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Cultura

Pedara, Giuseppe La Venia incontra studenti del Comprensivo “Casella”

Giuseppe La Venia: «Una bella opportunità per capire cosa i ragazzi cercano dall’informazione, cosa li interessa e cosa li annoia»

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Nella società contemporanea, l’informazione gioca un ruolo cruciale nel plasmare le opinioni pubbliche e nell’orientare le scelte di ogni individuo. Il giornalismo svolge un compito fondamentale nell’ambito dell’informazione, ma spesso i giovani sono esposti a una quantità impressionante di notizie, alcune delle quali possono essere fuorvianti o addirittura false. Per questo motivo, l’incontro di oggi tenutosi presso l’ICS “Salvatore Casella” di Pedara tra il giornalista del Tg1 Giuseppe La Venia e gli studenti della terza media è stata un’opportunità importante per esplorare e far conoscere il mondo del giornalismo ai più piccoli, spiegare la differenza tra le fake news e la verità, e comprendere le sfide e le esperienze che i giornalisti affrontano ogni giorno sul campo.

Un’iniziativa promossa dall’Associazione “Ultreya Pedara” presieduta da Annalisa Schillaci – docente presso l’Istituto alberghiero di Nicolosi – che sul territorio ormai da anni si occupa tra l’altro di promuovere la cultura sotto i diversi aspetti. «Per noi è stato naturale fare incontrare un giornalista come Giuseppe La Venia e gli alunni del comprensivo di Pedara» ha spiegato il presidente dell’associazione, Annalisa Schillaci, «perché creiamo cultura, che non si fa solo sui libri ma anche attraverso il confronto e il dialogo con le persone che possono trasmettere qualcosa alle nuove generazioni».

Ad essere coinvolti, gli studenti delle classi terze della scuola media, in una mattinata dove La Venia ha sottolineato l’importanza di verificare le fonti e di essere scettici di fronte a notizie sensazionalistiche o non supportate da prove solide. Ha spiegato ai ragazzi come sia possibile verificare la credibilità di una notizia attraverso ricerche online, consultando diverse fonti e confrontandosi con testate giornalistiche credibili. «Ho accettato questo invito con grande piacere ed è per me una bella opportunità potermi confrontare con i ragazzi del territorio che conosco meglio – io sono di Adrano – per capire cosa cercano loro dall’informazione, cosa li interessa e cosa li annoia» ha detto ai microfoni di Etna News 24, Giuseppe La Venia. «Chi lavora in televisione come me si confronta con qualcosa di asettico che è la telecamera ma non riesco mai a vedere cosa accade oltre. Una grande opportunità di maturazione, di crescita e spero che lo sia anche per i ragazzi e spero di poter lasciare qualcosa a loro».

Altro momento che ha attirato l’attenzione dei ragazzi, è stato quello delle esperienze giornalistiche sul campo. La Venia ha condiviso alcune delle sue storie più significative, in particolare riferite al periodo Covid e alla sua esperienza da inviato dalle aree “calde” da cui partirono i primi focolai epidemici italiani. Ma anche la differenza tra giornalismo e programmi televisivi di varietà o talk show è stata al centro dell’incontro di oggi. Un giornalismo che si basa su fatti verificabili, fonti affidabili e ricerca accurata, mentre i programmi di varietà spesso sono orientati al divertimento e all’intrattenimento, anche se possono trattare di argomenti seri.

Argomenti che hanno certamente aiutato gli studenti a comprendere che non tutte le informazioni sui media sono uguali e che è importante distinguere tra fonti di notizie attendibili e programmi di intrattenimento. «Ringrazio l’associazione Ultreya Pedara e il dott. La Venia per questa grande opportunità offerta al nostro istituto scolastico in un momento in cui i ragazzi hanno bisogno di spunti di riflessione, la presenza di un autorevole giornalista offre un arricchimento della nostra offerta formativa» ha commentato il dirigente scolastico del Comprensivo pedarese, Fabio Fidotta. Durante l’incontro, tante sono state le domande da parte degli alunni che hanno dimostrato molto interesse e coinvolgimento verso le tematiche affrontate. Questo tipo di iniziative evidenziano quanto sia importante per i giornalisti condividere le proprie esperienze e conoscenze con le generazioni future, contribuendo così a promuovere una società più informata e consapevole. A portare i saluti dell’amministrazione comunale, invitata dal presidente Schillaci, l’assessore alla pubblica istruzione Marina Consoli.

Chiesa

Mascali, sequestrate dai carabinieri discariche abusive, tre persone denunciate

Sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania per contrastare le varie forme di illegalità diffusa e garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale. Cosi a Mascali i militari della locale stazione Carabinieri hanno controllato i fondi agricoli situati nei pressi del torrente esondato “Salto del Corvo”, in località Nunziata, all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale.

In particolare, sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi. L’accesso ispettivo al primo fondo, di proprietà di un 63enne di Calatabiano titolare di un negozio di ferramenta ed edilizia, ha consentito ai carabinieri di scoprire una vera e propria discarica abusiva di scarti di lavori edili e rifiuti ferrosi.

Nel terreno di un 42enne di Mascali, invece, oltre ai rifiuti provenienti da lavori edili, gli investigatori hanno accertato che sono stati accatastati anche pneumatici e tubi di gomma che poi sono stati  dati alle fiamme, con grave danno per l’ambiente e per la cittadinanza, visti i fumi tossici rilasciati dalla combustione. Infine, nella proprietà di un autotrasportatore 40enne, residente a Riposto, i militari dell’Arma hanno assistito ad un mutamento della destinazione d’uso del terreno agricolo, trasformato in una cava abusiva e riempito anche di rifiuti divario genere, da pezzi di ferro a parti in cemento.

Tutti e tre i terreni sono stati sequestrati e dovranno essere bonificati, eliminando i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa ambientale, mentre i proprietari sono stati denunciati penalmente per aver realizzato e gestito una discarica abusiva, e il 40enne anche per aver allestito una cava senza alcuna autorizzazione.

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Chiesa

Catania, sullo scooter con un minore contromano per evitare controlli, arrestato

Alla vista degli agenti l’uomo ha cercato di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia, fermandosi solo dopo scontro con un’auto

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Avrebbe cercato di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della “Squadra Moto Volanti” per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.  Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

I poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che stava percorrendo regolarmente il tratto viario. L’uomo è stato cosi definitivamente bloccato, finendo successivamente ai domiciliari.

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