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Politica

S.M. di Licodia, Antonino la Delfa si dichiara indipendente in consiglio e rifiuta posto in Giunta

Presentate questa mattina le dimissioni da capogruppo di “Uniti per Licodia”

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Continuano i terremoti politici all’interno del palazzo di città di Santa Maria di Licodia, dopo le dimissioni avvenute lo scorso 29 agosto dell’assessore Enrico Caruso. A presentare le dimissioni da capogruppo del gruppo di maggioranza “Uniti per Licodia” in seno al civico consesso licodiese è stato questa mattina Antonino La Delfa che attraverso una nota inviata al Sindaco Buttò e alla sua giunta, al segretario comunale, al presidente del consiglio Maria Russo ed ai colleghi consiglieri dichiara di “prendere le distanze dalla lista “Uniti per Licodia” dopo attente riflessioni e valutazioni approfondite”. Al momento, secondo quanto riferito ad Etna News 24 dallo stesso consigliere, non c’è un vero e proprio passaggio all’opposizione, bensì andrà a ricoprire un ruolo di “indipendente” all’interno del consiglio rimanendo riferimento politico per tutti gli elettori che lo hanno sostenuto.. Un legame storico quello tra il sindaco Buttò e La Delfa, che ha maturato in questo periodo questa scelta forse dolorosa. “La decisione” continua Antonino La Delfa “nasce perché in questi primi 15 mesi di mandato elettorale non si è manifestato il pieno coinvolgimento di tutti gli elementi che hanno contribuito all’elezione della carica del primo cittadino”.

La Delfa, avrebbe dovuto andare a ricoprire il ruolo di assessore dopo le dimissioni di Caruso dalla Giunta. Proposta, restituita al mittente con la giustificazione di “politica legata alle poltrone”. La posizione autonoma e indipendente di La Delfa in consiglio comunale sembrerebbe far vacillare quella maggioranza solida che il sindaco Buttò aveva fino a pochi mesi fa, costruita grazie all’ottimo risultato elettorale del mese di giugno 2022. Cosa è andato storto nella gestione Buttò? Siamo di fronte ad un gigante dai piedi d’argilla che sta iniziando ad implodere sotto il peso di una coalizione formata più sui numeri che sulle affinità? I tempi della politica, si sa, sono lenti e con dinamiche fantasiose. A noi, al momento, non rimane altro che assistere da spettatori all’evolversi delle nuove vicende che si svilupperanno all’interno del palazzo.

amministrazione

Paternò, Giardino Moncada, scoppia la polemica: Il finanziamento non esiste”

A sollevare perplessità è la consigliera Benfatto: “Non è arrivato un solo euro a Paternò”

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In merito alla nota diffusa ieri dal sindaco Nino Naso sul progetto di riqualificazione del Giardino Moncada, che prevede un investimento di 2 milioni e mezzo di euro, non sono mancate le critiche, soprattutto dai banchi dell’opposizione. La comunicazione ufficiale, diffusa dopo un sopralluogo con alcuni membri della giunta, ha infatti suscitato forti perplessità.

In particolare,  la consigliera di Fratelli d’Italia, Maria Barbara Benfatto,  ha sollevato dubbi sulla reale esistenza del finanziamento. “Finanziamento ottenuto? No, solo l’ennesima bugia”, ha dichiarato senza mezzi termini. Secondo Benfatto, il sindaco avrebbe annunciato con grande enfasi l’arrivo di fondi regionali destinati alla creazione di un’area per la Protezione Civile all’interno della villa comunale, quando in realtà il bando regionale risulta ancora aperto – con scadenza prorogata al 26 maggio – e non esistono né graduatorie né decreti di assegnazione.

“Non è arrivato un solo euro a Paternò”, ha proseguito la consigliera. “Hanno solo presentato una domanda e già parlano come se i lavori fossero imminenti. Questo è il livello della comunicazione”.

Benfatto ha inoltre posto alcuni interrogativi sulla compatibilità del progetto con la natura della villa comunale, chiedendo chiarimenti sui pareri della Soprintendenza e criticando l’approccio dell’amministrazione, definito poco trasparente. “Dove sono i documenti del finanziamento? È compatibile la villa con un’area di emergenza? Avete davvero i pareri necessari o pensate di procedere come nel caso delle strisce blu?”, ha incalzato.

La consigliera ha infine concluso con una dura accusa: “La verità è che ci prendono in giro. Parlano di finanziamenti inesistenti e mostrano solo slide. Paternò non ha bisogno di illusioni. Le prese in giro non mi sono mai piaciute”.

