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Cronaca

Calcio Eccellenza, un Paternò spumeggiante batte in casa per 6 a 1 il Real Siracusa

Con un punteggio tennistico i ragazzi di Filippo Raciti superano una squadra piuttosto ostica e mantengono il secondo posto in classifica ad un punto dall’Enna

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Un Paternò determinato e allo stesso spumeggiante supera, al Falcone Borsellino, con un punteggio tennistico (6 a 1) un ostico Real Siracusa in grado di creare qualche difficoltà alla retroguardia etnea soprattutto nella prima frazione di gioco. Nella ripresa Real surclassato dal Paternò che sigla in scioltezza altre 4 reti. Eppure la partita di oggi era particolarmente, non solo per la forza dell’avversario, ma soprattutto dallo stato mentale dei giocatori del Paternò che sarebbero potuti arrivare a questa gara un tantino “distratti” dopo i festeggiamenti per la vittoria in Coppa Italia Eccellenza. A smentire i dubbi la prestazione “super” dei ragazzi di Filippo Raciti, bravo quest’ultimo a non fare abbassare la guardia ai propri calciatori e di tenere alta la tensione. Con questa vittoria il Paternò mantiene la seconda posizione in classifica a 46 punti ad un solo punto dalla capolista Enna che guida il girone “B” con 47 punti.

La cronaca. Parte forte il Paternò è già al 2’ è in vantaggio: angolo di Valenca sulla sfera si avventa Belluso di testa che batte Aglianò. Al 7’ è Viglianisi a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza che finisce fuori di poco alla destra del portiere ospite. Al’14 show di Micoli che spalle alla porta, contrastato da due difensori, si gira e calcia rasoterra con Aglianò che devia in angolo; sul seguente angolo Greco dalla distanz mando altro sulla traversa. Al 19’ tra la sorpresa generale arriva il pareggio del Real Siracusa con Miraglia che realizza il penalty, nonostante le proteste dei locali, concesso dall’arbitro per un tocco di mano di Godino in area di rigore. Passano meno 5 minuti è il Paterno passa nuovamente in vantaggio. Fratantonio è atterrato e Belluso realizza la rete del 2 a 1. Al 27’ Miraglia ha l’opportunità di pareggiare: da centrocampo si invola, tallonato da Sangarè, verso la porta di Romano; giunto nell’area di rigore, defilato sulla destra, calcia ma la sfera sfiora il palo alla destra del portiere etneo.

Nella ripresa il Paternò è deciso a chiudere la partita ma al 15’ Montagno del Real prova a sorprendere dalla sinistra Romano, ma quest’ultimo para la conclusione del centrocampista avversario. Un minuto dopo Maimone porta a tre le reti del Paternò con un tiro dal limite su passaggio di Micoli. Tre minuti dopo arriva la quarta rete. Azione personale di Greco sulla destra, il quale, defilato sulla desta a pochi passi dalla porta, calcia e centra il palo, e la sfera però supera la linea di porta prima che un difensore ospite rinvia la palla. La rete taglia le gambe al Real Siracusa e ne approfitta il Paternò il quale al 28’ va segno per la quinta volta con Panarello lesto a deviare in rete sotto misura un calcio d’angolo perfettamente battuto da Valenca.   Al 35’ Micolo davanti al portiere si va respingere la conclusione di quest’ultimo. In pieno recupero arriva la sesta rete di Virgillito che si invola sulla sinistra, giunto in profondità quasi sulla linea di fondo calcia e batte Aglianò per il 6 a 1. Adesso gambe e testa al prossimo incontro che si gioca in  trasferta contro il Misterbianco.

TABELLINO

Paternò 6

Real Siracusa 1

 

Marcatori: Pt 2’ e 23’ (rig.) Belluso, 19’ Miraglia (rig.); St 16’ Maimone, 19’ Greco, 28’ Panarello, 48’ Virgillito.

 

Paternò (3-5-2): Romano 6; Sangarè 6, Intzidis 7, Godino 6,5; Fratantonio 6,5 (19’ st Panarello 6,5), Viglianisi 6,5 (12’ st Maiomone 7), Valenca 6,5, Greco 6,5 (38 st Virgillito 6), Asero 7 (29’ st Messina sv); Micoli 6,5, Belluso 7 (20’ st Giannaula 6). A disp: Coriolano, Mollica, Napoli, Lo Monaco. All.: Filippo Raciti 7,5.

