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Cronaca

Paternò, operazione “Athena”, lascia il carcere l’ex assessore Cirino e va ai domiciliari

I giudici del Tribunale di Catania hanno accolto la richiesta presentata dal legale Vittorio Lo Presti di concedere la detenzione domiciliare, viste le non buone condizioni di salute dell’ex amministratore non compatibili con il regime carcerario

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L’ex assessore e consigliere comunale di Paternò Pietro Cirino, nel tardo pomeriggio di ieri, ha lasciato il carcere dove era detenuto dallo scorso 15 aprile, quando fu arrestato assieme ad altre persone nell’ambito dell’operazione antimafia “Athena” condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò.

Adesso Cirino si trova ai domiciliari. I giudici del Tribunale di Catania hanno accolto la richiesta presentata dal legale Vittorio Lo Prestdi concedere la detenzione domiciliare, viste le non buone condizioni di salute dell’ex amministratore che non sono compatibili con il regime carcerario.  Pietro Cirino è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio politico mafioso. Tra gli indagati a piede libero risultano il sindaco Nino Naso e l’ex assessore Salvatore Comis accusati di voto di scambio politico mafioso.

Il prossimo 25 settembre il Tribunale del Riesame dovrà esaminare il ricorso presentato dalla procura di Catania contro la decisione del GIP di non procedere all’arresto dei due amministratori. Secondo il Giudice per le indagini preliminari non vi erano gli elementi per far scattare una misura cautelare. Naso e Comis hanno sempre dichiarato di essere estranei all’accusa che gli viene contestata.

 

Cronaca

Paternò, incendio all’interno di un cortile privato, in fiamme pneumatici e altro materiale

Sul posto pompieri di Adrano, personale medico del 118 e carabinieri

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Incendio nella mattinata di oggi all’interno di un cortile privato incastonato tra due edifici. Il fatto è successo a Paternò in via Circonvallazione, a poche decine di metri dalla centralissima Via Fiume. Per cause in corso di accertamento si è sviluppato un rogo in quella parte del cortile dove si trovavano pneumatici e altro materiale facilmente infiammabile.

Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo nero ben visibile anche da fuori città in particolare da Santa Maria di Licodia.

Sul posto, subito dopo esser scattato l’allarme, sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò; a scopo precauzionale sono arrivate anche due ambulanze del 118; fortunatamente, da quanto si apprende, nessuno è rimasto intossicato e ferito.

I carabinieri della compagnia di Paternò hanno provveduto a chiudere la strada e deviare il traffico veicolare.  Solo in tarda mattinata sono state ultimate le operazioni di spegnimento e di bonifica.

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Cronaca

Catania, arrestato 31enne violento: sfonda porta a calci con un bastone in mano

Da una prima ricostruzione, lo scatto d’ira e il comportamento aggressivo dell’arrestato sembrerebbero riconducibili a una situazione di disagio personale

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A Catania  una richiesta di aiuto è giunta al numero di emergenza 112 da parte di una giovane residente di via Sturiale, che ha segnalato con evidente preoccupazione la presenza di un uomo in stato di agitazione, intento a forzare l’ingresso della sua abitazione mentre si trovava all’interno con i figli minori. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno trovato la donna visibilmente scossa, che ha fornito ai militari una prima ricostruzione dell’accaduto.

Secondo quanto riferito, l’uomo – armato di un bastone – avrebbe inizialmente tentato di introdursi nell’abitazione adiacente forzando un cancelletto, per poi spostarsi verso la porta della sua casa, colpendola con calci e intimandole di aprire.

Nemmeno l’arrivo di un familiare era riuscito a placarne l’aggressività: l’uomo avrebbe tentato di colpirlo con il bastone, danneggiando inoltre l’auto con cui era arrivato, prima di allontanarsi a piedi tra le vie vicine.

Le ricerche avviate nell’immediato hanno consentito di rintracciare l’individuo poco dopo, in una stradina limitrofa. Alla vista dei militari, il soggetto – successivamente identificato in un 31enne di cittadinanza straniera, senza fissa dimora e con precedenti – ha tentato di sottrarsi al controllo, prima dandosi alla fuga, poi opponendo resistenza con spintoni e brandendo ancora il bastone.

I carabinieri hanno inizialmente cercato il dialogo nel tentativo di farlo desistere spontaneamente.

Tuttavia, di fronte al suo persistente atteggiamento aggressivo e alla pericolosità della situazione, sono stati costretti a intervenire in modo più deciso: sono riusciti a disarmarlo, immobilizzarlo e metterlo in sicurezza all’interno dell’autovettura di servizio, per poi condurlo in caserma. Da una prima ricostruzione, lo scatto d’ira e il comportamento aggressivo dell’arrestato sembrerebbero riconducibili a una situazione di disagio personale. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, tentata violazione di domicilio e danneggiamento.

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