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In Primo Piano

Catania, giù dalle scale anticendio del Policlinico: muore ragazza di Santa Maria di Licodia

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Una ragazza di 31 anni di Santa Maria di Licodia è precipitata questa mattina da una scala antincendio del Policlinico di Catania. Secondo le prime ricostruzioni la ragazza si trovava al settimo piano dove si trova il reparto di chirurgia. A nulla sono valsi i soccorsi che sono intervenuti sul posto che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato che nel frattempo ha sequestrato il telefonino della ragazza, per capire se si è trattato di incidente o di un estremo gesto.

Su quanto accaduto, arriva il cordoglio anche del Presidente dell’Ars Sicilia Gaetano Galvagno. “La notizia della morte di una giovane donna precipitata dal settimo piano del Policlinico di Catania mi lascia sgomento. A prescindere dalle cause della morte, il dolore è enorme. Sapere, stando a quanto riportano i media, che si sarebbe trattato di un suicidio, rende la vicenda ancora più drammatica e straziante. Ai familiari, agli amici, a chi le ha voluto bene vadano le mie condoglianze più sentite”.

In Primo Piano

Belpasso, sequestrata benzina contaminata da gasolio

Ad intervenire la Guardia di Finanza dopo una segnalazione da parte di un automobilista

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Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nei giorni scorsi, hanno sequestrato nel comune di Belpasso (CT), 28.000 litri di benzina contaminata al 26% da gasolio, che avrebbe causato guasti meccanici agli automobilisti a seguito di rifornimento alla pompa. La vicenda trae origine da una segnalazione al numero di Pubblica Utilità “117”, avvenuta recentemente da parte di un cittadino rimasto in panne col proprio autoveicolo dopo il rifornimento di benzina.

Gli operatori 117, della centrale operativa della Guardia di finanza di Catania, ricevuta la notizia hanno allertato i militari della Compagnia di Paternò che hanno effettuato i primi riscontri sulla benzina oggetto di segnalazione, prelevando un campione del prodotto petrolifero da sottoporre ad analisi. L’esito delle analisi avrebbe fatto emergere che la benzina era stata contaminata con un’alta percentuale di gasolio, pari al 26%, quantificabile in 7.290 litri.

Il riscontro effettuato, secondo le prime evidenze investigative, avrebbe permesso di escludere una contaminazione involontaria del serbatoio benzina con carburante diesel. Infatti, presso il distributore, non sarebbero state rilevate differenze tra le giacenze fisiche e contabili nel serbatoio del gasolio che, in caso di deficienza, avrebbe potuto spiegare un travaso involontario ma, al contrario, sarebbe stata rilevata un’eccedenza dello stesso prodotto risultato mescolato alla benzina.

Per tali ragioni, il gestore dell’impianto è stato deferito alla locale Procura, per violazione dell’art. 515 del c.p. – “frode nell’esercizio del commercio”, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, e sono stati sottoposti a sequestro penale due serbatoi contenenti 28.152 litri di benzina contaminata e le pompe di rifornimento collegate.

La Guardia di finanza si impegna, attraverso un’attenta azione di monitoraggio e controllo, a contrastare che prodotti petroliferi chimicamente alterati siano immessi nel mercato, determinando rischi per l’ambiente e per la sicurezza della circolazione stradale.

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Cronaca

Etna, conclusa attività stromboliana, lava in raffreddamento

Durante l’attività stromboliana l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

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ETNA. Cessata nelle scorse ore l’attività stromboliana al cratere di sud-est registratesi nella sera di ieri intorno alle ore 19 e che ha prodotto anche una colata lavica nella zona sommitale del vulcano. La lava è in raffreddamento. Il modello previsionale indicava che un eventuale nube eruttiva si sarebbe dispersa in direzione Est-Sud-Est.

Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico aveva mostrato i primi segnali intorno alle 14 raggiungendo alle 19 valori alti.  Il livello di allerta per il volo, il Vona, era salito ad arancione, ma durante l’intera fase eruttiva dell’Etna, l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

 

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