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In Primo Piano

S.M. di Licodia Licodia, scooter impatta in via Vittorio Emanuele

Sul posto due ambulanze del 118 e i Carabinieri

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Un incidente probabilmente autonomo si è verificato intorno alla mezzanotte di oggi in via Vittorio Emanuele angolo via Roma a Santa Maria di Licodia. A finire sul selciato lavico, per cause ancora tutte da accertare, due giovani di Biancavilla che viaggiano a bordo di uno scooter e che hanno riportato diverse escoriazioni e probabilmente qualche frattura da accertare. In loro soccorso, sono intervenute due ambulanze del 118 per trasportarli Pronto Soccorso al fine di ricevere le cure del caso. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Paternò che dovranno procedere con i rilievi per determinare l’esatta dinamica dell’incidente.

In Primo Piano

Belpasso, incidente autonomo

Il giovane conducente ha perso il controllo del veicolo all’altezza di una curva in via papa Giovanni Paolo II.

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Incidente autonomo questo pomeriggio, intorno alle 15. 00, in territorio di Belpasso. Lungo la circonvallazione di via Papa Giovanni Paolo II, un ventenne, a bordo della sua Lancia Y, per cause ancora in via di accertamento,  all’altezza di una curva ha perso il controllo e l’auto è andata a sbattere violentemente contro il muro in pietra lavica di un’abitazione privata.  I primi a soccorrere il ragazzo, i proprietari della stessa abitazione contro cui l’auto è andata a schiantarsi. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno estratto il conducente dall’auto, il 118 e  i carabinieri della stazione di Belpasso che hanno regolato il traffico che ha subito dei rallentamenti.  Il giovane è stato portato presso l’ospedale San Marco di Catania e non si conoscono al momento le condizioni del ragazzo.

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giudiziaria

Catania, resta in carcere il 20enne che ha ucciso Giuseppe Francesco Castiglione

Calogero Michael Romano ha confessato, anche davanti al GIP, di aver ucciso il 21enne, spiegando di avere sparato perché provocato dalla vittima che avrebbe minacciato di non fargli più vedere il figlio che aveva avuto dalla sua ex compagna

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FOTO DAL SITO ON-LINE "CATANIATODAY"

Convalidato dal Gip del Tribunale di Catania il fermo, pertanto resta in carcere, del  20enne Calogero Michael Romano, accusato di avere ucciso quattro giorni addietro, Giuseppe Francesco Castiglione,  21 anni, il nuovo fidanzato della sua ex compagna dalla quale aveva avuto un figlio.  Il fatto di sangue è avvenuto in Piazza Palestro a Catania.

La Procura, con l’aggiunto Fabio Scavone e il sostituto Fabio Regolo, ha ipotizzato i reati di omicidio volontario premeditato aggravato e porto e uso di arma da fuoco clandestina. Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip il 20enne, come aveva fatto davanti ai funzionari della Squadra Mobile della Questura, ha nuovamente confessato l’omicidio, spiegando di avere sparato perché provocato dalla vittima che avrebbe minacciato di non fargli più vedere il figlio che aveva avuto dalla sua ex compagna minorenne.

Il 20enne la sera stessa della sparatoria si è costituito ai carabinieri di Misterbianco e successivamente è stato fermato per tentato omicidio su iniziativa della Squadra Mobile. L’accusa è stata poi modificata dalla Procura, in omicidio volontario premeditato aggravato, in seguito alla morte di Castiglione avvenuta all’alba dell’indomani nell’ospedale Garibaldi Centro dove era stato ricoverato, in fin di vita, subito dopo la sparatoria.

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