 

Real Siracusa (4-3-3): Aglianò 5,5; Guzzardi 5 (1’ st Barcio 5), Puzzo 5,5, Midolo 5,5, Di Stefano 5,5; Iseppon 5, Montagno 5,5, Quarto 5; Miraglia 6, Frittita 5,5, Rossitto 5 (7’ st Sporto 5). A disp: Ruta, Giorgio Leone, Paolo Leone, Ulma, Nanè, Melluzzo. All. Vittorio Jemma 5.

 

Arbitro: Demis Lauria di Palermo 6 (Artellini di Ragusa – Iannazzo di Palermo)

 

Note: Spettatori circa 700 gli spettatori. Ammoniti: Guzzardi e Puzzo per il Real Siracusa. Angoli: 5-2 per il Paternò. Recuperi: PT3′, ST 3′.

Cronaca

Catania, Polizia di Stato scopre capannone con pezzi ricambio rubati

Il blitz ha consentito di trovare ben 140 pezzi di ricambio, accatastati in un edificio in una zona isolata nel quartiere Monte Po, per un valore commerciale di oltre 250 mila euro

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A Catania un capannone con decine e decine di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla Polizia di Stato nel corso di una mirata operazione predisposta dal Questore per rafforzare le azioni di contrasto ai furti di parti di auto nell’intero territorio provinciale.

Il blitz eseguito dagli agenti delle volanti ha consentito di trovare ben 140 pezzi di ricambio, accatastati in un edificio in una zona isolata, adiacente alla strada statale Paternò-Catania, nel quartiere Monte Po, per un valore commerciale di oltre 250 mila euro.  All’interno dello stabile abbandonato, i poliziotti hanno sorpreso due uomini, di 30 e 44 anni, entrambi catanesi, trovati accanto ad un’auto con le mani e i vestiti sporchi di grasso, probabilmente impegnati nelle prime operazioni di smontaggio di alcune parti della macchina.

Alla vista degli agenti, entrambi sono rimasti stupiti e impietriti, comprendendo subito di non avere modo di dileguarsi dal momento che i poliziotti, a bordo delle motociclette, avevano bloccato tutte le possibili vie di fuga.

L’auto sulla quale i due stavano armeggiando, un’Alfa Romeo Giulietta, è risultata rubata due giorni prima a Catania e, grazie all’intervento tempestivo dei poliziotti, è stata recuperata pochi istanti prima di essere del tutto smontata.

Gli agenti hanno perlustrato l’intera area e controllato ogni angolo del capannone e grazie all’intervento del personale specializzato della Polizia Stradale sono stati individuati dei segni distintivi di un motore d’auto rubata pochi giorni prima a Francofonte, oltre ad altri pezzi già restituiti ai legittimi proprietari. Sono state trovate anche tante carte di circolazione, gettate in un angolo e nascoste tra i vari pezzi di ricambio.

Inoltre, l’ispezione accurata del casolare ha permesso di scovare un ulteriore nascondiglio, accessibile soltanto da un piccolo varco al punto tale che per fare spazio e rimuovere i pezzi rubati è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. All’interno del covo, erano state depositate altre decine di sportelli e gruppi ottici anteriori e posteriori, passaruota, dispositivi airbag, e altri parti di auto con numero identificativo, tutti riconducibili ai modelli d’auto del gruppo Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep.

Per procedere al prelievo e alla completa catalogazione di tutti i pezzi d’auto rubati e ritrovati nel capannone, i poliziotti hanno dovuto far intervenire ben 4 furgoni di aziende specializzate. Il 30enne e il 44enne sono stati denunciati per ricettazione, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e detenzione di strumenti atti a forzare serrature.

Nel giro di pochi giorni, l’ennesimo intervento dei poliziotti della Questura di Catania ha inferto un duro colpo a ladri e ricettatori di auto e pezzi di ricambio, spazzando via un giro di guadagno illecito per oltre 250 mila euro, considerato, ad esempio, che uno sportello completo costa circa 3 mila euro, un faro mille euro, un paraurti 1300 euro e un airbag 800 euro.

