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Cronaca

Paternò, arrestato un 19enne per droga trovata nei suoi pantaloni e in una casa

Obiettivo di militari dell’Arma contrastare il fenomeno dello spaccio della droga che rappresenta una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata

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A Paternò i carabinieri della locale compagnia, nell’ambito di una specifica attività messa in atto per contrastare il fenomeno dello spaccio della droga, che rappresenta una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata, hanno arrestato un 19enne con precedenti di polizia, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  In particolare  nei giorni scorsi, una pattuglia ha sorpreso il giovane mentre percorreva via Vittorio Emanuele a bordo di uno scooter.

 

Poiché il ragazzo era già noto ai militari per le sue pregresse vicende giudiziarie, la pattuglia ha deciso di seguirlo senza farsi notare, fino a quando non lo ha visto fermarsi dinanzi ad una casa singola situata in una traversa della via principale e guardarsi attorno con fare circospetto. A quel punto i carabinieri hanno deciso di intervenire, quindi lo hanno bloccato e perquisito, trovando nella tasca dei suoi pantaloni 20 dosi di marijuana del peso di quasi 50 grammi, 50 euro in banconote di piccolo taglio e una chiave.

 

Per quanto riguarda la chiave il 19enne ha tentato di cambiare argomento, glissando, ma i militari hanno deciso di andare fino in fondo, quindi l’hanno usata per aprire la porta dell’abitazione davanti alla quale si era fermato.  All’interno della casa, nascosta in un vano che conteneva una cisterna per l’acqua, i carabinieri hanno scovato una scatola di scarpe che conteneva ben 55 dosi di marijuana del peso complessivo di quasi 100 grammi, oltre a materiale per confezionarla.  Il pusher è stato arrestato ed è finito ai domiciliari, mentre tutto il materiale ritrovato è stato sequestrato.

 

Cronaca

Catania, Schianto in tangenziale: un ferito e traffico in tilt

Le cause dell’impatto sono da definire, coinvolti tre veicoli, una persona è rimasta ferita

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FOTO FACEBOOK GRUPPO "QUELLI DELLA TANGENZIALE DI CATANIA"

Incidente stradale, questo pomeriggio, sulla Tangenziale di Catania, nel tratto compreso tra gli svincoli di San Giorgio e Misterbianco, in direzione Messina. Coinvolti tre veicoli, una persona è rimasta ferita.

Le cause dell’impatto sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della Polizia Stradale, impegnati nei rilievi e nella gestione della viabilità. Il traffico risulta rallentato lungo il tratto interessato.

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Cronaca

Catania, incidente mortale in viale Ulisse

A perdere la vita, Valentina Barbagallo, 56anni, dipendente dell’Ateneo di Catania

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foto: gruppo Facebook lungomare liberato
foto Facebook

Drammatico incidente stradale nelle prime ore del mattino a Catania. Intorno alle 6.30, lungo la parte bassa di viale Ulisse in direzione Tondo Gioeni, si è verificato un violento scontro tra una Peugeot 207 e uno scooter Honda SH. Ad avere la peggio è stata Valentina Barbagallo, 56 anni, dipendente dell’Università di Catania,coordinatrice dell’Unità operativa Relazioni internazionali dell’Ateneo, che viaggiava a bordo del mezzo a due ruote.

Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, per la donna non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto. Alla guida dell’auto, una donna, rimasta illesa ma sotto shock.

Sul luogo del sinistro sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto. Secondo una prima ipotesi al vaglio degli investigatori, potrebbe trattarsi di un tamponamento, ma sono ancora in corso accertamenti per chiarire le responsabilità.

L’incidente ha provocato forti rallentamenti al traffico in un orario già critico per la circolazione. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro, mentre la salma è stata trasferita all’obitorio per gli esami di rito.

«Ci stringiamo ai suoi familiari e ai suoi colleghi e amici – dichiara il rettore Francesco Priolo – desideriamo che sentano la vicinanza dell’intero Ateneo. Tutti noi abbiamo sinceramente apprezzato l’impegno che ha profuso quotidianamente nel suo lavoro, operando da anni con entusiasmo ed efficacia. Sentiremo molto la sua mancanza».

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