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Cronaca

Biancavilla, attenti alla truffa del “Folletto”

Alcuni lettori hanno segnalato alla nostra redazione quanto accaduto in zona vigne

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I malintenzionati non vanno in ferie, ma frequentano le zone di villeggiatura. Nell’era moderna, in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, alcuni truffatori sembrerebbero ancora preferire il vecchio e collaudato metodo della vendita porta porta, per ingannare i consumatori. Uno dei tristi esempi di questa pratica è quanto riferitoci da alcuni abitanti della zona Vigne di Biancavilla, dove sono stati segnalati dei presunti tentativi di truffa, legati alla vendita dei cosiddetti “Folletto”, quali rimanenze di un’attività ormai in fallimento. Secondo quanto riferito alla nostra redazione, due presunti venditori, a bordo di un’auto di colore bianco, si sarebbero presentati, questa mattina, a casa della vittima, cercando di convincere il malcapitato all’acquisto del costoso prodotto per la pulizia ad un valore molto inferiore rispetto a quello reale di mercato.

Uno dei due, sceso dall’auto con una confezione riconducibile al noto marchio, dopo aver utilizzato tecniche persuasive e manipolatorie, citando come acquirenti dello stesso prodotto anche altri vicini della zona, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione, per continuare l’opera di convincimento e, chissà, forse anche per dare un’occhiata in giro. “Non ho soldi e non sono interessato” avrebbe risposto la vittima dopo aver fiutato l’inganno. “Se vuole, la accompagniamo in paese con la macchina, così può prelevare i contanti dal bancomat” avrebbe replicato, con fare amichevole, il presunto truffatore prima di essere rispedito fuori dall’abitazione.

Proteggersi dalle truffe legate alla vendita porta a porta richiede una buona dose di cautela e consapevolezza. Ecco pertanto alcune misure che i cittadini possono adottare per evitare di cadere nella trappola del Folletto o di schemi simili.

  • Verificare l’identità del venditore: Chiedere sempre al venditore di mostrare una forma di identificazione o una carta aziendale. I venditori legittimi dovrebbero essere in grado di fornire informazioni dettagliate sulla loro azienda e sui prodotti che stanno vendendo.
  • Ricerca del prodotto: Prima di effettuare un acquisto, fare ricerche online sul prodotto e sulla marca. Leggere recensioni da fonti affidabili e confrontare le caratteristiche e i prezzi con altre opzioni sul mercato.
  • Non lasciarsi affrettare: I truffatori spesso cercano di creare un senso di urgenza per spingere i consumatori a prendere decisioni affrettate. Prendetevi tutto il tempo necessario per valutare l’acquisto e fare ulteriori ricerche.
  • Pagamenti sicuri: Evitare di effettuare pagamenti in contanti. Utilizzare metodi di pagamento tracciabili come carte di credito o bonifici bancari, in modo da poter disporre di prove in caso di problemi.
  • Denunciare le truffe: Nel caso in cui si sia vittime di una truffa o si sia sospettato di essere stati coinvolti in una, è importante segnalarlo alle forze dell’ordine. Questo non solo aiuta a prevenire ulteriori truffe, ma può anche contribuire all’individuazione dei truffatori.

Le truffe legate alla vendita porta a porta, come nel caso del Folletto a Biancavilla, centrano la loro forza sulla fiducia dei consumatori per ottenere profitti illeciti. La consapevolezza e la prudenza sono fondamentali per proteggersi da queste pratiche fraudolente. Informarsi, fare ricerche e chiedere informazioni dettagliate ai venditori possono fare la differenza tra un acquisto ragionato e cadere vittima di una truffa.

Cronaca

Paternò, rinvenuto ordigno bellico in via Nazario Sauro

Sul posto i Carabinieri che presidieranno la zona fino all’arrivo degli artificieri

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Un ordigno bellico è stato rinvenuto questa mattina in un terreno incolto di  via Nazario Sauro a Paternò, da parte di un cittadino che ha subito segnalato tale presenza ai Carabinieri della locale Compagnia. Secondo le prime informazioni sembrerebbe trattarsi di una munizione da mortaio risalente alla seconda guerra mondiale. Sul posto sono attesi gli artificieri che dovranno poi rendere inattiva la munizione. Fino al loro arrivo saranno i Carabinieri a presidiare giorno e notte l’area.

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Cronaca

Biancavilla, in manette 51enne accusato di maltrattamenti in famiglia e oltraggio

L’uomo, in stato di alterazione psico-fisica, avrebbe iniziato a inveire contro la moglie e le avrebbe versato del detersivo per i piatti sui capelli, inoltre avrebbe minacciato di ucciderla, lanciandole contro un coltello ma non l’ha colpita

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A Biancavilla i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un uomo di 51 anni per maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. In particolare i militari, nei giorni scorsi, sono intervenuti in un appartamento di una abitazione ubicata in periferia, dove una donna aveva allertato il 112 per chiedere aiuto alla forze dell’ordine, esasperata in seguito all’ultimo episodio di violenza subìto dal marito.

Quando la pattuglia è arrivata nella casa ha dapprima tranquillizzato la donna che, spaventata, era scesa in strada ad attendere i soccorsi e, poi, i militari sono saliti al piano superiore, facendo accesso nell’appartamento dal quale si udiva l’uomo inveire violentemente contro i familiari.  In casa i carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce di violenza: mobili e porte rotte e sul pavimento soprammobili in frantumi e cocci di vetro, oltre ad un libro che era stato dato alle fiamme nella cucina. Il 51enne ha cominciato ad avanzare minacciosamente contro i militari dell’Arma, insultandoli in cerca di uno scontro, ma quest’ultimi, che avevano ben intuito le sue condizioni di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcolici, non cedendo alle provocazioni, l’hanno  ricondotto alla calma.

Successivamente i carabinieri hanno avviato i necessari accertamenti per comprendere esattamente la dinamica dei fatti e hanno scoperto, ascoltando le dichiarazioni della vittima, che il 51 enne, in stato di alterazione psico-fisica, avrebbe iniziato a inveire contro la propria moglie per futili motivi e le avrebbe versato del detersivo per i piatti sui capelli, spargendolo anche per tutta la cucina. Con pazienza la donna si era lavata, subendolo in silenzio,  ma al suo ritorno in cucina, il marito avrebbe minacciato di ucciderla, lanciandole  un coltello da cucina all’altezza del viso, ma non l’ha colpita solo grazie alla prontezza di riflessi della donna.  A quel punto una figlia della coppia è intervenuta in difesa della madre, ma sarebbe stata minacciata anche lei. Le due donne sono riuscite a scappare di casa e chiedere aiuto.

Quando i carabinieri hanno raccolto la querela sono venuti a conoscenza del fatto che il 51enne non sarebbe nuovo a tali atteggiamenti aggressivi nei confronti di tutto il nucleo familiare e nel 2016 era già stato denunciato dalla donna che, assieme ai figli, si era  trasferita presso una comunità protetta. Tuttavia il 51enne era riuscito a convincere la moglie a tornare a vivere con lui; la donna, regolarmente impiegata, avrebbe dato al consorte il proprio stipendio, ma il 51enne lo avrebbe utilizzato per giocare alle  slot machine. Con la continua minaccia di recarsi presso il luogo di lavoro della donna si sarebbe fatto consegnare da quest’ultima il bancomat e lo avrebbe adoperato per giocare alle “macchinette”. L’uomo si trova rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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