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Cronaca

Catania, inaugurata la tratta della metropolitana “Nesima- Monte Po”

Già operativa dalle 15 di oggi con due nuove fermate “Fontana” e “Monte Po”

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foto pagina social Carlo Caputo

“E’ un bellissimo lunedì, caldo ma bello, perché inauguriamo due nuove fermate della metropolitana a Catania, a servizio di un ospedale e di un quartiere popolare. E’ l’inizio di un percorso che porterà a città e alla sua provincia ad avere una delle metropolitane più estese d’Italia”. Ad affermarlo è il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, all’inaugurazione a Catania di due nuove fermate della metropolitana, Fontana e Monte Po, gestita dalla Ferrovia circum etnea. “E’ uno dei tanti lavori e cantieri che sto seguendo da ministro – ha aggiunto – con quasi cento miliardi di euro per strade, autostrade e ferrovia in Sicilia e Calabria e quindi sono contento perché stiamo recuperando anni e anni di dimenticanze”.

La nuova linea è lunga 1,7 chilometri, divisi tra due fermate, per i quali sono stati investiti cento milioni di euro. La prima fermata, la Fontana, si trova in via Felice Fontana, alla circonvallazione, all’altezza del presidio ospedaliero Garibaldi Nesima. La seconda, la fermata Monte Po, si trova invece all’ingresso di viale Carlo Marx, sul lato opposto dell’asse viario rispetto al quartiere popolare del capoluogo etneo. Entrambe le nuove stazioni prevedono due tunnel, per il collegamento con i rispettivi punti di interesse. Il tunnel di Fontana collegherà la stazione della metro direttamente all’ospedale Garibaldi: tunnel privo di barriere architettoniche e permetterà a tutti i cittadini di raggiungere l’ospedale protetti dal caldo d’estate e dalle piogge d’inverno”. Con questa estensione, la metropolitana etnea passa da 8,8 km e 10 stazioni a 10,5 km e 12 stazioni. L’investimento complessivo per questa tratta è stato di 93 milioni di euro, di cui 83,5 milioni dedicati ai lavori.

Presenti al taglio del nastro oltre al Ministro Matteo Salvini, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino, il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’Arcivescovo Luigi Renna nonche deputati nazionali e regionali del territorio e sindaci dei comuni etnei. Presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.

“La Regione Siciliana, con un finanziamento di circa 93 milioni di euro a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, ha assicurato il proprio contributo al completamento della Ferrovia Circumetnea- ha detto il governatore della Sicilia Renato Schifani- Tutto ciò in continuità con le risorse dei cicli di programmazione precedenti (tratte Paternò-Adrano, Galatea-Giovanni XXIII-Stesicoro, Borgo-Nesima-Misterbianco) per un finanziamento totale di circa 280 milioni. Ma, soprattutto, con quanto già previsto nell’attuale Fesr 2021/27 con quasi 300 milioni per il completamento del collegamento Stesicoro-Aeroporto e nell’Accordo di coesione 2021/27, con altri 121 milioni per la Misterbianco-Paterno”. Un’altra buona notizia – prosegue il presidente – è appena arrivata da Bruxelles. La Commissione europea ha infatti approvato un finanziamento del Po Fesr 2014/2020 di 68 milioni di euro per la tratta metropolitana della Circumetnea “Stesicoro-Aeroporto”, portando così l’investimento totale della Regione per questa infrastruttura a oltre 360 milioni di euro di sole risorse comunitarie”.

Si prevedono, in questa fase, il completamento del percorso Stesicoro-Palestro, per una lunghezza di 2,2 chilometri, la fornitura di 17 nuove vetture e il completamento del lotto finale Palestro-Aeroporto, che comporterà un’estensione totale pari a 6,8 chilometri. Infine, si avvia a risoluzione il contenzioso tra il beneficiario Ferrovia Circumetnea e l’appaltatore, prevedendo, così, di completare l’intero progetto entro il 2029.  “La realizzazione della tratta Stesicoro Aeroporto – conclude Schifani – andrà a completare il percorso della Circumetnea verso la destinazione finale dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, contribuendo al miglioramento della mobilità sostenibile in un’area fortemente congestionata”.

