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In Primo Piano

Paterno’: Tenta di far esplodere uno sportello bancomat, denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Paternò, al termine di una mirata attività investigativa, hanno denunciato un 40enne per danneggiamento

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Dopo una serie di attente indagini, i CC della Stazione di Paterno’ sono risaliti al balordo che, intorno alla mezzanotte di due settimane fa, aveva tentato di forzare uno sportello bancomat della città. A smascherare l’uomo sono state le immagini riprese dalla videocamera di sorveglianza.

Le immagini mostrano l’uomo nell’atto di aggirarsi nei pressi dello sportello bancomat di un istituto di credito situato nel centro cittadino. Dopo essersi sincerato che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, è passato all’attuazione dello sconsiderato piano.

In particolare l’individuo, simulando di effettuare un’operazione allo sportello automatico, tira fuori un petardo dalla tasca dei jeans e lo colloca all’interno della feritoia di fuoriuscita delle banconote. Dopo aver innescato la combustione della miccia, si dà alla fuga, mentre due ragazze, ignare di quanto stesse accadendo, transitano pericolosamente, al momento dello scoppio, sul lato opposto del marciapiede.
L’esplosione ha chiaramente danneggiato l’erogatore di banconote,
e le immagini mostrano l’uomo che ritorna sul posto per verificare l’esito dello scoppio.

Immediata la reazione dei Carabinieri, che grazie ad un’attenta disamina del filmato di videosorveglianza e ad una profonda conoscenza del tessuto sociale del territorio, sono riusciti a risalire all’identità del “bombarolo”. I militari dell’Arma si sono quindi recati presso la sua abitazione dove, effettuata una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto e sequestrato proprio gli indumenti da lui indossati in occasione del danneggiamento dell’ATM.
Alla luce dei gravi indizi di reato nei suoi confronti, il 40enne è stato pertanto denunciato a piede libero per danneggiamento.

In Primo Piano

Biancavilla, un video contro la violenza sulle donne

Realizzato dal Comune in collaborazione con gli studenti delle scuole

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Un video realizzato in collaborazione con le scuole, un corteo per onorare la memoria delle donne vittime della violenza – “La ‘nostra’ Valentina Salamone è nei cuori di tutti i biancavillesi” sottolinea il sindaco – e una targa nella sala antistante l’aula consiliare con una frase dello scrittore Goethe: Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
A Biancavilla sono queste le iniziative organizzate dall’assessore alle Pari opportunità, vice sindaco Martina Salvà, per celebrare la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’. Una folta rappresentanza di tutte le scuole cittadine, assieme ai volontari delle associazioni, stamattina si è recata in corteo davanti alla scultura permanente, due scarpe rosse intagliate nella pietra, che in piazza Sant’Orsola ricorda le donne vittime di violenza. Ai piedi della stele sono stati deposti mazzi di fiori e tanti messaggi dei ragazzi. A seguire, la scopertura di una targa che esalta la bellezza con l’immagine della Venere di Botticelli.

“In un video realizzato con i ragazzi delle scuole – osserva l’assessore Salvà – abbiamo condensato il messaggio di non violenza finalizzato a lasciare le donne libere di realizzare la propria personalità. Davanti a un maxischermo, nell’area del Convento dei frati francescani, oggi proietteremo ininterrottamente il video, affinché tutti i cittadini possano vederlo. Il video si può vedere anche nella pagina social del Comune”.

“L’opera di sensibilizzazione nei confronti delle nuove generazioni – spiega il sindaco Antonio Bonanno – deve essere incessante. Tutti noi guardiamo con interesse ai giovani”.
Nell’aula consiliare, il baby sindaco Antonio ha letto una poesia, dedicata alla donna, densa di significato. Le dirigenti delle scuole ‘Bruno’ e Ipsia Efesto ‘I.I.S. Francesco Redi’ hanno esaltato il valore dell’educazione che nelle scuole viene prima dell’istruzione perché i giovani studenti sono il futuro della società.

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Cultura

Paternò, XIII Edizione del Premio S. Caterina

Arte, cultura e rinascita

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A Paternò, il 25 novembre si è rinnovato un appuntamento che unisce tradizione, cultura e riflessione: il Premio Santa Caterina d’Alessandria. Istituito dall’associazione Città Viva, nella sua tredicesima edizione, coincide ogni anno con la Giornata contro la violenza di genere.

Nel cuore della Paternò antica, la storica chiesa di Santa Caterina ha accolto l’evento, risplendendo di nuova luce. Un tempo destinata al declino, questa gemma architettonica è stata restaurata con amore e dedizione dai confrati e dal governatore Gaetano Campisano, trasformandosi in un santuario di arte e conoscenza. Quest’anno, il prestigioso traguardo del 450° anniversario della confraternita è stato segnato da un momento simbolico: l’accensione del nuovo e maestoso lampadario centrale, un gesto che ha illuminato non solo lo spazio fisico, ma anche lo spirito della comunità.

La serata, sapientemente condotta da Grazia Scavo, è stata un viaggio tra emozioni e sorprese. Il tema, “I percorsi dell’Arte”, affrontato dallo storico Alfio Nicotra, ha offerto una riflessione profonda sulla figura dell’artista donna, troppo spesso vittima di pregiudizi e ostacoli in un mondo dominato dagli uomini. L’intervento ha trovato un’eco potente nelle opere di Carmen Arena, i cui colori vibranti e le rappresentazioni dinamiche del mare hanno evocato sentimenti di forza e libertà.

A toccare il cuore del pubblico è stato anche il giovane talento siciliano Alfio Russo. Appena rientrato dal Festival in Danimarca, dopo il successo a Tu Sì Que Vales, Russo ha incantato i presenti con la magia del suo sax, eseguendo “Grande Amore” in un crescendo di emozioni che ha culminato in una standing ovation. La sua musica ha portato un messaggio di pace e speranza, lasciando il pubblico senza fiato.

Il momento più atteso della serata è stato la consegna del Premio Santa Caterina d’Alessandria alla sovrintendente Rosalba Panvini, figura di straordinario spessore professionale e umano. Con oltre trent’anni di carriera nell’amministrazione regionale e alla guida di importanti soprintendenze siciliane, Panvini è stata premiata non solo per le sue competenze, ma anche per la sua innata umanità e bellezza interiore. Durante il discorso, ha dedicato il premio alle sue figlie, commuovendo profondamente i presenti. L’opera d’arte consegnatale, creata dal maestro Barbaro Messina, è stata il simbolo di questo meritato riconoscimento.

Un ulteriore momento di grande intensità è stato il premio alla memoria dedicato a Nino Tomasello, figura indimenticabile per la comunità paternese. Descritto come “maestro e padre della banca della memoria”, Tomasello ha vissuto con curiosità e passione, costruendo un ponte tra passato e futuro per preservare l’identità culturale della città. A ricevere il premio è stato il figlio Stefano, circondato da amici e collaboratori che hanno ricordato l’eredità spirituale e culturale lasciata da questo straordinario uomo.

Il Premio Santa Caterina d’Alessandria non è solo un evento, ma un faro che illumina il valore della memoria, dell’arte e della comunità, ispirando Paternò a guardare al futuro con speranza e orgoglio.

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