Animi “surriscaldati” a Biancavilla presso un’abitazione di via Vittorio Emanuele dove si è scatenata una rissa che ha coinvolto anche 3 minorenni stranieri. I carabinieri della locale stazione, impegnati in un servizio di controllo del territorio, sono stati contattati dalla Centrale Operativa di Paternò che aveva ricevuto la richiesta di intervento per una lite tramite il Numero Unico di Emergenza 112.
La pattuglia ha raggiunto una palazzina di via Vittorio Emanuele; qui i militari, seduto sui gradini dell’abitazione, hanno trovato un 36enne straniero che presentava i segni evidenti di una lite, mentre dinanzi al portone si trovava una famiglia di braccianti agricoli,sempre stranieri ma di altra etnia, da tempo residente a Biancavilla. Questi ultimi hanno riferito ai carabinieri che, circa mezz’ora prima, il 36enne avrebbe iniziato a bussare con insistenza alla loro porta fino al punto di romperla, pretendendo di entrare in casa per chiarire alcuni dissapori nati qualche giorno prima con il capofamiglia, un 59enne.
A quell’ora, però, in casa c’era soltanto la figlia 20enne dell’uomo la quale, spaventata, aveva allertato i fratelli minorenni conviventi di 14 e 17 anni, telefonando contestualmente ai genitori per farli rincasare. Questi ultimi si sono precipitati presso il loro domicilio dando vita alla zuffa. Nella circostanza, i militari dell’Arma, appresa la loro versione dei fatti, hanno dapprima chiamato il 118 affidando alle cure dei medici il 36enne sanguinante, quindi hanno avviato le indagini per accertare l’effettivo svolgimento dei fatti, acquisendo anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e ascoltando le testimonianze di alcuni passanti che hanno assistito alla rissa.
Un video giunto nelle mani degli investigatori ha permesso di accertare lo svolgimento dei fatti, dimostrando come anche i minorenni sarebbero stati coinvolti nel pestaggio. I carabinieri hanno arrestato per “rissa aggravata e lesioni personali in concorso” un 52enne, la 20enne che dalle immagini acquisite sarebbe stata parte attiva della mischia e il 59enne capofamiglia, mentre hanno denunciato a piede libero i due minorenni di 14 e 17 anni e il 36enne.