In seguito all’entrata in esercizio della nuova tratta della Metropolitana NESIMA-MONTE PO il programma di esercizio, a partire dalle 15:00 di oggi si aggiorna secondo la nuova configurazione. Il tempo di percorrenza dell’intera linea è di 20 minuti con una frequenza di transito delle unità di trazione pari a 10 minuti nelle fasce orarie antimeridiane (dall’apertura alle 15:00) dei giorni da lunedì a venerdì, e di 13 minuti nelle fasce orarie pomeridiane (dalle 15:00 a chiusura) dei giorni da lunedì a venerdì e per l’intera giornata di sabato, domenica e festivi.

Il programma orario resta invariato come segue:

Dal lunedì al giovedì dalle ore 6:40 (prima corsa da MONTE PO) alle ore 22:30 (ultima corsa da STESICORO)

Venerdì e sabato dalle ore 6:40 (prima corsa da MONTE PO) alle ore 01:00 (ultima corsa da STESICORO)

Domenica e festivi dalle ore 8:30 (prima corsa da MONTE PO) alle ore 22:30 (ultima corsa da STESICORO).

In occasione dell’inaugurazione della nuova tratta solo oggi, i primi cento viaggiatori che dopo le ore 15:00 arriveranno con la METRO nelle nuove stazioni di FONTANA e MONTE PO riceveranno in omaggio un carnet speciale di 30 corse con validità dal primo agosto al 30 settembre.

Ed oggi  è stato presentato al pubblico anche “Fermate d’arte”, il progetto frutto della collaborazione tra il museo civico di Castello Ursino del Comune di Catania e la Ferrovia Circumetnea. Una vasta area di transito, protetta e allestita secondo criteri museali, ospiterà una selezione di opere provenienti dalla Collezione Biscari del museo, tra le quali statue di varia natura e frammenti dei mosaici provenienti dalle Catacombe di Domitilla. Il progetto “Fermate d’Arte” è stato voluto dal sindaco Enrico Trantino e dal direttore della Ferrovia Circumetnea, Salvo Fiore, e curato nella fase di allestimento dalla Direzione Cultura del Comune, guidata da Paolo Di Caro, con la responsabile del Castello Ursino, Valentina Noto, il tecnico comunale Salvo Persano e il team del Museo Civico. La mostra temporanea dal titolo ‘Fermate d’arte, dal museo alla metropolitana’ – ha spiegato il sindaco Trantino – allestita nella nuova stazione metro Fontana, intende trasformare un semplice luogo di transito, percorso quotidianamente da viaggiatori frettolosi, in luogo di aggregazione e di scambio artistico-culturale, nell’ottica di una crescita sociale e di una sosta intellettuale .Attraverso l’esposizione di questi preziosi reperti – ha aggiunto Trantino – ci piace pensare di poter raccontare la memoria storica della nostra città, l’epoca gloriosa del collezionismo, l’eclettismo culturale dei nostri antenati, suscitando anche la curiosità del viaggiatore metropolitano e la voglia di approfondire la conoscenza delle bellezze custodite nei nostri musei”.

Il ministro Salvini entusiasta ha evidenziato che una “fermata di periferia di una metropolitana non è mai stata bella come questa e ringrazio chi l’ha progettata perché anche la periferia ha diritto al bello, non ci devono essere solo il bello vicino alla Cattedrale, anche perché bello chiama bello. Quindi complimenti a chi l’ha ideata”.

 

Cronaca

Aci Catena, ai domiciliari un 44enne accusato di atti persecutori

l’uomo avrebbe messo in atto, da quanto appurato dai carabinieri, una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni

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Un uomo di 44 anni di Aci Catena è finito ai domiciliari per atti persecutori. I fatti che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sono stati segnalati ai carabinieri da una quarantunenne del posto.

La donna, separata dall’ex marito da circa sei anni, ha denunciato comportamenti persecutori e vessatori durante i quali, l’uomo avrebbe messo in atto una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni. L’indagato, in particolare, non accettando la separazione avrebbe focalizzato le sue attenzioni sul figlio maggiore, persona con disabilità, che avrebbe risentito psicologicamente delle pressioni subite. Di fatto, l’uomo avrebbe preteso, da parte della donna, di essere costantemente informato su tutte le loro attività, gli spostamenti e le frequentazioni.

