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Biancavilla, botte da orbi tra le stradine della città

Non sono note le cause che hanno spinto i soggetti a scontrarsi tra loro

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Una tranquilla giornata estiva (presumibilmente il 31 agosto scorso) a Biancavilla si è trasformata in un violento scontro in una delle piccole stradine della città. A riprendere il tutto un video tratto da un sistema di sorveglianza che ha immortalato tutta la scena durata diversi minuti. Un ragazzo, inizialmente seduto sul soglio della porta di casa, sembrava in attesa dell’arrivo di un uomo che stava camminando lungo la strada. Al suo avvicinarsi, senza apparenti motivi, il giovane si è scagliato contro di lui brandendo un bastone o una spranga in ferro.

La situazione è rapidamente degenerata. In aiuto dell’uomo, colto di sorpresa, è giunto un altro ragazzo che è riuscito a disarmare l’aggressore, stendendolo a terra con uno spintone. A questo punto, la madre del primo ragazzo è intervenuta correndo in suo soccorso presumibilmente con un matterello in mano. Anche lei ha cercato di aggredire l’uomo, ma è stata a sua volta disarmata e fatta cadere.

L’origine di questa furibonda lite rimane, al momento, poco chiara. Tra le varie ipotesi circolate c’è quella di un presunto dissidio tra vicini, ma al momento non ci sono conferme ufficiali.

La scena, altamente animata, ha richiamato numerosi abitanti della zona, che sono accorsi per strada per cercare di comprendere cosa stesse accadendo. Non è noto se la parte lesa abbia presentato denuncia ai Carabinieri e se gli stessi stiano indagando sull’accaduto.

agricoltura

Paternò, siccità: Comitato agricoltori Piana di Catania scrive a Schifani e Lollobrigida

I componenti del comitato hanno scritto una lettera al presidente della Regione Renato Schifani e al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida per chiedere interventi sia a breve che a medio termine

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La siccità nella Piana di Catania con gli invasi inutilizzabili perchè vuoti e mai oggetto di manutenzione,  sta rendendo di fatto difficile la vita agli imprenditori agricoli non più in grado di continuare la produzione. Cosi gli agricoltori, costituitesi nel Comitato spontaneo degli agricoltori della Piana di Catania, hanno tenuto questa mattina all’interno dell’azienda agricola “Valle Soprana”, in territorio di Paternò, una conferenza stampa in cui hanno illustrato l’ultima iniziativa che mira  a proteggere le proprie terre.

I componenti del comitato hanno scritto una lettera al presidente della Regione Renato Schifani e al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Il Comitato chiede interventi sia a breve che a medio termine. Agricoltori e allevatori ritengono che moltissimi produttori da qui alla fine dell’anno saranno costretti a soccombere e a chiudere le proprie aziende oppure ridurre le linee produttive.  Si parla di un danno complessivo all’economia siciliana di 4 miliardi di euro.

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Catania, fatiscenza e pericolo crollo in case popolari di via Aurora

“Se non si interviene subito crolla tutta la passerella”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota da parte di un nostro lettore in merito ad una situazione di degrado e fatiscenza che interessa le case popolari di via Aurora 10 a Catania. Attraverso le foto inoltrate, è possibile vedere diversi muretti pericolanti, con tondini con i tondini di ferro che sono venuti alla luce. “Abbiamo un serio pericolo di crollo in via Aurora 10 Catania” scrive il lettore alla nostra redazione. “La parte da ristrutturare è di competenza dell’Istituto autonomo case popolari di Catania, ma fanno spallucce. Abbiamo già segnalato la cosa a vigili del fuoco. Se non si interviene subito crolla tutta la passerella”. Secondo quanto riportato dalla testata Livesicilia che si è anche interessata alla problematica, lo Iacp avrebbe già proceduto con un sopralluogo non evidenziando un pericolo imminente di crollo. “Lo stesso Iacp” si legge nell’articolo della testata giornalistica, “avrebbe contattato l’amministrazione condominiale e dichiarato la disponibilità a intervenire per quanto riguarda la propria quota parte, che sarebbe di due appartamenti (gestiti per il demanio della Regione) su 167 di proprietà dei privati”.

 

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