Un epilogo positivo per 30 lavoratori ex Almaviva Catania del numero 1500 attivato dal Ministero della Salute durante l’emergenza covid. Oggi si è completato, dopo un lungo e serrato percorso di contrattazione, l’iter per le 30 assunzioni, concordate grazie all’Accordo sottoscritto tra GPI e OO.SS.
“Grazie ad un impegno straordinario siamo riusciti a tirar fuori dalla vertenza nazionale del numero 1500 circa trenta lavoratori di età compresa tra i 35 ed i 57 anni. Grazie ad un percorso di responsabilità condivisa tra il sindacato e l’azienda GPI, possiamo intanto asserire di aver raggiunto un primo ed importante traguardo.”
A parlare di Segretario Generale della SLC Cgil di Catania, Gianluca Patanè, che aggiunge: “riuscire a collocare tutti i lavoratori è difficile, soprattutto considerando la situazione del Mezzogiorno e della nostra isola in particolare. I lavoratori del 1500 sono stanchi e profondamente demotivati dalla difficoltà di trovare un impiego nel nostro territorio, considerata anche la media di età alta ed una formazione di settore che richiede riqualificazione professionale se spesa su altri fronti. Siamo pronti a nuove azioni, in attesa che il tavolo di domani convocato dal Ministero ci dia indicazioni sulle reali intenzioni di chi, sino a questo momento, poco ha fatto per dare risposte a centinaia di risorse ancora in attesa di occupazione tra Catania e Palermo.”
Ai lavoratori assunti viene applicato il CCNL delle Telecomunicazioni in condizione di clausola sociale, concordata dopo mesi di contrattazione tra sindacato e azienda. Importanti aggiornamenti sulla vertenza Almaviva potrebbero arrivare a breve dopo il tavolo al Mimit.