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In Primo Piano

Adrano, demolita villetta abusiva in c.da Sciarotta

Sul posto sono presenti Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Municipale e Corpo Forestale della Regione Siciliana

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Continuano le demolizioni di costruzioni abusive disposte della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania a seguito di sentenze passate in giudicato. Questa mattina i mezzi meccanici sono entrati in azione nel Comune di Adrano, c.da Sciarotta, ricadente in Zona E 1 del P.R.G. D.A. 828/88, zona sismica, Aree di salvaguardia delle risorse idriche. Verrà interamente demolito un manufatto, completamente rifinito in ogni sua parte, che al momento dell’accertamento effettuato in data 25/03/2019 era composto da una struttura in c.a. su un piano rialzato fuori terra di circa 130 mq, con fondamenta e massetto in cemento armato, nonché da travi e pilastri di sostegno del solaio di copertura e dei ballatoi prospicenti lungo tutto il perimetro del fabbricato per cm. 100 circa. Tale manufatto era stato costruito in assenza della direzione di tecnico abilitato, del necessario progetto esecutivo redatto dallo stesso e senza preventivo inoltro al competente ufficio tecnico. Sul posto sono presenti Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Municipale e Corpo Forestale della Regione Siciliana. Incaricata della demolizione è una ditta confiscata alla mafia e si stima che l’attività proseguirà per i prossimi giorni. La Procura della Repubblica di Catania, grazie anche all’opera dei Carabinieri Forestali appartenenti alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la stessa, prosegue l’attività volta alla rimessione in pristino del territorio, specie in aree protette, attraverso la demolizione coatta dei fabbricati abusivamente realizzati, a cui si giunge nel caso di mancata ottemperanza dell’ordine di demolizione. Rimane pertanto alta la guardia delle forze dell’ordine e della Procura Etnea sia nella prevenzione contro gli abusi sia in fase repressiva ed esecutiva attraverso la demolizione coatta degli edifici abusivamente realizzati. Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni per altri immobili abusivi siti nel territorio della provincia catanese.

Cronaca

Catania, aggredita dal proprio compagno, donna “salvata” dalla Polizia di Stato

La giovane, esasperata dai continui soprusi subiti, ha raccontato ai investigatori la frequente violenza fisica e verbale esercitata dall’uomo che per motivi di gelosia le avrebbe impedito ogni relazione sociale

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A Catania la Polizia di Stato è intervenuta, nel pomeriggio di ieri, in un’abitazione del centro cittadino su richiesta di aiuto di una donna vittima di aggressione commessa dal compagno convivente.

La giovane, esasperata dai continui soprusi subiti, ha raccontato ai poliziotti la frequente violenza fisica e verbale esercitata dall’uomo, un 31enne catanese, che per motivi di gelosia le avrebbe impedito ogni relazione sociale fino a costringerla ad allontanarsi dagli amici e dalla famiglia di origine.  Una foto contenuta nel cellulare della vittima che la ritraeva in un raro momento di spensieratezza avrebbe scatenato l’ultima violenta reazione del convivente che, strappatole il telefono, l’avrebbe percossa al volto danneggiandole gli occhiali da vista che indossava.

Grazie all’intervento degli agenti della volante è stata quindi interrotta l’ennesima violenza proprio nella giornata istituita per l’eliminazione della violenza contro le donne.  Il 25 novembre rappresenta infatti una ricorrenza internazionale in occasione della quale la Polizia di Stato rinnova l’impegno a prevenire e contrastare ogni forma di violenza di genere, fornendo alle vittime un’opportunità per denunciare in modo protetto e per conoscere, tramite gli incontri con la cittadinanza nelle piazze italiane, gli strumenti a disposizione per uscire dalla spirale di violenza e soprusi.

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Chiesa

Catania, in manette minore per detenzione di droga ai fini di spaccio

Il ragazzo ha tentato di disfarsi della droga che possedeva lanciandola dal balcone della propria abitazione alla vista dei poliziotti

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A Catania un 17enne tenta di disfarsi della droga che possedeva lanciandola dal balcone della propria abitazione ed è stato arrestato dalla polizia.  Tutto è iniziato quando gli agenti sono intervenuti in un’abitazione dello storico quartiere Librino, dove era stata segnalata una lite in famiglia. Giunti sul posto hanno notato che un ragazzo si era affacciato da un balcone di casa e, alla vista dell’autovettura di servizio, avrebbe lanciato due buste di colore azzurro, sperando di non essere scoperto.

Ma la mossa del giovane non è sfuggita all’occhio attento dei poliziotti, che hanno recuperato le buste, trovando al loro interno marijuana, in parte già suddivisa in dosi pronte per la vendita, per un peso complessivo di 800 grammi e hashish del peso di 170 grammi.  Scattata dunque la perquisizione domiciliare ad accoglierli dinanzi la porta proprio il giovane che avrebbe tardato parecchio ad aprire agli agenti perché contemporaneamente impegnato a disfarsi, gettandole dal balcone, di altre buste contenti droga ed un’altra parte nel cestino dei rifiuti della cucina. Rinvenuto inoltre dentro l’appartamento anche il materiale per il confezionamento della sostanza e un macchinario per confezionare buste in sottovuoto. Il controllo poi è stato esteso anche ad un’autovettura nella disponibilità del giovane in cui sono state trovate alcune cartucce a salve.  I poliziotti hanno deciso di perlustrare le aree comuni dell’edificio.

A piano terra dell’immobile, all’interno di un’intercapedine a ridosso dell’impianto fognario, gli agenti hanno trovato ulteriori 600 grammi di marijuana e una pistola a salve. L’arma e l’ulteriore droga rinvenute sono state sequestrate e il 17enne arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza per minori di Via Franchetti.

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