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Associazionismo

Carenza estiva di sangue, Salice (Fratres CEM): “Donate prima delle ferie”

Angelo Salice: “La vostra donazione non è una goccia nel mare”

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Si ripresenta l’estate e, puntuale, si ripresenta la carenza di sangue. Le scorte del prezioso liquido si riducono e gli ospedali delle tre aree metropolitane siciliane, Catania, Messina, Palermo, sono costretti a centellinare le risorse per garantire le emergenze, con la conseguenza che gli interventi non urgenti sono a rischio rinvio e i talassemici, che necessitano di trasfusioni periodiche – alcuni addirittura ogni due settimane – entrano in sofferenza in attesa di una sacca che consenta il ritorno alla vita di tutti i giorni.

Come ogni anno, la Fratres Catania Enna Messina rilancia la sua campagna rivolta a tutti i donatori abituali e ai potenziali, affinché, prima di partire per le ferie, compiano quel gesto di grande solidarietà che è la donazione di sangue per regalare vacanze serene a chi è in attesa di ricevere un prezioso dono: una sacca di sangue. “La vostra donazione non è una goccia nel mare”, dichiara il Presidente del territoriale Fratres Catania Enna Messina, Angelo Salice, lanciando un appello a quanti sono nella condizione di donare, affinché non rinviino a dopo le vacanze. “Mi rivolgo a tutta la popolazione, ai nostri donatori e a quanti si vogliano accostare a questo gesto di alto senso civico – prosegue Salice – affinché offrano il loro braccio adesso, momento dell’anno in cui è maggiormente necessario. Recatevi subito – chiude – nei centri fissi e mobili Fratres delle tre città del nostro territoriale o nei centri trasfusionali ospedalieri per offrire quella goccia che, insieme a tutte le altre, servirà a raggiungere la quantità di sangue minima necessaria nel periodo estivo”.

 

Associazionismo

S.M. di Licodia, Misericordia inaugura due ambulanze

Luca Crispi: «In questo trentottesimo anno di attività la Misericordia di S.M. di Licodia continua ad affermarsi sul territorio come un punto di riferimento per tutti coloro che necessitano assistenza»

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Sono state inaugurate nella serata di ieri 15 settembre due ambulanze della Misericordia di Santa Maria di Licodia. L’evento si è svolto alla presenza di numerosi cittadini e autorità locali. Nutrita anche la partecipazione da parte di tanti volontari giallo-ciano provenienti da tutta la provincia di Catania. «Questo importante momento segna un ulteriore passo avanti nel rafforzamento del servizio di assistenza sanitaria e di emergenza nel nostro territorio» ha spiegato il Governatore Luca Crispi. «In questo trentottesimo anno di attività la Misericordia di S.M. di Licodia continua ad affermarsi sul territorio come un punto di riferimento per tutti coloro che necessitano assistenza».

La prima ambulanza, acquistata completamente nuova, permetterà di proseguire il percorso nel settore delle Eccedenze 118 già iniziato da qualche anno. Questo mezzo ha sostituito l’ambulanza donata alla Misericordia nel 2022, la quale aveva perso i requisiti per poter supportare il sistema di Emergenza Urgenza Territoriale. «Nonostante questa sostituzione – ha proseguito il Governatore Crispi – la nuova ambulanza continuerà ad essere intitolata alla memoria del giornalista e scrittore licodiese Luigi Salvatore Distefano aggiungendo anche il nome della sorella Maria Distefano che fattivamente aveva acquistato il mezzo permutato». Grazie a questo nuovo veicolo, l’associazione potrà continuare a garantire un servizio rapido e sicuro, rispondendo prontamente alle richieste di soccorso del 118.

La seconda ambulanza inaugurata durante la serata, rappresenta un altro tassello importante nel percorso di crescita della Misericordia. Questo mezzo andrà a sostituire l’ambulanza donata dall’avvocato Francesco Petralia, ex sindaco di Santa Maria di Licodia, nel 2001, che dopo 23 anni di servizio non era più in grado di offrire un trasporto confortevole e adeguato ai pazienti. Così, l’associazione sarà in grado di fornire un’assistenza di qualità superiore, garantendo la massima cura e sicurezza durante il trasporto dei pazienti.

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Associazionismo

Paternò, presentato progetto “Break free!” contro il caporalato

Obiettivo realizzare interventi di contrasto e prevenzione dello sfruttamento dei lavoratori agricoli vittime di caporalato, coinvolgendo istituzioni locali e regionali, nonché le organizzazioni del territorio della Valle del Simeto

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Presentato a Paternò, all’interno dei saloni dell’ex Macello di Via Fonte Maimonide, il progetto “Break Free! Spezza le catene dello sfruttamento”. Una iniziativa finanziata da “Action Aid” e “Fondazione Realizza il Cambiamento” che mira a realizzare interventi di contrasto e prevenzione dello sfruttamento dei lavoratori agricoli vittime di caporalato, coinvolgendo istituzioni locali e regionali, nonché le organizzazioni del territorio della Valle del Simeto.

A promuovere il progetto, in qualità di Capofila, è il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto insieme ai partner locali e regionali: l’APAS Paternò, il Biodistretto del Simeto, FLAI CGIL Federazione Lavoratori Agro Industria – Catania e la Regione Siciliana – Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio.

Al nostro microfono David Mascali, presidente del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, Emanuel Sammartino, responsabile immigrazione Flai CGIL Catania, Michela Bongiorno, dirigente assessorato alla famiglia e politiche sociali, i quali hanno spiegato nel dettaglio le finalità e gli obiettivi del progetto.

 

Presenti all’incontro la Caritas Vicariale (con don Salvatore Mazzamuto responsabile della mensa sociale “La bisaccia del pellegrino”) e l’amministrazione comunale di Paternò con l’assessore Francesca Coluccio.

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