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Associazionismo

Misericordia Paternò, grande adesione per raccolta abiti usati

Quanto raccolto dai volontari della Misericordia è stato poi consegnato alla “Bisaccia del Pellegrino”

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Grande adesione per l’iniziativa di raccolta abiti usati promossa dalla locale Confraternita di Misericordia, svoltasi ieri mattina presso Piazza Umberto I a Paternò. Un “cuore” pulsante di beneficenza, grazie ai numerosi cittadini che hanno sposato il progetto attraverso la donazione di vestiti, coperte e scarpe – ancora in buone condizioni – contribuendo attivamente a questa nobile causa promossa dai volontari paternesi. Ad esprimere gratitudine alla cittadinanza, per la risposta eccezionale, sono gli stessi volontari che si sono impegnati per la buona riuscita dell’evento: “Siamo profondamente commossi dalla generosità dimostrata dai nostri concittadini. Grazie al contributo di tutti coloro che ancora una volta ci hanno dato fiducia, sarà possibile aiutare chi si trova in situazioni di bisogno in maniera concreta e tangibile. Ringraziamo anche il sindaco Nino Naso per averci concesso di poter realizzare la raccolta in piazza”.

L’iniziativa non solo ha offerto l’opportunità ai residenti di Paternò di donare abiti che possono avere una seconda vita, ma ha anche contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Quanto raccolto, a fine giornata, è stato poi trasportato alla “Bisaccia del Pellegrino” grazie al supporto logistico della Misericordia di Santa Maria di Licodia. Nei prossimi giorni, saranno gli stessi volontari della Misericordia di Paternò a collaborare con i volontari del centro caritatevole paternese per la catalogazione e la distribuzione degli abiti usati ai più bisognosi della città.

amministrazione

Paternò, l’associazione “Paternò che” reclama le dimissioni del sindaco

Dal canto suo, il primo cittadino, contattato dalla nostra redazione, ha preferito astenersi e non replicare alle accuse.

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Nei giorni scorsi, l’associazione “Paternò Che”, supportata da simpatizzanti e militanti di Fratelli d’Italia, ha diffuso un video di forte impatto in risposta al messaggio pubblicato dal sindaco Nino Naso in merito a un grave episodio accaduto in città: le molestie ai danni di alcune minorenni da parte di un cittadino extracomunitario, attualmente fermato dalle forze dell’ordine. L’episodio ha sollevato l’indignazione della cittadinanza, culminata con un tentativo di linciaggio.

Nel video, Agata Marzola, ex consigliere comunale, rivolge un attacco diretto al sindaco:

«Sindaco, la invitiamo a rivedere attentamente i video pubblicati, ad ascoltare le sue parole, a leggere i suoi post e a riflettere. È una vergogna ciò che ha detto, ciò che ha fatto e soprattutto ciò che non ha fatto. Le chiediamo di assumersi le sue responsabilità e di fare un passo indietro. Le chiediamo le dimissioni».

Il video prosegue con toni sempre più accesi.

«Lei, sindaco, Paternò non la conosce affatto. In questi giorni non ha perso occasione per dimostrare tutta la sua inadeguatezza, con parole vuote, teatrali e offensive nei confronti di una cittadinanza che ogni giorno subisce le conseguenze del degrado urbano. Lo sa che la città è allo stremo? Strade dissestate, illuminazione pubblica inesistente, servizi essenziali ridotti al minimo, una città allo sbando e con i parcheggi che sono ormai diventati un ricordo».

Viene rimproverato al primo cittadino  il suo atteggiamento comunicativo: «

«Basta con i video carichi di foga e amore recitato. Basta con i proclami teatrali. Paternò non ha più bisogno di lei. Le dimissioni non sono un atto di resa, ma un gesto di decenza. Ama davvero questa città? Allora la lasci in pace. È il momento di farsi da parte».

Contattato dalla nostra redazione per un commento, il sindaco Nino Naso ha preferito non rispondere alle accuse

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Associazionismo

Paternò, Presidio Partecipativo: domenica inaugurazione mostra “Facciamo la Valle: ricucire la memoria”

Una mostra e un festival di Comunità per celebrare 10 anni di impegno nella valle del Simeto

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Domenica 25 maggio 2025, alle ore 18:00 presso l’Aula Attività Didattiche del Museo della Civiltà Contadina (Ex Macello) di Paternò, si inaugura la mostra “Facciamo la Valle: ricucire la memoria”, un’esposizione corale che nasce da un lungo lavoro di ascolto e condivisione con la comunità della Valle del Simeto, si ricostruisce, attraverso materiali d’archivio, mappe, video e interviste, la complessa relazione tra il fiume Simeto e chi lo abita, mettendo in luce le trasformazioni del paesaggio e il ruolo attivo dei cittadini nella tutela e nella valorizzazione del territorio. L’inaugurazione della mostra segna anche l’avvio del festival di comunità “Facciamo la Valle!”, che fino all’8 giugno proporrà due settimane di appuntamenti aperti alla cittadinanza. “Facciamo la Valle” è il nome del primo festival organizzato nel 2015 per celebrare la nascita del Patto di Fiume. Dieci anni dopo, lo stesso spirito torna a vivere in un programma ricco di eventi che testimoniano l’energia di una comunità ancora impegnata nella costruzione di un futuro migliore per la valle. Dopo la nuova edizione lanciata lo scorso anno, l’edizione 2025 cresce e si evolve.

“Questo festival rappresenta il culmine di un percorso iniziato oltre vent’anni fa – dichiara il Presidente del Presidio, David Mascali – e racchiude l’essenza della nostra visione e del nostro metodo: unire memoria e futuro attraverso i beni culturali, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, lo sviluppo locale e le arti. È uno sguardo lucido – aggiunge il presidente Mascali – che parte dal passato e si proietta verso il futuro che vogliamo costruire per la comunità Simetina, insieme ai nostri partner, che ringraziamo per la fiducia e la volontà costante di camminare con noi”. Il calendario include appuntamenti imperdibili come la Festa della Biodiversità (30 maggio), laboratori teatrali e cinematografici con l’attore Giovanni Calcagno e la regista Alessandra Pescetta, giornate di studio su acqua, energia e comunità, workshop rigenerativi, itinerari ecomuseali, presentazioni di libri, spettacoli e performance musicali.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Che Macello!”, sostenuto dal Laboratorio di Creatività Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e del progetto “BIOTraCes – Biodiversity and Transformative Change for plural and nature positive societies”, finanziato dal programma Horizon Europe (grant agreement N° 101081923). Soggetti promotori sono, invece, il Presidio Partecipativo e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania in partnership con molte organizzazioni locali ed Enti Istituzionali tra cui l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR), Nesti Società Cooperativa Impresa Sociale ETS, Comune di Paternò, “Siciliantica Associazione Per La Tutela E La Valorizzazione Dei Beni Culturali E Ambientali”, Comitato Mamme in Comune ETS, ASD Libertas Etoile – Scuola Di Teatro E Danza, Gruppo Batarnù APS, Archeoclub Italia APS sez. Paternò. La partecipazione agli eventi previsti durante il festival e la visita alla mostra sono gratuite, aperte a tutti e rappresentano un’occasione unica per scoprire, valorizzare e ripensare insieme il territorio del fiume Simeto.

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