La vittima ha riferito un episodio che si sarebbe verificato in occasione di un viaggio a Napoli fatto da lei con i due figli, di cui l’indagato non era stato informato; quest’ultimo avrebbe iniziato a effettuare ripetute videochiamate al figlio maggiore che, inizialmente restio a rispondere, avrebbe infine ceduto, rivelando la destinazione del viaggio. Questa informazione avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo, il quale, avrebbe imposto al figlio di rimanere in costante contatto con lui, mostrandogli dove fossero e con chi si trovassero.

Queste richieste sarebbero state accompagnate da offese rivolte sia alla madre che al giovane. Il comportamento ossessivo del maltrattante avrebbe causato nel ragazzo un profondo disagio psicologico tant’è che lo stesso avrebbe bloccato il contatto telefonico del padre che, tuttavia, avrebbe seguitato a cercarlo tramite altre applicazioni, mantenendo sempre un tono aggressivo e minaccioso.

In sede di denuncia, la donna ha riferito ai militari dell’Arma un ulteriore episodio particolarmente significativo. Nel mese di luglio, infatti, l’uomo, mentre si trovava in compagnia del figlio maggiore, l’avrebbe minacciata, dicendo alla ex moglie che non le avrebbe restituito il ragazzo se lei non gli avesse consegnato la carta ricaricabile sulla quale veniva accreditato l’assegno unico per i figli. La donna, temendo gravi ripercussioni emotive sul figlio, si sarebbe trovata costretta a cedere a tale richiesta.

I riscontri forniti dai carabinieri avrebbero confermato la veridicità dei fatti denunciati. Di conseguenza, il GIP ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari lo scorso 31 ottobre. L’uomo, già condannato nel dicembre 2022 per “maltrattamenti in famiglia” ai danni della stessa ex moglie, avrebbe continuato a violare il divieto di avvicinamento. Inoltre, in un altro episodio, avrebbe causato lesioni personali alla vittima e al suocero.

 

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Cronaca

Catania, Polizia di Stato scopre capannone con pezzi ricambio rubati

Il blitz ha consentito di trovare ben 140 pezzi di ricambio, accatastati in un edificio in una zona isolata nel quartiere Monte Po, per un valore commerciale di oltre 250 mila euro

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A Catania un capannone con decine e decine di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla Polizia di Stato nel corso di una mirata operazione predisposta dal Questore per rafforzare le azioni di contrasto ai furti di parti di auto nell’intero territorio provinciale.

Il blitz eseguito dagli agenti delle volanti ha consentito di trovare ben 140 pezzi di ricambio, accatastati in un edificio in una zona isolata, adiacente alla strada statale Paternò-Catania, nel quartiere Monte Po, per un valore commerciale di oltre 250 mila euro.  All’interno dello stabile abbandonato, i poliziotti hanno sorpreso due uomini, di 30 e 44 anni, entrambi catanesi, trovati accanto ad un’auto con le mani e i vestiti sporchi di grasso, probabilmente impegnati nelle prime operazioni di smontaggio di alcune parti della macchina.

Alla vista degli agenti, entrambi sono rimasti stupiti e impietriti, comprendendo subito di non avere modo di dileguarsi dal momento che i poliziotti, a bordo delle motociclette, avevano bloccato tutte le possibili vie di fuga.

L’auto sulla quale i due stavano armeggiando, un’Alfa Romeo Giulietta, è risultata rubata due giorni prima a Catania e, grazie all’intervento tempestivo dei poliziotti, è stata recuperata pochi istanti prima di essere del tutto smontata.

Gli agenti hanno perlustrato l’intera area e controllato ogni angolo del capannone e grazie all’intervento del personale specializzato della Polizia Stradale sono stati individuati dei segni distintivi di un motore d’auto rubata pochi giorni prima a Francofonte, oltre ad altri pezzi già restituiti ai legittimi proprietari. Sono state trovate anche tante carte di circolazione, gettate in un angolo e nascoste tra i vari pezzi di ricambio.

