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Etna, Incrementa l’attività stromboliana dal cratere di Sud-Est. Drpc innalza livello allerta a “preallarme”

Modello previsionale della dispersione delle ceneri vulcaniche indica una probabile dispersione in direzione Nord-Nord Ovest

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica dalle analisi delle immagini della rete di telecamere di sorveglianza si osserva dalle 03:36 UTC circa un incremento dell’attività esplosiva stromboliana al Cratere di Sud-Est. Il modello previsionale della dispersione delle ceneri vulcaniche indica una probabile dispersione del plume vulcanico in direzione Nord-Nord Ovest. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha un andamento discontinuo con rapide ed ampie oscillazioni tra valori medi ed elevati. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est. L’attività infrasonica è localizzata nell’area del Cratere di Sud-Est con eventi di intensità medio-alta. Per quanto riguarda le deformazioni del suolo, la rete clinometrica non rileva variazioni significative. A seguito del comunicato di attività vulcanica dell’Ingv, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Sicilia DRPC, ha comunicato il passaggio della fase operativa da “ATTENZIONE” a quella di “PREALLARME”. Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono, per quanto oggi applicabili, le prescrizioni contenute nelle “Procedure di allertamento Rischio Vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del Vulcano Etna”, di cui all’Ordinanza della Prefettura di Catania n.18709 del 04.04.2013.

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Paternò, critiche PD “L’Aria Nuova” su esito lavori consiglio comunale

“È giunta l’ora di dire basta alla distruzione della nostra città” dicono i Dem, mentre i componenti dell’associazione propongono propongono la costituzione di una “Commissione permanente sulla sicurezza aperta a tutte le realtà interessate”

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Sui lavori del consiglio comunale straordinario e urgente che si è tenuto meno di 48 ore addietro all’interno di Palazzo Alessi a Paternò, convocato per trattare la problematica legata alla sicurezza in città, c’è da registrare la presa di posizione del Partito Democratico.

“Si è consumato un ulteriore passaggio che ha fatto capire a tutti che Paternò è stata abbandonata al proprio destino da tutto il centrodestra e che è iniziata una feroce e lunga campagna elettorale per la successione di Naso: tutta all’interno della Destra” si legge in una nota stampa del PD paternese che giudica “patetica” la relazione del sindaco Nino Naso sulle cose fatte dalla sua giunta amministrazione sul fronte sicurezza: “L’attività della giunta in otto anni, si può riassumere in una delibera adottata domenica scorsa nella quale si chiede l’insediamento a Paternò di un Commissariato di Polizia (cosa che ovviamente non potrà mai realizzarsi) che dovrebbe sovrapporsi alla già, per noi efficientissima, Compagnia dei Carabinieri. Per il resto zero assoluto, se non l’abbandono totale del centro storico e il degrado della Città sotto ogni aspetto, con l’insicurezza come frutto del non amministrare”.

Partito Democratico che giudica “vergognoso il fatto che nella stessa serata Fratelli d’Italia – complice un Presidente del Consiglio, che pare sia in procinto di transitare tra le fila di questo Partito- ha convocato una seduta di Consiglio Comunale aperta guarda caso solo alla deputazione di Fratelli d’Italia. Hanno organizzato un tifo da calcio portando in consiglio i loro supporter e inscenando uno spettacolo ridicolo” .

Duro attaccato del PD verso l’on. Francesco Ciancitto: “un Deputato che come unica soluzione propone quella della istituzione di una “zona rossa” militarizzata; soluzione risibile e pericolosa.  Sappiamo  tutti che gli interventi da fare sono ben altri, e che percorrere altre strade, non è poi così difficile. Ancora più agghiacciante l’intervento del Presidente dell’Assemblea Regionale che, dimenticando il suo ruolo istituzionale, attacca a testa bassa il Sindaco ricordandogli che tutto quello che è stato fatto a Paternò è stato possibile con l’intervento finanziario regionale. Precisiamo che si tratta di contributi per “feste e fistini” e nulla per programmazione strutturale. Per quanto riguarda la sicurezza nulla, nessuna proposta.

Nessuna proposta per quanto concerne la indecorosa vicenda di Ciappe Bianche; nessuna proposta per quanto riguarda la condizione, madre di tutti i problemi, di sfruttamento dei lavoratori stranieri; nessuna credibile proposta per far risorgere il centro storico, attraverso- ad esempio- la messa in opera di un piano urbanistico. Niente di niente”.

I Dem hanno chiuso la nota stampa con  un appello ai consiglieri comunali.  “Non aspettate il responso dei Commissari prefettizi, staccate la spina al Sindaco.  Perché, se malauguratamente si dovesse arrivare allo scioglimento del Consiglio- ipotesi che scongiuriamo- sarebbe una macchia bruttissima per la Città e verrete tutti travolti”.

Sull’esito dei lavori dell’assise civica c’è anche l’intervento dell’associazione “L’Aria Nuova”:  “La nostra associazione- scrive in un nota stampa il presidente dell’associazione Ezio Messina- presente con alcuni rappresentanti, sperava che l’incontro potesse essere un’occasione concreta per avanzare proposte, segnalare criticità e costruire insieme delle soluzioni. Così non è stato. Il consiglio si è purtroppo trasformato in un’arena di scontro tra fazioni, con toni da curva da stadio più che da aula istituzionale.

