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In Primo Piano

Palermo, Carabinieri di S.M. di Licodia rintracciano a Palermo minore scomparso

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Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia, al termine di prolungate ed ininterrotte indagini e ricerche, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Catania e dal Prefetto di Catania, hanno rintracciato a Palermo, con il prezioso supporto dei colleghi della Stazione di Palermo Piazza Marina, il bambino di 10 anni di origine tunisina allontanatosi volontariamente da una Comunità di Santa Maria di Licodia nella notte tra il 12 e il 13 marzo.
Le immediate attività di indagine hanno permesso di accertare come il bambino, con modalità ancora oggetto di approfondimenti investigativi, si sia recato nel centro di Palermo almeno dalla tarda serata della giornata di ieri; da quel momento, i Carabinieri, acquisendo alcune conversazioni sul social media “Instagram” tra connazionali conoscenti del minore, hanno dunque informato i colleghi di Palermo. Proprio quest’ultimi, raggiunti poi dai militari di Santa Maria di Licodia, sulla base della nota di rintraccio dei Carabinieri di Catania, hanno trovato il bambino mentre si aggirava nei pressi di Piazza Marina di Palermo, impaurito e infreddolito. I tempestivi soccorsi hanno constatato un buono stato di salute del minorenne, nonostante i due giorni trascorsi fuori casa. I Carabinieri lo hanno dunque portato nella nottata a Santa Maria di Licodia dove è stato affidato al suo tutore. Grazie al lavoro interrotto dei Carabinieri di Catania queste due giornate saranno solo un brutto ricordo e a breve potrà tornare dai suoi compagni di scuola che tanto lo hanno cercato in queste ore in ogni angolo del piccolo Comune del catanese.

Cronaca

Belpasso, tre minorenni pizzicati con la droga, due denunce e una segnalazione

I carabinieri hanno controllato un parcheggio che si trova accanto ad un chiosco e hanno notato tre 17enni e un 15enne appartati in una zona poco illuminata

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A Belpasso i carabinieri del locale comando stazione hanno effettuato dei mirati controlli nei punti di ritrovo di giovani e non, con l’obiettivo di accertare se in quei luoghi vi fossero degli spacciatori. Controllato in primis un parcheggio che si trova accanto ad un chiosco situato nel centro cittadino, presso il quale i carabinieri hanno notato tre 17enni e un 15enne appartati in una zona poco illuminata del parcheggio. Nello specifico, 2 giovani erano a bordo dei loro scooter mentre una ragazza e il 15 enne erano a piedi.

L’atteggiamento guardingo della comitiva ha messo in allerta i militari dell’Arma che hanno deciso di perquisirli: nelle tasche di uno dei 17enni i militari hanno recuperato quasi 5 grammi di hashish sigillati in una bustina con chiusura ermetica. L’altro giovane 17enne, invece, ha nascosto negli indumenti intimi non solo 5 grammi di hashish ma anche 3 grammi di marijuana. Inoltre trovato un pacchetto di sigarette con all’interno quasi 200 euro. Nelle tasche del 15enne trovati 1,25 grammi di hashish, forse da poco ricevuti dai due pusher di poco più grandi di lui. I due 17enni sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, mentre il 15enne è stato segnalato amministrativamente. Soltanto la ragazza, anche lei opportunamente perquisita da personale femminile, non aveva droghe nella sua disponibilità.

I carabinieri hanno inoltre proceduto anche alle verifiche del rispetto delle norme imposte dal Codice della Strada, per contrastare quelle condotte di guida che mettono a repentaglio l’incolumità di tutti gli utenti della strada, automobilisti e pedoni.  A tal fine, varie pattuglie hanno controllato circa 33 veicoli e 42 persone, elevando 16 sanzioni al Codice della Strada per guida con il cellulare e senza cinture di sicurezza, e sequestrando 8 veicoli per, mancanza di copertura assicurativa RCA. Il totale delle sanzioni ha superato i 12 mila euro.

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Associazionismo

Paternò, successo per l’evento “Metti in moto il dono”, iniziativa per promuovere donazione sangue

Circa 150 tra motociclisti, scooteristi e vespisti con addosso le pettorine delle sigle delle associazioni coinvolte

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Boom di partecipanti alla manifestazione “Metti in moto il dono”, giunta alla sua terza edizione e allestita dalle associazioni Advs – Fidas Catania, Gdvs Paternò e Moto club Catania.

Promuovere la donazione di sangue attraverso una bella passeggiata in sella alla due ruote tra le bellezze naturalistiche dei paesi alle pendici dall’Etna, questo l’obiettivo dell’evento che ha visto partire i centauri da Tremestieri Etneo per giungere fino a Maniace, passando da Ragalna. Circa 150 tra motociclisti, scooteristi e vespisti con addosso le pettorine delle sigle delle associazioni coinvolte.

Il via da Tremestieri, subito dopo la benedizione impartita da don Gaetano Sciuto, parroco di “Santa Maria della Pace”, poi l’arrivo a Ragalna in Piazza Municipio dove ad accoglierli c’era l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Antonino Caruso. L’area antistante l’edificio municipale è stata predisposta, da un lato per offrire un rinfresco ai viaggiatori su due ruote, e dall’altro per la donazione vera e propria con la presenza dell’autoemoteca e del personale medico.

La ripartenza del nutrito gruppo di centauri ha segnato la fine della prima tappa del viaggio lungo le arterie urbane ed extraurbane dei comuni pedemontani, e l’approdo, con la conclusione della bella avventura solidale, al comune di Maniace, dove la cooperativa sociale “Orizzonti” e i produttori maniacesi hanno approntato lauti banchetti con le leccornie tradizionali per gli ospiti su due ruote e per quanti hanno voluto partecipare a questa festa di solidarietà.

L’amministrazione ha riservato un’accoglienza cordialissima ai partecipanti ricevuti dal sindaco Franco Parasiliti, il quale si è soffermato sulla necessità di rispondere adeguatamente alle richieste di sangue rispetto ad alcune patologie e per gli interventi chirurgici.  Bella iniziativa che si riconferma per il terzo anno con successo. E intanto i problemi al Centro Trasfusionale di Paternò permangono immutati: non si hanno date certe per il ripristino degli orari normali del servizio all’interno del nosocomio, ma i volontari restano operativi due volte a settimana con l’Autoemoteca per quanti vogliano donare il sangue.

 

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