Inoltre, l’ispezione accurata del casolare ha permesso di scovare un ulteriore nascondiglio, accessibile soltanto da un piccolo varco al punto tale che per fare spazio e rimuovere i pezzi rubati è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. All’interno del covo, erano state depositate altre decine di sportelli e gruppi ottici anteriori e posteriori, passaruota, dispositivi airbag, e altri parti di auto con numero identificativo, tutti riconducibili ai modelli d’auto del gruppo Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep.

Per procedere al prelievo e alla completa catalogazione di tutti i pezzi d’auto rubati e ritrovati nel capannone, i poliziotti hanno dovuto far intervenire ben 4 furgoni di aziende specializzate. Il 30enne e il 44enne sono stati denunciati per ricettazione, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e detenzione di strumenti atti a forzare serrature.

Nel giro di pochi giorni, l’ennesimo intervento dei poliziotti della Questura di Catania ha inferto un duro colpo a ladri e ricettatori di auto e pezzi di ricambio, spazzando via un giro di guadagno illecito per oltre 250 mila euro, considerato, ad esempio, che uno sportello completo costa circa 3 mila euro, un faro mille euro, un paraurti 1300 euro e un airbag 800 euro.

Inoltre, l’azione di contrasto della Polizia di Stato alle azioni criminali commesse a Catania e provincia consentirà di restituire le parti d’auto rubate ai legittimi proprietari che hanno sporto denuncia di furto, contattando gli Uffici della Polizia di Stato, previo appuntamento telefonico al numero 095/7230369.

 

Questo il quadro completo della refurtiva sequestrata, con i singoli pezzi e i modelli d’auto che potranno essere restituiti ai cittadini, previa esibizione della denuncia presentata al momento del furto:

–          Nr. 03 sportelli di metallo di autovettura Lancia Y di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat 500L (anteriori e posteriori) di colore bianco integri;

–          Nr. 15 sportelli di metallo di autovettura Fiat Panda;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat Punto (2 anteriori e 2 posteriori) di colore grigio integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat Panda anteriori e posteriori di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Fiat 500L anteriori e posteriori di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Lancia Y anteriori e posteriori di colore bianco integri;

–          Nr. 04 sedili di autovettura Fiat Panda anteriori e posteriori di colore bianco con disegni a quadri integri;

–          Nr. 04 sportelli di metallo di autovettura Lancia Y anteriori e posteriori di colore grigio integri;

–          Nr. 02 sportelli di metallo di autovettura Fiat anteriori di colore grigio nero;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Lancia Y di colore bianco;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 01 cofano anteriore di metallo di autovettura Lancia Y di colore grigio;

–          Nr. 1 autoradio di autovettura Fiat

–          Nr. 02 sedili di autovettura Lancia Y anteriori e posteriori di colore nero in pelle;

–          Nr. 3 centraline di autovettura Fiat.

–          Nr. 1 paraurti anteriore di autovettura Fiat Panda di colore blu;

–          Nr. 1 paraurti anteriore e posteriore di autovettura Lancia Y di colore grigio;

–          Nr. 1 paraurti anteriore di autovettura Alfa Romeo Giulietta di colore bianco;

–          Nr. 2 paraurti anteriore di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 1 paraurti posteriore di autovettura Fiat 500 L di colore bianco;

–          Nr. 1 paraurti anteriore di autovettura Lancia Y di colore bianco;

–          Nr.  2 paraurti posteriore di autovettura Fiat Panda colore caffè;

–          Nr. 2 paraurti anteriore di autovettura Fiat Panda di colore bianco;

–          Nr. 4 fari anteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Alfa Romeo Giulietta.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Fiat 500 L.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Fiat 500 L.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Lancia Y.

–          Nr. 8 fari anteriori di autovettura Fiat 500 L.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Fiat 500 X.

–          Nr. 6 fari anteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari anteriori di autovettura Lancia Y.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Fiat 500 X.

–          Nr. 10 fari posteriori di autovettura Fiat Panda.

–          Nr. 2 fari posteriori di autovettura Jeep Renegade.

–          Nr. 4 fari posteriori di autovettura Lancia Y.

–          Nr. 8 dispositivo airbag estratti dal volante della vettura modello Fiat.

–          Nr. 2 dispositivo airbag estratti dal volante della vettura modello Lancia.

–          Nr. 6 Passaruota in Metallo di autovettura Panda.

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