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Cronaca

Catania, riunione sindaci etnei per fronteggiare emergenza cenere vulcanica

“Abbiamo richiesto la creazione di un nucleo di personale – dice Roberto Barbagallo sindaco di Acireale – specializzato nelle manutenzioni e l’acquisto di mezzi idonei per la raccolta della cenere vulcanica in modo celere.

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foto pagina social sindaco "Roberto Barbagallo"

Riunione operativa, ieri pomeriggio, presso la Città Metropolitana di Catania per fronteggiare l’emergenza cenere vulcanica. Una riunione voluta dopo la pioggia di cenere vulcanica dell’Etna prodotta dall’ultimo parossismo e che è caduta copiosa a Fleri, Fornazzo, Santa Venerina, Stazzo, Torre Archirafi, San Giovanni La Punta, Aci Castello, Acireale.

“Abbiamo chiesto all’Assessore regionale Andrea Messina un intervento in termini economici per la raccolta e lo smaltimento della cenere vulcanica- ha detto il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo-  Soprattutto abbiamo richiesto la creazione presso la Città Metropolitana di Catania di un nucleo di personale specializzato nelle manutenzioni e l’acquisto di mezzi idonei per la raccolta della cenere vulcanica in modo celere. Altra richiesta maggiore chiarezza nella possibilità di utilizzo o riutilizzo anche da parte del cittadino della cenere vulcanica in agricoltura ed edilizia. Aspettiamo risposte concrete da parte della regione siciliana e ringraziamo l’assessore Messina per essere presente e rappresentare adeguatamente il Presidente della Regione Sicilia”.

La soluzione prospettata prevede una ottimizzazione dei costi, ammortizzati nel tempo, ricorrendo all’acquisto dei mezzi utili alla pulizia delle strade, dei tombini e delle grondaie degli edifici scolastici: aspiratori a risucchio, bobcat con spazzoloni e camion con cestello.
Acquistati dalla Città metropolitana, coordinati dalla protezione civile e messi di volta in volta a disposizione dei Comuni che ne avranno bisogno. Attrezzature tecniche più idonee, non più prese in affitto, come è stato fatto sino ad ora, affinché i sindaci potranno risparmiare milioni di euro e non attingere più ai fondi fuori bilancio.  “Sebbene non sia specifico compito della Città metropolitana, abbiamo deciso di cercare una strategia comune ed abbiamo pensato ad una pianificazione necessaria per raggiungere risparmi di spesa. Se i sindaci saranno d’accordo, la Città metropolitana si farà promotrice di un sostanziale cambio di rotta e acquisterà, con fondi regionali o statali, strumentazioni e mezzi efficienti utili a contrastare la pioggia di cenere lavica”, ha dichiarato il sindaco metropolitano Enrico Trantino, abbandonando la logica dell’emergenza per abbracciare invece quella di una strategia globale, che permetterà di intervenire nell’immediato e risparmiare denaro in futuro, senza aggravare i Comuni con costi aggiuntivi.

Hanno inoltre proposto, anche per ragioni di salute pubblica dovute alla presenza nell’aria di polveri irritanti per l’apparato respiratorio, la costituzione di un fondo permanente “emergenza cenere”, al quale attingere a rotazione con immediatezza in caso di necessità.

Sulla questione è intervenuto anche il deputato nazionale nonche segretario regionale del PD Anthony  Barbagallo. “Non solo cenere ma una vera e propria pioggia di pietre di lava, in seguito all’ultima eruzione dell’Etna. E’ urgente che il governo regionale chieda immediatamente lo stato di calamità per le popolazioni dei paesi etnei che stanno subendo gravi danni da questa enorme massa di cenere e pietre, in una quantità mai vista fino ad ora. In alcune zone la quantità di sassi ha raggiunto i 15 chili per metro quadrato”.

A dirlo il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, il quale ha aggiunto la necessita di ristori immediati “sia per gli enti locali sia per i privati. Invitiamo il presidente della Regione e il governo nazionale a recarci sui luoghi per constatare la gravità della situazione e i disagi, oltre ai danni, causati da questo ultimo fenomeno. Inoltre chiediamo che la Regione si attivi immediatamente – prosegue – avviando le procedure per lo stato di calamità, facendosi anche carico di sollecitare il governo Meloni, e il ministro della protezione civile Musumeci, per intervenire istantaneamente”.

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste dimensioni in via Cairoli

I residenti della zona hanno tentato di contenere l’avanzare del fuoco utilizzando bidoni colmi d’acqua, ma ogni sforzo si è rivelato vano

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Un  incendio, di vaste proporzioni, è divampato intorno alle 20:30 di questa sera all’ingresso di Belpasso, in via Cairoli, nella zona 4/II. Le fiamme si sono sviluppate in un’area incolta, ma situata proprio di fronte a un gruppo di abitazioni, creando immediata apprensione tra i residenti.

I residenti della zona hanno tentato di contenere l’avanzare del fuoco utilizzando bidoni colmi d’acqua, ma ogni sforzo si è rivelato vano: le fiamme, alte e ben alimentate dalla vegetazione secca, si sono propagate rapidamente.

Sul posto sono stati allertati i Vigili del Fuoco, che si stanno dirigendo nell’area per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona.

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Cronaca

Paternò, scontro tra due scooter in via Santa Rita

Sul posto i Carabinieri e un’ambulanza

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Uno scontro tra due scooter si è verificato intorno alle 19:30 in via Santa Rita a Paternò. Al momento non è nota la dinamica del sinistro. Dopo l’incidente, uno dei due scooteristi ha abbandonato sul posto il mezzo a due ruote, facendo perdere le sue tracce. L’altro conducente ha invece riportato un trauma cranico e alcune ferite in diverse parti del corpo. Sul posto è intervenuta un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia che hanno trasportato il ferito al Pronto Soccorso del Santissimo Salvatore di Paternò. A procedere con i rilievi del sinistro i Carabinieri della locale compagnia.

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