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Cronaca

Catania, aggressione nel carcere di Piazza Lanza, detenuto prova a strangolare agente

L’ira del recluso pare sia esplosa a seguito della comunicazione da parte de poliziotto della penitenziaria della mancata autorizzazione ad effettuare il colloquio

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Ancora un’aggressione all’interno del carcere di Catania Piazza Lanza. Un detenuto ha aggredito un agente di polizia penitenziaria, prendendolo per il collo e tentando di strangolarlo. A denunciare l’ennesima aggressione Francesco Pennisi, consigliere nazionale per la Sicilia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. L’episodio, ricostruisce il sindacalista del Sappe, ha visto come protagonista un detenuto di origini palermitane ed è avvenuto questa mattina al piano terra del reparto “Amenano”.

L’ira del recluso pare sia esplosa a seguito della comunicazione da parte dell’agente della mancata autorizzazione ad effettuare il colloquio. Colto di sorpresa, il poliziotto ha cercato in ogni modo di difendersi, divincolatosi dalla presa e riuscendo a far scattare l’allarme. L’aggressione è stata interrotta dall’arrivo di colleghi della vittima che lo hanno soccorso. “Adesso il Sappe dice basta veramente ed è pronto a manifestare in tutta la regione, ponendo in essere tutte le legittime forme di protesta” dice il sindacato della polizia penitenziaria.  Donato Capece, segretario generale del Sappe, segnala che i “«penitenziari siciliani che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione. Anche il carcere di Catania – conclude – regge solamente grazie ai poliziotti in servizio, che fanno fronte alle inadempienze e alle gravi colpe dell’Amministrazione penitenziaria”.

Cronaca

Catania e provincia, Lenzuola bianche sulle facciate per Gaza

Balconi, strade e piazze “vestite” di bianco come gesto di solidarietà verso la popolazione palestinese

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Si chiama “Il Sudario” la mobilitazione che prende ispirazione dal telo usato per avvolgere i corpi dei palestinesi uccisi: un simbolo potente scelto per rappresentare la tragedia in corso. L’iniziativa invita a esporre lenzuola bianche come gesto di solidarietà verso la popolazione palestinese e come richiesta chiara per fermare i bombardamenti da parte dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

Anche nel catanese sono apparsi da stamattina drappi bianchi segno di come molti cittadini siano vicini all’iniziativa promossa dal professor Tomaso Montanari e da una rete di associazioni civiche dal titolo 24 maggio – 50.000 sudari per Gaza”. L’obiettivo: chiedere l’immediata fine dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza e nei territori della Cisgiordania, teatro di una gravissima emergenza umanitaria.

In diverse zone di Catania e nei comuni della provincia, come detto, già da questa mattina sono apparsi  drappi bianchi appesi alle abitazioni, segno che il messaggio di pace e vicinanza sta attraversando l’intero Paese. L’iniziativa nasce come risposta collettiva all’escalation di violenze seguita agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 e alla reazione militare di Israele, che ha causato migliaia di morti, in gran parte civili. Con balconi, strade e piazze “vestite” di bianco, anche i comuni etnei alzano la voce contro la guerra e a favore della pace.

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Cronaca

Adrano, incendio all’alba in via Parnaso, fiamme distruggono auto

Il rogo ha danneggiato la facciata e gli infissi dell’abitazione dinnanzi alla quale il mezzo era parcheggiato. Sul posto Polizia di Stato e pompieri del locale distaccamento

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Fiamme all’alba di oggi in via Parnaso ad Adrano. Per cause in corso di accertamento, poco prima delle 5 del mattino,  una Audi è stata distrutta da un rogo la cui origine è all’attenzione delle forze dell’ordine. Scattato l’allarme sul posto sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Adrano. L’autovettura è rimasta quasi del tutto distrutta ad eccezione della parte anteriore.

Inoltre le fiamme hanno danneggiato la facciata e gli infissi dell’abitazione dinnanzi alla quale il mezzo era parcheggiato. Non si registrano feriti o intossicati.  Presente anche una volante del locale commissariato. Poliziotti che hanno avviato le indagini: sul posto personale della scientifica per la ricerca di elementi utili all’attività investigata. Non accertata al momento la matrice del rogo.

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