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Politica

S.M. Di Licodia, comune transenna area fitness

Dopo il lungo botta e risposta tra Sindaco e consigliera Spalletta, l’area rimane al momento interdetta ai cittadini

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Sembrerebbe essere giunto alla fine, seppur per il momento, il lungo botta e risposta a suon di repliche e controrepliche tra il primo cittadino di Santa Maria di Licodia Giovanni Buttò e la consigliera di opposizione Mariella Spalletta, in merito alla sicurezza dell’area fitness di via Aldo Moro. Nella tarda giornata di oggi, infatti, l’ufficio tecnico comunale, ha proceduto con l’interdizione dell’area ai cittadini, con il posizionamento di una transenna e del nastro di delimitazione. “Abbiamo delimitato l’area” hanno spiegato congiuntamente il sindaco e il dirigente del settore tecnico licodiese Nino Mazzaglia “solamente perché non sono ancora stati installati i cartelli che spiegano le modalità di fruizione dei vari attrezzi posizionati”.

A mostrare soddisfazione per il risultato ottenuto sia il capogruppo di opposizione Gabriele Gurgone che scrive su Facebook “Ci voleva la nota della collega Spalletta???” a commento delle foto che mostrano l’area con le delimitazioni sia la consigliera Spalletta. “Dopo una conversazione con l’ufficio tecnico e dopo aver riconosciuto la non agibilità sino al completamento dell’area, (per mancanza di libretto istruzioni e uso, e altro)” commenta Mariella Spalletta “si è subito proceduto ad una chiusura provvisoria del cantiere, con l’impegno preso da parte dell’ente in una chiusura più rigida e compatta nei giorni seguenti”.

E poi, una frecciatina – immancabile- rivolta al sindaco Buttò in merito all’invito rivolto al consigliere Spalletta di votare positivamente il bilancio così da poter completare l’opera. “Spero che in tempi brevi, visto che se ne parla da marzo, arrivi il bilancio in consiglio. Sarò promotrice, se servirà, a presentare degli emendamenti, affinché quest’area si completi e diventi una zona di sport aperta a tutti con una visione futuristica. Ringrazio anticipatamente il Sindaco se vorrà coinvolgermi a partecipare in un qualsiasi tavolo tecnico per proporre e mettere anche del mio in ogni progetto che riguarda Santa Maria di Licodia, cosa che sino ad oggi non è successa”.

In Primo Piano

Paternò, assessorato autonomie locali chiede “spiegazioni” sulla revoca consiglio del 22 ottobre

L’annullamento della seduta consiliare in autotutela da parte del presidente Tripoli è finita all’attenzione della Regione Siciliana, la quale ha ricevuto una missiva dell’ex deputato Martina Ardizzone che richiedeva “una verifica dei fatti accaduti presso il comune”

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Il consiglio comunale straordinario previsto a Paternò lo scorso 22 ottobre che puntava l’attenzione su “tutela e Salvaguardia dell’immagine della nostra città” e poi revocato in autotutela dal presidente del consiglio Marco Tripoli, a seguito di una nota del sindaco Nino Naso accompagnata da un parere legale, finisce sui tavoli dell’assessorato alle autonomie locali e della funzione pubblica.

Ad inviare una missiva è stata la oramai ex deputata regionale Martina Ardizzone del Movimento 5 Stelle che lo scorso 24 ottobre chiedeva, attraverso nota indirizzata all’assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina e al dirigente generale del dipartimento delle autonomie locali, Salvatore Taormina, una richiesta di verifica dei fatti accaduti presso il comune di Paternò, proprio nell’occasione della riunione d’assise revocata, “considerando – si legge nella missiva a firma della Ardizzone – illegittimo quanto accaduto per carenza di motivazione e per violazione del diritto dei consiglieri a veder celebrato il consiglio stesso” e aggiungendo inoltre “che qualora si fosse reso necessario revocare o modificare l’avviso di convocazione, la notifica del relativo provvedimento sarebbe dovuta pervenire con un congruo anticipo rispetto alla data fissata, in ossequio ai principi generali di correttezza dell’azione amministrativa”.

Nella nota la Ardizzone spiega nel dettaglio l’excursus che ha portato prima alla convocazione in seduta urgente e straordinaria e poi, dopo una nota del sindaco naso, la revoca in autotutela del presidente del consiglio. Lunedì scorso, proprio a seguito della richiesta dell’Ardizzone, dalla Regione arriva la richiesta di controdeduzioni indirizzata al segretario generale, al presidente del consiglio comunale ed al sindaco di Paternò.  Nella missiva a firma del dirigente del servizio del dipartimento regionale delle autonomie locali, Monica Tardo e del funzionario direttivo, Giuseppe Petralia si richiede ai destinatari di trasmette “una apposita relazione a firma congiunta e corredata dalla documentazione richiamata a supporto che risponda in modo inequivocabile alle osservazioni formulate dall’onorevole Ardizzone”. Adesso pertanto la palla passa al comune di Patrenò, nelle figure sopra citate, a dare risposte – ed anche urgenti – entro e non oltre i 30 giorni.

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Politica

S.M. di Licodia, ieri il I congresso comunale della DC: Alfredo Seminare eletto segretario

L’incontro si è tenuto alla presenza del segretario nazionale della DC Totò Cuffaro

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Si è tenuto nella serata di ieri all’interno della biblioteca “Luigi Sturzo – Giacomo Maggiore” di S.M. di Licodia il primo congresso comunale della Democrazia Cristiana. L’incontro, si è svolto alla  presenza del segretario nazionale della DC on. Totò Cuffaro, dell’assessore regionale Andrea Messina, dell’on. Salvo Giuffrida, del segretario provinciale avvocato Piero Lipera, del segretario regionale della DC Stefano Cirillo e l’onorevole Giovanni Bulla. Presenti, anche i rappresentanti istituzionali locali quali l’assessore Antonio Calanna, il consigliere comunale Caterina Piemonte e il presidente del consiglio comunale Maria Russo. Durante la serata, oltre che ad un dibattito su tematiche politiche locali e non, si sono tenute anche le votazioni utili alla scelta della governace locale. Ad Alfredo Seminara, il ruolo di segretario del partito licodiese; al suo fiano Antonio La Malfa eletto vice segretario e Nunzia Frisenna responsabile del gruppo donne. “Presto sarà fruibile la sede del partito sita in piazza Regina Elena” ha detto il segretario Seminara nella sua relazione iniziale. “Auspico si possa ritornare alla presenza territoriale dei partiti, ognuno con le proprie appartenenze. Auspichiamo di riuscire ad attuare a livello locale quanto discusso nei congressi, al fine di dare una nuova vitalità e fiducia ai tanti cittadini che si sentono disillusi dalla politica stessa”.  Presenti al congresso anche il sindaco Giovanni Buttò, il vice sindaco Mirella Rizzo ed altri consiglieri e assessori dei paesi limitrofi.

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