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S.M.Di Licodia al collasso tra rifornimenti chiusi e Bancomat inaffidabili

I cittadini lamentano: “Un paese al collasso, senza servizi essenziali”

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Un paese al collasso, senza servizi essenziali” . È questo il grido d’allarme di tanti cittadini licodiesi che in questi giorni stanno vivendo non pochi disagi legati al mancato funzionamento dei rifornimenti di carburante presenti sul territorio comunale. “Fuori servizio” o “chiuso per problemi tecnici” sono i cartelli presenti nei due distributori automatici di carburante licodiesi che hanno mandato su tutte le furie gli abitanti del piccolo centro etneo. Non è noto se e quando questi rifornimenti riapriranno ma la certezza è che tale disservizio sta costringendo gli abitanti a spostarsi verso comuni limitrofi per fare carburante. Tre sono i rifornimenti presenti nel comune di cui uno al momento è in fase di ristrutturazione totale, chiuso ormai da diversi mesi.

Come se non bastasse, a far saltare i nervi, anche il funzionamento altalenante del bancomat dell’ufficio Postale di via Pirandello, unico  sportello automatico disponibile in paese, che è frequentemente fuori uso soprattutto nel fine settimana quando si esaurisce la disponibilità di denaro erogabile. Senza la possibilità di prelevare contante, molti cittadini sono costretti a recarsi nei comuni vicini anche per le operazioni più semplici.

In un clima di sfacelo come quello già descritto, a tornare in auge principalmente sui social è la questione “banche”. Ormai da diversi anni, infatti, il comune etneo è privo di un istituto bancario. Un’assenza, questa, che crea enormi difficoltà soprattutto per gli anziani e per coloro che non hanno la possibilità di spostarsi facilmente. La banca più vicina si trova a chilometri di distanza, nei paesi di Biancavilla o Paternò, e per chi non dispone di mezzi propri o ha difficoltà a muoversi, svolgere operazioni bancarie diventa un’impresa ardua. L’assenza di una banca implica anche la mancanza di un punto di riferimento per le piccole e medie imprese locali, che devono gestire le loro finanze in modo più complesso e dispendioso. Su questo fronte, diversi sono stati i tentativi sia della politica locale che di liberi cittadini di poter riportare una banca in paese, tutti rimasti ad oggi infruttuosi.

 

Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario — presente alla serata — che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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