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Associazionismo

Paternò, Gruppo donatori volontari sangue, domenica l’iniziativa “Metti in moto il dono”

Domenica avrà luogo il motoraduno di motociclisti e vespisti per promuovere la donazione del sangue e vede la parteciapzione delle varie associazioni federate

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Per il terzo anno consecutivo, tra meno di 48 ore, ossia domenica 22 settembre, nei comuni di Tremestieri Etneo, Ragalna e Maniace, avrà luogo il motoraduno di motociclisti e vespisti, per promuovere la donazione del sangue. L’iniziativa, lanciata dalla FIDAS nazionale e partecipata dalle varie associazioni federate, vede il diretto coinvolgimento del “Moto club” di Catania.

I centauri perorano la sensibilizzazione rispetto al dono del sangue ormai da un paio di edizioni, nella manifestazione organizzata congiuntamente dall’AVIS-FIDAS, GDVS-FIDAS e dal “Moto club” etneo. L’appuntamento è fissato alle 7,00 per radunarsi, ricevere i gadget e l’accoglienza delle autorità cittadine, a Piazza Dante e via Delle Scuole, a Tremestieri Etneo.

Ai nastri di partenza  circa un centinaio di partecipanti.  Alle 9,00 si parte dunque da Tremestieri, per percorrere circa 15 chilometri passando per la SP160, e giungere a Ragalna. Nel comune pedemontano i motociclisti, e i loro accompagnatori, arriveranno al parcheggio dinanzi al Palazzo comunale. Qui sarà predisposta un’area di sosta per accogliere al meglio i viaggiatori su due ruote, con i saluti delle autorità locali e un momento di ristoro prima della partenza per le 11,10.

Alle 12,30 è previsto l’arrivo a Maniace, nell’area del parcheggio della parrocchia di San Sebastiano, che ha messo a disposizione i suoi locali al chiuso in caso di condizioni meteo avverse. Anche a Maniace interverranno le autorità comunali per portare i saluti e accogliere come si conviene i motociclisti; inoltre è previsto un rinfresco, con tutti i prodotti tipici del territorio. A degna conclusione di un itinerario interessante e all’insegna della cultura del dono, una visita guidata al celeberrimo Castello Nelson, alle 14,00, suggellerà un impegno giunto alla terza edizione, dove non è arduo prevedere un altro successo come negli eventi precedenti.

“All’alacrità dei volontari che si dedicano con spirito di abnegazione e persino con creatività alla missione della donazione del sangue, si contrappongono le immani difficoltà che sta attraversando il Centro Trasfusionale di Paternò, dove non è garantita da mesi la presenza costante del medico selezionatore rendendo impossibile l’apertura del Centro- si legge in una nota stampa- A questa situazione hanno, ovviato con caparbietà, i volontari del GDVS, predisponendo una programmazione bisettimanale dell’Autoemoteca e del personale medico ed infermieristico, in prossimità del Centro, sempre nell’area del nosocomio paternese, garantendo così la raccolta di sangue richiesta dalle varie strutture sanitarie del territorio.

Tuttavia, per quanto ancora possa trascinarsi questa condizione non è chiaro. L’auspicio è che alla tenacia dei volontari del Gruppo donatori bisognerebbe rispondere con una soluzione congrua e dirimente, perché sono davvero tante le persone che hanno bisogno di trasfusioni per poter sopravvivere” si chiude così la nota stampa del GDVS.

 

Associazionismo

S.M. di Licodia, Misericordia inaugura due ambulanze

Luca Crispi: «In questo trentottesimo anno di attività la Misericordia di S.M. di Licodia continua ad affermarsi sul territorio come un punto di riferimento per tutti coloro che necessitano assistenza»

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Sono state inaugurate nella serata di ieri 15 settembre due ambulanze della Misericordia di Santa Maria di Licodia. L’evento si è svolto alla presenza di numerosi cittadini e autorità locali. Nutrita anche la partecipazione da parte di tanti volontari giallo-ciano provenienti da tutta la provincia di Catania. «Questo importante momento segna un ulteriore passo avanti nel rafforzamento del servizio di assistenza sanitaria e di emergenza nel nostro territorio» ha spiegato il Governatore Luca Crispi. «In questo trentottesimo anno di attività la Misericordia di S.M. di Licodia continua ad affermarsi sul territorio come un punto di riferimento per tutti coloro che necessitano assistenza».

La prima ambulanza, acquistata completamente nuova, permetterà di proseguire il percorso nel settore delle Eccedenze 118 già iniziato da qualche anno. Questo mezzo ha sostituito l’ambulanza donata alla Misericordia nel 2022, la quale aveva perso i requisiti per poter supportare il sistema di Emergenza Urgenza Territoriale. «Nonostante questa sostituzione – ha proseguito il Governatore Crispi – la nuova ambulanza continuerà ad essere intitolata alla memoria del giornalista e scrittore licodiese Luigi Salvatore Distefano aggiungendo anche il nome della sorella Maria Distefano che fattivamente aveva acquistato il mezzo permutato». Grazie a questo nuovo veicolo, l’associazione potrà continuare a garantire un servizio rapido e sicuro, rispondendo prontamente alle richieste di soccorso del 118.

La seconda ambulanza inaugurata durante la serata, rappresenta un altro tassello importante nel percorso di crescita della Misericordia. Questo mezzo andrà a sostituire l’ambulanza donata dall’avvocato Francesco Petralia, ex sindaco di Santa Maria di Licodia, nel 2001, che dopo 23 anni di servizio non era più in grado di offrire un trasporto confortevole e adeguato ai pazienti. Così, l’associazione sarà in grado di fornire un’assistenza di qualità superiore, garantendo la massima cura e sicurezza durante il trasporto dei pazienti.

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Associazionismo

Paternò, presentato progetto “Break free!” contro il caporalato

Obiettivo realizzare interventi di contrasto e prevenzione dello sfruttamento dei lavoratori agricoli vittime di caporalato, coinvolgendo istituzioni locali e regionali, nonché le organizzazioni del territorio della Valle del Simeto

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Presentato a Paternò, all’interno dei saloni dell’ex Macello di Via Fonte Maimonide, il progetto “Break Free! Spezza le catene dello sfruttamento”. Una iniziativa finanziata da “Action Aid” e “Fondazione Realizza il Cambiamento” che mira a realizzare interventi di contrasto e prevenzione dello sfruttamento dei lavoratori agricoli vittime di caporalato, coinvolgendo istituzioni locali e regionali, nonché le organizzazioni del territorio della Valle del Simeto.

A promuovere il progetto, in qualità di Capofila, è il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto insieme ai partner locali e regionali: l’APAS Paternò, il Biodistretto del Simeto, FLAI CGIL Federazione Lavoratori Agro Industria – Catania e la Regione Siciliana – Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio.

Al nostro microfono David Mascali, presidente del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, Emanuel Sammartino, responsabile immigrazione Flai CGIL Catania, Michela Bongiorno, dirigente assessorato alla famiglia e politiche sociali, i quali hanno spiegato nel dettaglio le finalità e gli obiettivi del progetto.

 

Presenti all’incontro la Caritas Vicariale (con don Salvatore Mazzamuto responsabile della mensa sociale “La bisaccia del pellegrino”) e l’amministrazione comunale di Paternò con l’assessore Francesca Coluccio.

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