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Politica

S.M. di Licodia, “Ideale Comune” replica alla nota congiunta dell’amministrazione

Gabriele Gurgone: “Ci siamo limitati ad esercitare le nostre funzioni. Sindaco prenda atto di questo momento di difficoltà e faccia una riflessione seria, perché il rischio è di andare incontro a tre anni e mezzo di stallo e Santa Maria di Licodia non può permetterselo”

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Non è tardata ad arrivare la replica da parte del gruppo d’opposizione di Santa Maria di Licodia, “Ideale Comune”, alla nota stampa congiunta di ieri a firma del Sindaco Giovanni Buttò, del Vice Sindaco Mirella Rizzo, degli assessori Giuseppe Nicolosi, Giuseppe Fazio e Francesco Rapisarda, del Presidente del Consiglio Comunale Maria Russo e dei consiglieri Ignazio Sidoti e Giuseppe Fazio (rileggi l’articolo). «Parlare di indignazione per l’operato dei consiglieri comunali credo sia esagerato», ha commentato il capogruppo consiliare Gabriele Gurgone in un’intervista rilasciata ad Etna News 24. A non andare giù al Sindaco Buttò e alla sua squadra di governo – facendo saltare i nervi a quella parte di maggioranza sopravvissuta all’emorragia di consiglieri di queste ultime settimane –  è lo stallo venutosi a creare all’interno del civico consesso in merito all’approvazione di una variazione di bilancio relativa all’evento “Terra gourmet”- Festival dell’olio e dei vini etnei.

Un braccio di ferro che vede protagonisti in maniera compatta l’opposizione e gli indipendenti, da una parte, i quali hanno più volte chiesto all’altra parte – Sindaco Buttò ed esecutivo – la rendicontazione della manifestazione, prima di poter approvare la ratifica alla delibera di giunta di variazione di bilancio. «Noi ci siamo limitati ad esercitare le nostre funzioni. Per noi la via d’uscita da questa situazione è una presa d’atto da parte del sindaco di questo momento di difficoltà, perché il rischio è di andare incontro a tre anni e mezzo di stallo e Santa Maria di Licodia non può permetterselo» ha poi concluso il consigliere Gabriele Gurgone.

Famiglia

Sicilia, da lunedì 7 luglio al via il contributo di solidarietà

L’operazione, frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale alla Famiglia e Irfis prevede l’erogazione complessiva di 25 milioni di euro

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A partire da lunedì 7 luglio saranno accreditati i primi contributi di solidarietà destinati alle famiglie siciliane in condizioni di grave disagio economico e sociale. Si tratta di una misura una tantum voluta e finanziata dalla Regione Siciliana, che consentirà a oltre 6500 nuclei familiari di ricevere un sostegno economico immediato.

L’operazione, frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale alla Famiglia e Irfis (istituto finanziario regionale) prevede l’erogazione complessiva di 25 milioni di euro. Le somme, che variano tra i 2.500 e i 5mila euro per famiglia, saranno accreditate direttamente sui conti correnti dei beneficiari. Un primo importante passo che, secondo quanto annunciato dalla Regione, sarà seguito da un ulteriore ampliamento. A seguito di uno scorrimento della graduatoria – necessario dopo che circa 1.400 aventi diritto non hanno presentato il documento di disponibilità al lavoro – altri 1.700 cittadini con punteggio utile sono stati inseriti nella lista dei destinatari del contributo, utilizzando i fondi residui e un milione di euro aggiuntivo stanziato di recente. Anche per questi nuovi beneficiari sarà indispensabile presentare la dichiarazione rilasciata dai Comuni, che attesta la disponibilità a partecipare ad attività socialmente utili.

Complessivamente, saranno oltre 8.200 le famiglie siciliane che beneficeranno del contributo straordinario. «Abbiamo centrato un obiettivo importante: offrire in tempi brevissimi un sostegno concreto a chi vive situazioni di forte difficoltà».

Questo il commento del presidente della Regione, Renato Schifani.

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amministrazione

Biancavilla, il presidente del consiglio Luigi D’Asero ha annunciato le sue dimissioni

Il tutto rientra nell’ambito degli accordi preelettorali interni alla maggioranza. Al posto di D’Asero dovrebbe essere eletto a capo dell’assise civica Fabrizio Portale. Come consigliere subentrerà il primo dei non eletti della lista Mpa, ossia Giuseppe Stissi

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Il presidente del consiglio comunale di Biancavilla Luigi D’Asero ha annunciato che a breve, probabile a giorni, si dimetterà dalla carica di presidente nonché da consigliere comunale. Il tutto rientra nell’ambito degli accordi preelettorali interni alla maggioranza. Al posto di D’Asero dovrebbe essere eletto a capo dell’assise civica Fabrizio Portale.

Come consigliere subentrerà al suo posto il primo dei non eletti della lista Mpa, ossia Giuseppe Stissi. D’Asero era stato eletto presidente del consiglio con 15 voti favorevoli su 16. D’Asero ha annunciato le dimissioni nel corso di una conferenza stampa, con accanto il sindaco Antonio Bonanno, tracciando anche un bilancio dei due anni e mezzo di attività consiliare.

D’Asero ha ribadito il suo ruolo di garante della trasparenza dei lavori consiliari a sostegno anche dell’unica consigliera di minoranza. E non ultimo oltre 60 delibere all’anno firmate, una serie di regolamenti e l’adesione all’Unione dei Comuni

 

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