notte scorsa dopo un lungo interrogatorio. Il secondo, invece, sentendosi il fiato sul collo degli investigatori ha deciso di consegnarsi ai poliziotti accompagnato dal suo legale di fiducia.Nelle prossime ore i due sospettati dovranno affrontare  l’udienza per la convalida del loro fermo. Sul luogo della sparatoria i poliziotti della scientifica hanno rinvenuto una pistola semiautomatica calibro 38, tre bossoli e cinque proiettili del medesimo calibro.

Da quanto accertato dagli investigatori Di Benedetto assieme agli altri due fermati, subito dopo la sparatoria sarebbero scappati a bordo di un solo scooter. Una fuga che sarebbe stata ripresa da alcune telecamere di sorveglianza. Da chiarire c’è però il movente. Le indagini come specifica la a Procura, “allo stato sembrano potersi ricondurre a contesti illeciti – e per meglio chiarire la dinamica dei fatti a eventuale presenza di altri soggetti, sono state connotate dalle dichiarazioni rese da persone abitanti nella zona, dalla disamina di immagini di sistemi di video sorveglianza di interesse – consentendo di risalire alle fasi antecedenti al delitto, fin dal momento in cui i due soggetti attinti dai colpi sono arrivati in via Cantone” .

In un primo momento gli investigatori hanno seguito la pista di una  una lite finita male per la gestione della casa popolare con l’albanese presente sul posto perché chiamato per effettuare alcuni lavori; tuttavia nelle ultime ore gli inquirenti stanno seguendo un’altra pista investigativa  ossia che i due feriti possano essere stati convocati all’interno dell’appartamento con l’obiettivo di effettuare una sorta di esecuzione per una questione legata a un debito non saldato.

 

Chiesa

Catania, sullo scooter con un minore contromano per evitare controlli, arrestato

Alla vista degli agenti l’uomo ha cercato di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia, fermandosi solo dopo scontro con un’auto

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Avrebbe cercato di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della “Squadra Moto Volanti” per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.  Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

I poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che stava percorrendo regolarmente il tratto viario. L’uomo è stato cosi definitivamente bloccato, finendo successivamente ai domiciliari.

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Cronaca

Paternò, incidente tra Via Mondello e via Canonico Renna, tre feriti

Da quanto si apprende dalle forze dell’ordine le tre persone rimaste ferite non sarebbero gravi es sul luogo dell’incidente i carabinieri della radiomobile della compagnia di Paternò

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Incidente intorno alle 23.30 di ieri sera a Paternò all’intersezione tra Via Mondello e Via Canonico Renna, nel rione Villetta. A scontrarsi per cause in corso di accertamento una Ford Focus e una Audi.

L’impatto tra i due mezzi è stato piuttosto violento al punto tale che sono “esplosi l’airbag” nell’Audi.  A seguito dello scontro sono rimaste ferite tre persone, soccorse dal personale medico del 118 giunto sul posto con due ambulanze. I tre feriti sono stati condotti al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò.

Da quanto si apprende dalle forze dell’ordine le tre persone rimaste ferite non sarebbero gravi. Sul luogo dell’incidente i carabinieri della radiomobile della compagnia di Paternò che hanno effettuato i rilievi del caso. Via Canonico Renna cosi come via Mondello hanno subito dei rallentamenti con il traffico veicolare dirottato su strade alternative.

 

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