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Cronaca

Calcio Coppa Italia il Paternò pareggia in trasferta a Modica nell’andata di semifinale

Un pari per 1-1 che può stare stretto ai rossazzurri allenati da Filippo Raciti per la mole di gioco espressa tra primo e secondo tempo

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Finisce in parità l’andata della semifinale di Coppa Italia tra Modica e Paternò giocata questo pomeriggio al ‘Vincenzo Barone”.  Un risultato di 1-1 che può stare stretto ai rossazzurri allenati da Filippo Raciti per la mole di gioco espressa tra primo e secondo tempo.

La cronaca. Parte bene il Paternò che cerca di imporre il proprio gioco al cospetto della formazione allenata da Pippo Strano da poco sulla panchina rossoblù al posto di Giancarlo Betta. Partita bella e avvincente condizionata dalle decisioni arbitrali. Gioca il Paternò ma al 24′ sono i padroni di casa a trovare il vantaggio con Diop bravo a insaccare di testa. Non demorde la squadra paternese che cerca di mettere in difficoltà il Modica. Al 44′ il Paternò’ non sfrutta al meglio un calcio di punizione dalla distanza. Parapiglia tra primo e secondo tempo che sancisce l’espulsione per Vindigni e Mollica che lasciano le rispettive squadre con l’uomo in meno.

Nel secondo tempo il Paternò entra in campo ancora più concentrato. All’8′ Micoli trova il gol di testa che si insacca all’incrocio ma viene segnalato un fuorigioco. Gol annullato. Spinge il Paternò che al 20′ sfiora il vantaggio grazie ad una giocata tra Belluso e Micoli con quest’ultimo tenta la botta. Poco dopo lo stesso attaccante argentino di testa sfiora il palo. Il gol è nell’aria. Al 24′ gran punizione di Maimone che il portiere respinge sui piedi di Belluso che tenta il tiro ma la palla arriva a Panarello che insacca per l’1-1. Non si ferma il Paterno’ che cerca il gol ma il Modica si difende. Girandola di cambi per Raciti ma la squadra non perde lo smalto. Modica che perde Diop per infortunio ma il risultato non cambia fino al ’94.

 

TABELLINO

Modica 1

Paternò 1

Marcatori: Pt 25′ Diop; St 25’ Panarello

Modica (4-3-3): Marino 5,5 Ballatore 5.5, Cacciola 6.5, Incatasciato 6 (22’ st Aprile 6), Vindigni 5,5, Diop 6,5 (33’st Guerci sv), Azzara 5.5 (26’st Kebbeh sv), Palermo 6, Manfrè 5.5, Prezzabile 5.5 (1’st  Ferotti 6), Savasta 5.5. A disposizione: Genovese, Mortellaro, Russo, Agodirin, Lania. All.: Strano 6

Paternò (3-5-2): Romano 6,5, Napoli 6, Mollica 5,5, Floro Valenca 6,5, Sangarè 6,5 Intzidis 6.5, Maimone 6.5, Fratantonio 6 (16’st Belluso 6,5), Micoli 6.5, Grasso 6.5 (27’st Greco 6.5), Messina 6 (1’st Panarello 7). A disposizione: Coriolano, Asero, Lo Monaco, Distefano, Caruso. All.: Raciti 7

Arbitro: Andrea Augello di Agrigento 5,5 (Florio di Agrigento -Valenti di Palermo).

Note: 250 spettatori presenti. Espulsi al 45′ Mollica e Vindigni. Ammoniti: Sangarè, Valenca e Micoli per il Paternò. Ferotti e Cacciola per il Modica. Angoli: 4-0. Recuperi: pt 2′, st 4′.

 

Cronaca

Catania, tre moto rubate tra i rifiuti di un edificio abbandonato ritrovate dalla Polizia

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio

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A Catania un appartamento abbandonato trasformato in un deposito di moto rubate è stato individuato dalla Polizia di Stato nell’ambito delle azioni di contrasto ai furti di veicoli in città, grazie anche alla collaborazione di una delle vittime del furto.  Dopo le operazioni degli ultimi giorni, che hanno permesso di ritrovare scooter, auto e pezzi di ricambio, gli agenti delle volanti hanno scovato un locale abbandonato, in via Stazzone, nel quartiere Cibali con all’interno tre moto risultati rubati.

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio.  Infatti, non sempre i sistemi di localizzazione sono precisi in quanto si limitano ad indicare una posizione approssimativa dei veicoli, specie quando si trovano parcheggiati all’interno degli immobili, come, ad esempio, i garage. Grazie all’attività investigativa e al segnale GPS, i poliziotti sono riusciti ad arrivare in via Stazzone, individuando un appartamento disabitato che è stato sottoposto a perquisizione.

All’interno dell’edificio gli agenti hanno trovato cumuli di immondizia di ogni tipo. Solo passando da una finestra, è stata notata una prima motocicletta di valore, lasciata in una delle stanze del piano terra. Districandosi tra spazzatura, vecchi indumenti e oggetti abbandonati, i poliziotti hanno perlustrato le altre stanze trovando uno scooter e un’altra moto, anche in questo caso di un significativo valore commerciale. Una volta eseguiti tutti i necessari accertamenti, è stato possibile risalire ai proprietari dei tre mezzi.

 

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Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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