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Cronaca

Adrano, il sindaco Mancuso conferisce la cittadinanza onoraria al vicequestore Paolo Leone

“Ha svolto il proprio ruolo di Dirigente della Polizia di Stato con incessante impegno e significativa dedizione” è la motivazione della delibera della Giunta adranita

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Il dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, Paolo Leone, è un cittadino onorario del Comune di Adrano. A deciderlo è stata l’Amministrazione comunale su proposta del sindaco Fabio Mancuso.

“Il dottor Leone ha svolto il proprio ruolo di Dirigente della Polizia di Stato con incessante impegno e significativa dedizione – è la motivazione della delibera della Giunta – Ha sempre affrontato con professionalità e competenza le sfide legate alla criminalità comune e organizzata. Il suo impegno – viene sottolineato – è stato rivolto anche a creare un dialogo e confronto con realtà sociali presenti nel territorio, soprattutto con i giovani e le scuole. L’impegno profuso ha garantito un miglioramento della qualità della vita dei cittadini grazie ad una maggiore percezione di sicurezza e di civile convivenza”.

Fin qui le motivazioni dell’atto deliberativo nei confronti del commissario di Polizia Leone che, alla fine dell’anno, dovrebbe lasciare Adrano per raggiunti limiti d’età.

“Questo riconoscimento – sottolinea il sindaco Mancuso – non è solo un segno di apprezzamento ma anche un segno della nostra stima verso le Forze dell’Ordine, sempre pronte a garantire la sicurezza dei cittadini. Questa cittadinanza onoraria rappresenta il forte legame tra la nostra comunità e coloro che si dedicano con passione e responsabilità a proteggere i valori della convivenza civile e a tutelare i diritti di ognuno”, conclude la nota del sindaco.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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