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Acireale: l’ass. Europa Verde Acireale in difesa della storica Villa Belvedere

La città di Acireale chiede risposte sullo stato di degrado e abbandono di un bene comune e naturalistico lasciato a se stesso

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Malgrado i recenti interventi di restyling operati su Villa Belvedere, è di ieri mattina il comunicato stampa dell’associazione Europa Verde Acireale, in cui, con toni amareggiati, si denuncia l’attuale stato di degrado in cui versa la il più noto giardino pubblico acese, che pare avere goduto in tempi passati di una ben più gloriosa sorte. 

Edificata nel 1848, la storica villa potrebbe vantare, oltre allo allo splendido panorama che offre ai suoi visitatori, un alto numero di specie vegetali e complessi statuari, se solo gli interventi avessero davvero restituito il giardino alla sua originaria bellezza.  Oggi invece, come viene denunciato dal comunicato, pare che molto sia ancora da fare:

Chi ci ha preceduto nei secoli ci ha lasciato beni di valore naturalistico e architettonico di rara bellezza. Ebbene prendiamo atto che di anno in anno e che pian piano, non siamo stati in grado di tutelarli.

Le piante alla “Villa Belvedere” sono in sofferenza, la villa delle Terme è chiusa. I percorsi naturali sulla Timpa che collegavano le frazioni alla città sono pressoché sconosciuti e impraticabili, la fortezza del Tocco sulla via delle Chiazzette negli ultimi anni fruita da tanti in tante occasioni, da domenica scorsa è chiusa.

Cosa fare come cittadini se non rivolgerci alla amministrazione in carica?

Interpellare l’amministrazione è atto dovuto per tutti. Sia chiaro, non è un attacco politico e non è rumore per nulla. E’ rivolgerci a chi può e deve dare risposte.”

Allarmati e preoccupati perché è evidente che di beni comuni con il passare del tempo non è rimasto nulla. Chiediamo – spiegano Alfina Bertè e Alfio Pennisi Co-portavoce di Europa Verde Acireale -, di sapere quando si prevede la messa in sicurezza del sito de la fortezza del Tocco, chiediamo comunicazione e trasparenza, chiediamo di sapere prima, di essere informati, di sapere quanto tempo dobbiamo attendere. Ribadiamo, non è rumore e non è per nulla, nemmeno un attacco politico a questa o quell’amministrazione. E’ la voce della città per tutto ciò che le appartiene, è la voce di chi ha interesse e ha diritto di sapere la programmazione post sopralluogo”.

Cronaca

Adrano, sospesa per 7 giorni attività di un bar, ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati

La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno sospeso temporaneamente l’attività di un bar in quanto ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati.  Il provvedimento di sospensione ha una durata di 7 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prevede la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

Un provvedimento nato a seguito delle costanti attività di controllo di bar, pub ed esercizi commerciali di somministrazione di bevande e alimenti, finalizzate a tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico.

In particolare, i poliziotti del locale commissariato hanno avuto modo di constatare, in diversi controlli effettuati in specifiche occasioni, come il locale, situato nel quartiere Cappellone, fosse diventato un luogo di incontro abituale di pregiudicati ritenuti responsabili di reati contro la persona e il patrimonio, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, truffa e rissa, costituendo una situazione di particolare allarme sociale.

La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica. Disposta, pertanto, la chiusura del bar e l’apposizione dei sigilli per 7 giorni.

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Cultura

Zafferana Etnea, l’Etna svela un itinerario senza tempo

Tra le sue pendici si snoda “I Miti dell’Etna”, un percorso di Land Art unico dove leggende e bellezza prendono vita nel cuore del Parco dei Miti.

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Zafferana Etnea, alle pendici del maestoso Vulcano, si arricchisce di un’iniziativa culturale che promette di ridefinire il turismo esperienziale in Sicilia. Nel versante Est dell’Etna, a pochi minuti dal centro abitato, prende vita “I Miti dell’Etna”: un innovativo itinerario di Land Art che fonde armoniosamente arte, natura e mitologia, all’interno del già affermato Parco dei Miti.

Immerso in un paesaggio unico, modellato dalla colata lavica del 1992, il percorso si snoda tra le aspre rocce vulcaniche, offrendo scorci mozzafiato e ambientazioni naturali che si trasformano in un palcoscenico per circa 20 installazioni artistiche. Queste opere, firmate dai maestri catanesi Aldo Correnti e Marcello Sciuto, sono un omaggio visivo alle leggende e ai personaggi mitologici intrinsecamente legati all’Etna. Dalla Grotta di Polifemo alla Fucina di Efesto, dal tragico amore di Aci e Galatea alla figura del filosofo Empedocle, fino alla simbolica mano di Tifeo che emerge dalla lava, ogni installazione racconta un pezzo di storia epica.

Un viaggio interattivo tra passato e presente

Ogni tappa di questo affascinante itinerario è supportata da una mappa interattiva, arricchita da contenuti audio, video e testi curati da Ettore Barbagallo, l’ideatore del progetto e direttore del Parco. Questa esperienza immersiva rende la mitologia classica non solo viva, ma incredibilmente attuale, capace di affascinare un pubblico eterogeneo che include bambini, adulti, turisti, scuole e studiosi. L’Etna, da sempre icona di potenza naturale, trova così una nuova dimensione culturale e simbolica, celebrando un dialogo unico tra storia, contemporaneità, territorio e pura immaginazione. Quella che un tempo era considerata terra sacra, popolata da dei e creature leggendarie, oggi si rivela come teatro di un’iniziativa artistica senza eguali in Sicilia.

Il Parco dei Miti si conferma un vero e proprio centro culturale all’avanguardia. Oltre al nuovo percorso di Land Art, vanta un teatro coperto con tecnologia “Live-motion”, dove personaggi come Polifemo prendono vita, interagendo con il pubblico in spettacoli coinvolgenti e memorabili. Il parco offre anche attrazioni ludiche e didattiche come il Labirinto del Minotauro, il Cavallo di Troia, la nave di Ulisse e il Monte Olimpo, garantendo un’esperienza completa che unisce gioco, apprendimento e natura, immersi nella freschezza di un bosco accogliente. Le visite guidate, disponibili nei fine settimana, sono condotte da esperti che arricchiscono il percorso con racconti dettagliati delle storie mitologiche.

Un patrimonio immateriale da scoprire

“I Miti dell’Etna” segna una nuova frontiera per il turismo esperienziale e culturale sul vulcano. «Un’occasione unica – sottolinea Barbagallo, presidente dell’Associazione Amici della Terra Sicilia – per scoprire cosa si nasconde oltre i crateri: un patrimonio immateriale fatto di storie, simboli e leggende che raccontano le radici profonde della Sicilia. La mitologia classica, da Omero ai miti locali, non è solo un retaggio scolastico, ma un linguaggio universale che continua a parlare ai cuori e alle menti. L’Etna, con la sua forza primordiale e il suo paesaggio unico al mondo, ne è il custode ideale. Qui, i miti non si studiano: si attraversano, si vivono, si toccano con mano». Un invito a esplorare l’Etna con occhi nuovi, lasciandosi guidare dalla voce millenaria dei suoi miti.

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