Inoltre, l’azione di contrasto della Polizia di Stato alle azioni criminali commesse a Catania e provincia consentirà di restituire le parti d’auto rubate ai legittimi proprietari che hanno sporto denuncia di furto, contattando gli Uffici della Polizia di Stato, previo appuntamento telefonico al numero 095/7230369.

 

Questo il quadro completo della refurtiva sequestrata, con i singoli pezzi e i modelli d’auto che potranno essere restituiti ai cittadini, previa esibizione della denuncia presentata al momento del furto:

–          Nr. 03 sportelli di metallo di autovettura Lancia Y di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat 500L (anteriori e posteriori) di colore bianco integri;

–          Nr. 15 sportelli di metallo di autovettura Fiat Panda;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat Punto (2 anteriori e 2 posteriori) di colore grigio integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat Panda anteriori e posteriori di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat 500L anteriori e posteriori di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Lancia Y anteriori e posteriori di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sedili di autovettura Fiat Panda anteriori e posteriori di colore bianco con disegni a quadri integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Lancia Y anteriori e posteriori di colore grigio integri;

–          Nr. 02 sportelli di metallo di autovettura Fiat anteriori di colore grigio nero;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Lancia Y di colore bianco;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Lancia Y di colore grigio;

–          Nr. 1 autoradio di autovettura Fiat

–          Nr. 02 sedili di autovettura Lancia Y anteriori e posteriori di colore nero in pelle;

–          Nr. 3 centraline di autovettura Fiat.

–          Nr. 1 paraurti anteriore di autovettura Fiat Panda di colore blu;

–          Nr. 1 paraurti anteriore e posteriore di autovettura Lancia Y di colore grigio;

–          Nr. 1 paraurti anteriore di autovettura Alfa Romeo Giulietta di colore bianco;

–          Nr. 2 paraurti anteriore di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 1 paraurti posteriore di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 1 paraurti anteriore di autovettura Lancia Y di colore bianco;

–          Nr.  2 paraurti posteriore di autovettura Fiat Panda colore caffè;

–          Nr. 2 paraurti anteriore di autovettura Fiat Panda di colore bianco;

–          Nr. 4 fari anteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Alfa Romeo Giulietta.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Fiat 500 L.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Fiat 500 L.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Lancia Y.

–          Nr. 8 fari anteriori di autovettura Fiat 500 L.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Fiat 500 X.

–          Nr. 6 fari anteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Lancia Y.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Fiat 500 X.

–          Nr. 10 fari posteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Jeep Renegade.

–          Nr. 4 fari posteriori di autovettura Lancia Y.

–          Nr. 8 dispositivo airbag estratti dal volante della vettura modello Fiat.

–          Nr. 2 dispositivo airbag estratti dal volante della vettura modello Lancia.

–          Nr. 6 Passaruota in Metallo di autovettura Panda.

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Cronaca

Catania, tre moto rubate tra i rifiuti di un edificio abbandonato ritrovate dalla Polizia

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio

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A Catania un appartamento abbandonato trasformato in un deposito di moto rubate è stato individuato dalla Polizia di Stato nell’ambito delle azioni di contrasto ai furti di veicoli in città, grazie anche alla collaborazione di una delle vittime del furto.  Dopo le operazioni degli ultimi giorni, che hanno permesso di ritrovare scooter, auto e pezzi di ricambio, gli agenti delle volanti hanno scovato un locale abbandonato, in via Stazzone, nel quartiere Cibali con all’interno tre moto risultati rubati.

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio.  Infatti, non sempre i sistemi di localizzazione sono precisi in quanto si limitano ad indicare una posizione approssimativa dei veicoli, specie quando si trovano parcheggiati all’interno degli immobili, come, ad esempio, i garage. Grazie all’attività investigativa e al segnale GPS, i poliziotti sono riusciti ad arrivare in via Stazzone, individuando un appartamento disabitato che è stato sottoposto a perquisizione.

All’interno dell’edificio gli agenti hanno trovato cumuli di immondizia di ogni tipo. Solo passando da una finestra, è stata notata una prima motocicletta di valore, lasciata in una delle stanze del piano terra. Districandosi tra spazzatura, vecchi indumenti e oggetti abbandonati, i poliziotti hanno perlustrato le altre stanze trovando uno scooter e un’altra moto, anche in questo caso di un significativo valore commerciale. Una volta eseguiti tutti i necessari accertamenti, è stato possibile risalire ai proprietari dei tre mezzi.

 

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