Un’occasione mancata, svilita da contrapposizioni sterili e personalismi politici, totalmente scollegati dalle vere esigenze dei cittadini. Chi vive la città ogni giorno non chiede polemiche, ma interventi reali, immediati e condivisi. Abbiamo fiducia nella sensibilità del Sindaco e nei rappresentanti istituzionali, sia a livello regionale che nazionale, affinché collaborino in maniera concreta per il bene comune.

La città chiede soluzioni e non può più attendere. Per questo motivo riteniamo urgente avviare un percorso serio e responsabile, proponendo la costituzione di una Commissione permanente sulla sicurezza, aperta a tutte le realtà interessate: forze dell’ordine, istituzioni, associazioni, attività locali, rappresentanti politici di ogni orientamento che vogliano davvero costruire. La nostra associazione si farà promotrice, nei prossimi giorni, di un incontro pubblico aperto a tutte le forze vive della città” si chiude cosi la nota di “L’Aria Nuova”.

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Riposto, sei giovani pianisti e un maestro, un saggio scolastico diventa concerto

Protagonisti studenti dell’I.C. “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea, guidati dal maestro Gabriele Denaro. Quest’ultimo è compositore, pianista, concertista e docente e ha composto oltre 400 brani originali per pianoforte

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Con l’arrivo dell’estate e il termine dell’anno scolastico alle porte, le scuole si riempiono di saggi, spettacoli teatrali, esibizioni ginniche e musicali.

A Riposto è andato in scena un vero concerto pianistico che ha visto protagonisti sei ragazzi della scuola secondaria, alunni dell’I.C. “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea, guidati dal maestro Gabriele Denaro.

Dopo trent’anni, Denaro è tornato a suonare nel  salone comunale di Riposto, luogo simbolico dove prese il via la sua brillante carriera musicale. Gabriele Denaro – compositore, pianista, concertista e docente – è un volto noto non solo a Riposto, ma anche alla scuola Don Milani di Paternò. Ha composto oltre 400 brani originali per pianoforte, pubblicato diverse opere già famose come “L’Attesa”.

La sua musica, definita “Musica per l’anima”, è capace di evocare emozioni profonde e trasportare chi ascolta in un viaggio immaginifico e liberatorio. Apprezzato anche nei paesi dell’Est, in particolare in Ucraina, Denaro è oggi docente presso la scuola di Zafferana Etnea, dove ha realizzato per la prima volta un saggio musicale trasformandolo in un vero concerto.

Gli allievi si sono esibiti in un repertorio impegnativo e affascinante, affrontando con maturità e sensibilità grandi autori del panorama classico: Martina Rapisarda (prima media) – Preludio BWV 934 di J.S. Bach. Elisa Basile (seconda media) – Studio op. 10 n°3 di F. Chopin. Giorgia Messina (terza media) – Valzer in La minore B 150 di F. Chopin. Dalila Spina (terza media) – Notturno op. 9 n°2 di F. Chopin. Edoardo Schilirò (seconda media) – Preludio op. 3 n°3 di S. Rachmaninov.

Ma il momento più atteso dal pubblico è stato  la seconda parte del concerto, dedicata alle composizioni originali del maestro Denaro. Si tratta di opere scritte durante gli anni di studio, autentiche gemme che risplendono per intensità e originalità. Tra il pubblico anche alcuni vecchi vicini di casa del maestro, che ricordavano con affetto le sue alzatacce mattutine, quando alle sette il giovane Gabriele riempiva l’aria delle sue prime “sonate”, ancora senza nome, riconosciute solo dal numero d’ordine: la prima, la seconda, la terza… una consuetudine che ha ispirato i titoli numerici di molte sue opere giovanili.

Ecco le interpretazioni dei brani di Denaro affidate ai sei giovani talenti:Elisa Basile – Numero 1 (1979). Martina Rapisarda – Numero 2 (1979). Dalila Spina – Numero 9 (1980). Giorgia Messina – Giorgia (1998). Vittoria Coglitori – Notte di San Lorenzo (2023). Edoardo Schilirò – Rapsodia (1989) e Ballata (1990).

A sorprendere il pubblico è stato anche il più giovane del gruppo: Edoardo Rapisarda, appena dodicenne, che con un solo anno e mezzo di studio al pianoforte è riuscito a imporsi come il vero mattatore della serata, conquistando tutti con il suo carisma e la maturità espressiva fuori dal comune.

Gran finale affidato al maestro Denaro in persona, che ha emozionato il pubblico con tre sue composizioni: Momento Musicale (1990), Preludio n°1 (1989) e L’Attesa (2010) opera tra le più cliccate sul web, chiudendo il concerto tra applausi sentiti e sguardi commossi. Una serata di grande musica, di talento coltivato con passione, ma soprattutto di emozione condivisa: perché quando un saggio scolastico sa parlare al cuore, diventa molto di più.

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