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Cronaca

Adrano, il sindaco Mancuso conferisce la cittadinanza onoraria al vicequestore Paolo Leone

“Ha svolto il proprio ruolo di Dirigente della Polizia di Stato con incessante impegno e significativa dedizione” è la motivazione della delibera della Giunta adranita

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Il dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, Paolo Leone, è un cittadino onorario del Comune di Adrano. A deciderlo è stata l’Amministrazione comunale su proposta del sindaco Fabio Mancuso.

“Il dottor Leone ha svolto il proprio ruolo di Dirigente della Polizia di Stato con incessante impegno e significativa dedizione – è la motivazione della delibera della Giunta – Ha sempre affrontato con professionalità e competenza le sfide legate alla criminalità comune e organizzata. Il suo impegno – viene sottolineato – è stato rivolto anche a creare un dialogo e confronto con realtà sociali presenti nel territorio, soprattutto con i giovani e le scuole. L’impegno profuso ha garantito un miglioramento della qualità della vita dei cittadini grazie ad una maggiore percezione di sicurezza e di civile convivenza”.

Fin qui le motivazioni dell’atto deliberativo nei confronti del commissario di Polizia Leone che, alla fine dell’anno, dovrebbe lasciare Adrano per raggiunti limiti d’età.

“Questo riconoscimento – sottolinea il sindaco Mancuso – non è solo un segno di apprezzamento ma anche un segno della nostra stima verso le Forze dell’Ordine, sempre pronte a garantire la sicurezza dei cittadini. Questa cittadinanza onoraria rappresenta il forte legame tra la nostra comunità e coloro che si dedicano con passione e responsabilità a proteggere i valori della convivenza civile e a tutelare i diritti di ognuno”, conclude la nota del sindaco.

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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