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Cronaca

Coppa Italia Eccellenza fase nazionale, il Paternò vola in semifinale

Superato in casa il Manduria per 2 a 0, la squadra rossazzurra affrontera nella gara di andata di semifinale il Teramo

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foto pagina social Paternò Calcio

Un Paternò “stellare” supera, nella partita di ritorno dei quarti di Coppa Italia Eccellenza, con un perentorio 2 a 0, il Manduria e accede cosi  alla semifinale dove affronterà già mercoledì prossimo il Teramo. Domani il sorteggio in Lega Dilettanti stabilirà se la gara d’andata si giocherà a Paternò o a Teramo. E oggi al Falcone Borsellino dinanzi a oltre 1500 spettatori la squadra di Raciti ha fatto la storia, battendo un Manduria che si è dimostrato un gruppo solido  e ben messo in campo. Una vittoria giunta nella ripresa in una gara in cui l’equilibrio l’ha fattoda padrone, rotto alla mezz’ora dall’ingresso di Giannaula che ha dato una svolta positiva alla partita.E adesso testa al campionato contro il Modica.

La cronaca. Match combattuto sin dai primi minuti. Al 19’ Manduria pericoloso con Quarta, dopo un errore di Panarello, con un pallonetto che prova a sorprendere Romano che devia in angolo. Al 27’ il Paternò prova a impensierire Maraglino con una conclusione al volo di Napoli che finisce a lato di poco;al 31’ Belluso per Micoli che solo davanti al portiere non riesce a calciare ; al 34’ annullata la rete a Belluso per un presunto fuorigio. Al 48′ Micoli si invola sulla sinistra, solo davanti al portiere calcia addosso a Maraglino che devia in angolo.

La ripresa si apre con il Manduria che mette i brividi ai tifosi rossazzurri: ancora Quarta con un pallonetto supera Romano nei pressi della linea di porta si trova Intzidis che salva. Al 14 ‘ ci prova Micoli dalla distanza con il portiere ospite che para; un minuto dopo Belluso ruba palla in area di rigore e tira di  prima intenzione che lambisce il palo alla sinistra di Maraglino. Al 32’ arriva la svolta della partita Micoli per Giannaula, neo entrato, che viene atterrato dal portiere ospite.  Per il direttore di gara è rigore  con Maimone che realizza la rete del vantaggio. Al 37’ lancio di Intzidis per Giannaula ch entra in area di rigore ma Rapio lo trattiene dalla maglia in modo vistoso; altro rigore è stavolta è Giannaula che si presenta dal dischetto e sigla il 2 a 0. Rapio viene anche espulso. Il Paternò spreca nel finale di gare il terzo goal in più di una circostanza: dapprima con Greco, il quale a porta vuota  manda fuori,  successivamente con Asero in contropiede che spedisce fuori.

La rete di Giannaula

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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