Con 22 voti a favore della sospensione, sei voti contrari e due schede bianche, il plenum del Consiglio superiore della Magistratura ha votato per la sospensione della consigliera laica in quota Fratelli d’Italia Rosanna Natoli. Quest’ultima è accusata di aver rivelato, nel corso di un incontro avvenuto nel novembre dello scorso anno gli atti dell’inchiesta alla magistrata Maria Fascetto Sivillo, condannata dal tribunale di Messina sottoposta a procedimenti disciplinari e penali .
“Contro di me c’è stata una campagna di fango messa in atto da una parte della stampa che mi ha definita amica di un uomo: il presidente del Senato Ignazio La Russa è amico di più di mille persone a Paternò e io in quel paese- ha detto la Natoli nel suo intervento al plenum prima del voto che ne ha decretato la sospensione- ci sono solo nata perché c’è l’ospedale ma abito da un’altra parte . Se il plenum voterà per la mia sospensione tornerò a fare la nonna, ho un nipote e me ne sta arrivando un altro a dicembre”.
La consigliera Natoli ha specificato che non si dimetterà dal CSM e non “accetto processi sommari. Nessun atto di indagine è stato compiuto dalla Procura di Roma e non può una perizia di parte, per di più non giurata, e depositata da una parte che ha numerosi procedimenti penali e disciplinari” avere valore di prova in quanto “è un atto che non ha alcun valore probatorio. La mia sospensione avalla un pericoloso precedente: basta che una procura formuli una iscrizione e si chiede la sospensione di un consigliere del Csm” ha concluso Rosanna Natoli.