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Cronaca

Palermo, ritrovato nel capoluogo siciliano il turista americano che era scomparso

Per ricercare il 55enne era stato attivato dalla Prefettura di Catania un piano ad hoc con il coinvolgimento di carabinieri, polizia, pompieri, forestali e soccorso alpino Guardia di Finanza

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Il turista 55enne americano James Thomas Mattina di cui non si avevano notizie dalla tarda serata di venerdì, è stato rintracciato questa mattina poco prima delle 9 a Palermo, non lontano dal consolato americano. Per ricercare il 55enne era stato attivato  dalla Prefettura di Catania un piano ad hoc che prevedeva la ricerca dello scomparso tre i boschi dell’Etna lungo la dorsale  nord-occidentale del vulcano.  L’ultima volta che il turista era stato visto è stato a Bronte, poco dopo le 21.30 di venerdì sera, nei pressi di un bar dove i componenti di una pattuglia dei carabinieri  della locale stazione avevano dialogato con l’uomo; il tutto prima che ancora fosse lanciato l’allarme ossia domenica pomeriggio dal titolare del residence “Serra La Nave” in territorio di Ragalna dove il turista alloggiava.

Ieri pomeriggio il comando provinciale dei carabinieri ed i vigili del fuoco avevano inviato una nota di ricerca, invitando chi avesse informazioni utili a comunicarle alla compagnia di Paternò. Su coordinamento della Prefettura, si era quindi attivato un piano di ricerca, coinvolgendo anche la guardia di finanza, il corpo forestale, i volontari della Protezione Civile e la polizia locale, nonche i vigili del fuoco di Paternò, Adrano e Randazzo.  Operazioni sospese questa mattina, quando è giunta la notizia del ritrovamento a Palermo. A lavoro le forze dell’ordine per cercare di capire come l’uomo sia  giunto nel capoluogo siciliano se attraverso un mezzo pubblico (treno o autobus) oppure qualcuno gli avrebbe dato un passaggio fino a Palermo.

 

Cronaca

Catania, impugna una pistola col colpo in canna, ma è disarmato e arrestato

Si tratta di un 26enne il quale a seguito di perquisizione gli è stata rinvenuta una seconda pistola negli slip. In casa trovato un ordigno artigianale

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Una pistola negli slip, l’altra sotto la maglietta. Un catanese di 26 anni è stato fermato dalla Polizia di Stato con due armi clandestine, con predisposizione per installare il silenziatore, durante il pattugliamento notturno nel quartiere di San Cristoforo a Catania.  I poliziotti di una volante hanno incrociato e fermato un veicolo che sfrecciava ad alta velocità con a bordo due giovani, i quali hanno tentato di giustificare il proprio comportamento con una scusa poco plausibile, ossia sostenendo di aver sbagliato strada.

Gli agenti, però, non hanno creduto alla versione dei due giovani, particolarmente nervosi, e hanno deciso di procedere ad un controllo accurato, notando che il conducente aveva una protuberanza che sporgeva dalla maglietta all’altezza della cinta dei pantaloni. Per fugare ogni sospetto, i poliziotti hanno chiesto di sollevare l’indumento lentamente, ma l’uomo, per tutta risposta, con una mossa fulminea, ha impugnato la pistola che nascondeva proprio sotto alla maglia.

Con prontezza di riflessi, uno dei due agenti si è fiondato sul braccio del giovane, bloccando il 26enne che, poi, con l’ausilio del collega, è stato disarmato. E’ stato accertato come l’arma fosse pronta a far fuoco, avendo già il colpo in canna. Dopo una breve colluttazione, il 26enne è stato definitivamente fermato, ammanettato, identificato e perquisito, insieme al passeggero Addosso al 26enne è stata trovata un’altra pistola, questa volta nascosta negli slip e tenuta tra le gambe. Le armi sono risultate con matricola abrasa e, cosa ancor più grave, entrambe avevano la predisposizione, creata artigianalmente, per installare il silenziatore.

Perquisizione estesa nelle abitazioni dei due uomini. A casa del 26enne è stato trovato un ordigno artigianale pronto all’uso. Nulla di illecito, invece, è stato trovato nell’appartamento del passeggero. Alla luce del ritrovamento delle due armi, il giovane di 26 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e condotto in carcere. A seguito dell’udienza di convalida, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del 26enne è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Etna, attività stromboliana cratere di sud-est

Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-est.

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FOTO REPERTORIO

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che a partire dalle ore 01.00 circa, attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-est.

Il tremore vulcanico a partire dalle ore 20.30 di ieri sera ha mostrato un continuo incremento raggiungendo alle 00.50 circa i valori alti e tuttora risulta in aumento. La localizzazione delle sorgenti del tremore risultano in corrispondenza del cratere di sud-est ad una quota di circa 2900 metri s.l.m.. L’attività infrasonica, aumentata a partire dalle ore 01.00 risulta localizzata al cratere di sud-est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni (GNSS e clinometrica) non mostrano variazioni significative.

Emesso un “Vona” (Volcano Observatory Notice for Aviation) di colore rosso per lo scalo  aereo di Fontanarossa.

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