Cronaca
Catania, tentano di rubare tre camion ma i carabinieri sventano il furto, un arresto
Si tratta di un 28enne catanese con precedenti di polizia giudiziaria, arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, si cercano i complici

A Catania i carabinieri del comando provinciale sventano il furto di tre mezzi pesanti e arrestato uno dei presunti ladri. In particolare la notte scorsa un imprenditore nel settore dei trasporti su gomma che abita a ridosso del parcheggio veicoli della propria azienda, affacciandosi dalla finestra, ha notato tre mezzi pesanti in movimento pronti ad uscire dall’area recintata. Dapprima, l’uomo ha contattato un proprio dipendente per chiedere spiegazioni circa quell’anomalo movimento dei tre autocarri per scoprire, subito dopo che nessuno dei propri autisti era a lavoro in quell’insolito orario.
Avendo comprese che fosse in corso un furto l’imprenditore ha allertato le forze dell’ordine. Un mezzo dei carabinieri giunto a poche centinaia di metri dal luogo del furto ha intercettato uno dei mezzi pesanti con alla guida un soggetto che, alla vista dell’autovettura dei militari dell’Arma, avrebbe accelerato cercando di guadagnarsi la fuga. Ne è scaturito un breve inseguimento; il conducente del mezzo avendo compreso, con molta probabilità che i militari non avrebbero mollato la presa, si sarebbe fermato bruscamente, scendendo dall’ autocarro per tentare di fuggire a piedi. I carabinieri, raggiunto il camion abbandonato sulla strada, hanno bloccato i propri mezzi e hanno rincorso l’uomo che, solo dopo qualche metro, è stato raggiunto e fermato.
Messo in sicurezza, quindi, si è proceduto ad identificarlo come un 28enne catanese con precedenti di polizia giudiziaria; arrestato con l’accusa di “tentato furto aggravato in concorso” e “resistenza a pubblico ufficiale”. Nel frattempo, le altre pattuglie, che hanno perlustrato la zona, sono riuscite a rintracciare i rimanenti veicoli abbandonati lungo le vie limitrofe. Tutti gli autoarticolati sono stati sequestrati per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti tecnici scientifici per risalire alle identità di tutti i partecipanti al colpo. L’arrestato, al termine dell’udienza di convalida innanzi al GIP di Catania, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Cronaca
Catania, aggrediti due operatori del 118 da un 37enne rimasto ferito in un incidente
Bloccato dai carabinieri, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali dai militari dell’Arma dopo aver acquisito le denunce delle vittime

A Catania due operatori del 118 sono stati aggrediti a calci e pugni da un cittadino di origini africane di 37 anni che in corso Sicilia era stato coinvolto in un incidente stradale mentre era alla guida di un monopattino elettrico. Bloccato dai carabinieri, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali dai militari dell’Arma dopo aver acquisito le denunce delle vittime.
I due operatori del 118 sono stati medicati e giudicati guaribili in cinque giorni. Il 37enne, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo aver aggredito alcuni passanti si è scagliato anche contro i due operatori sanitari intervenuti per soccorrerlo. I carabinieri, giunti sul posto poco dopo, sono riusciti a bloccarlo e a metterlo in sicurezza prima di affidarlo a un’altra ambulanza che lo ha portato al pronto soccorso.
Cronaca
Paternò, lotta al caporalato, denunciati due italiani e un marocchino
I militari del NIL hanno fatto emergere un presunto sistema illecito di reclutamento e utilizzo di manodopera in particolare a danno di due lavoratori stranieri in condizione di forte vulnerabilità

I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Catania hanno denunciato due italiani e un marocchino per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. In particolare i militari del NIL, durante un’operazione condotta a Paternò, hanno fatto emergere un presunto sistema illecito di reclutamento e utilizzo di manodopera in particolare a danno di due lavoratori stranieri in condizione di forte vulnerabilità.
I denunciati sono un 32enne di Biancavilla con precedenti penali e presidente del consiglio di amministrazione di una cooperativa agricola, un 38enne incensurato originario del Marocco residente ad Adrano che operava come intermediario e caporale per la stessa azienda, e un altro 38enne con precedenti penali residente a Scordia che collaborava di fatto con la cooperativa. Secondo quanto accertato, i tre avrebbero impiegato due cittadini extracomunitari in condizioni lavorative altamente degradanti.
I lavoratori ricevevano una retribuzione palesemente inferiore rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale e venivano costretti a svolgere orari di lavoro eccessivi in ambienti privi delle minime condizioni di sicurezza. Il marocchino è anche accusato di estorsione poiché avrebbe minacciato uno dei due lavoratori di licenziamento, qualora non gli avesse restituito parte della già misera paga ricevuta. I due lavoratori vittime del sistema illecito sono stati affidati a una struttura protetta gestita da un’organizzazione internazionale per le migrazioni, che garantirà loro assistenza e protezione.
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