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amministrazione

Catania, proclamati i 18 consiglieri del nuovo Consiglio Metropolitano

Fratelli d’Italia gruppo più numeroso in Consiglio, alta l’affluenza alle urne

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Con un’affluenza record del 94,64%, pari a 760 votanti su 803 aventi diritto tra sindaci e consiglieri comunali, si sono concluse le elezioni per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Catania. Sono 18 i consiglieri proclamati eletti, provenienti da diverse liste politiche con Fratelli d’Italia ad ottenere o cinque seggi su diciotto, seguiti da Forza Italia con quattro. A seguire Lega e Grande Sicilia con tre consiglieri ciascuno, Partito Democratico-L’Alternativa con due e Democrazia Cristiana con uno.

I consiglieri eletti Fratelli d’Italia: Alessandro Campisi (5898 voti ponderati);Gesualdo Grimaldi (4151); Santo Trovato (4104); Mario Fabio Savasta (3590);Emilio Pappalardo (3034). Forza Italia: Roberto Barbagallo (5174); Melania Luana Miraglia (4336); Antonino Montemagno (4123); Antonino Anzalone (3734). Grande Sicilia: Vincenzo Santonocito (3531); Francesco Alparone (3304);Maria Grazia Rotella (2512). Lega: Sergio Gruttadauria (2400); Alfio D’Urso (2277); Ruggero Agatino Strano (1978). Partito Democratico-L’Alternativa: Graziano Calanna (4877); Giuseppa Maria Antonia Giardinelli (3039). Democrazia Cristiana: Angelo Spina (2617).

Il sindaco metropolitano Enrico Trantino, che manterrà la presidenza del Consiglio, ha rivolto un messaggio ai neoeletti: “Rivolgo il mio più sincero benvenuto ai nuovi rappresentanti del Consiglio Metropolitano. Li invito a lavorare con spirito di servizio e con un’attenzione costante ai bisogni reali del territorio e dei cittadini. Abbiamo davanti sfide importanti che richiedono impegno, collaborazione e una visione chiara a sostegno dei diritti e dello sviluppo della nostra comunità metropolitana”.

Le reazioni dei partiti

Forza Italia, che si conferma seconda forza del centrodestra, esprime soddisfazione per l’elezione di quattro rappresentanti.
L’europarlamentare e segretario provinciale Marco Falcone dichiara:

“Siamo soddisfatti per il risultato conseguito da Forza Italia alle elezioni provinciali di Catania. Ci confermiamo seconda forza del centrodestra etneo. Complimenti al sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, alla consigliera catanese Melania Miraglia, al consigliere di Caltagirone Antonio Montemagno e al consigliere di Misterbianco Ninni Anzalone.

In un contesto elettorale di secondo livello, dove non si è purtroppo espresso il voto popolare diretto, FI ha dimostrato di avere una classe dirigente solida e credibile. Come già ribadito, avremmo preferito che alle urne andassero i cittadini, ma adesso sfrutteremo comunque l’opportunità di restituire voce ai cittadini attraverso l’impegno dei nostri rappresentanti azzurri alla Città Metropolitana”.

Grande Sicilia, al suo debutto elettorale, incassa tre seggi. L’on. Giuseppe Lombardo sottolinea: “Un risultato eccellente. 145 amministratori locali hanno voluto credere nella nuova formazione politica. I nostri candidati hanno saputo veicolare un messaggio di rilancio dell’ente provinciale, cui va restituita centralità e competenza in materie tutt’altro che residuali”.

Il Partito Democratico celebra l’elezione di Graziano Calanna e Pia Giardinelli, rappresentanti del fronte progressista. “Graziano Calanna, già sindaco di Bronte, è stato il candidato più votato della lista unitaria PD-M5S. Pia Giardinelli, attivista e amministratrice di valore, rappresenta un passo avanti per la rappresentanza femminile. Entrambi porteranno nel Consiglio la voce delle comunità dei 58 comuni della provincia”.

Per Fratelli d’Italia, riflettori puntati su Emilio Pappalardo, primo consigliere provinciale della storia di Ragalna. La coordinatrice Giuliana Salamone dichiara: “Siamo lieti di annunciare questa elezione storica, avvenuta proprio in occasione del 40° anniversario dell’autonomia comunale di Ragalna. Ringraziamo il presidente Galvagno, l’onorevole Ciancitto e tutti i consiglieri che hanno reso possibile questo risultato”.

Democrazia Cristiana, con l’elezione di Angelo Spina, riafferma la propria presenza.Il segretario Piero Lipera commenta: “Il nostro impegno sarà volto in primis alle fasce più popolari e bisognose. Ringrazio Angelo Spina e tutti i candidati che hanno radicato in provincia la presenza dello scudo crociato”.

Infine, la Lega festeggia un risultato positivo anche su scala regionale.
L’on. Luca Sammartino dichiara: “Abbiamo eletto 13 consiglieri in tutta la Sicilia, superando il 12%. Un successo frutto del lavoro di squadra. A chi diceva che la Lega non esiste: siamo solo all’inizio. Ora tocca restituire ai liberi consorzi e alle città metropolitane il ruolo che meritano”.

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