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Cronaca

Mineo, incidente stradale sulla SS417, grave conducente di un mezzo pesante

Sempre oggi i pompieri sono intervenuti anche a Vizzini a Largo Cappuccini per un mezzo pesante sprofondato in parte in una voragine che si è aperta sulla strada

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La squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Palagonia è intervenuta nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 12.30, per un incidente stradale autonomo verificatosi al Km 33 della SS 417 (Catania – Gela), in territorio di Mineo. L’incidente ha riguardato un camion che trasportava fichi d’india. Il conducente, un uomo di Biancavilla, ha perso il controllo del mezzo pesante, per cause in corso di accertamento, ed è uscito fuori strada finendo la sua corsa nelle campagne circostanti. I pompieri hanno messo in sicurezza i luoghi e prestato soccorso al conducente che è stato trasportato in ospedale con l’elisoccorso al Cannizzaro di Catania.  Presenti militari dell’Arma dei carabinieri della compagnia di Palagonia che hanno effettuato i rilievi del caso nonche personale dell’Anas. Traffico deviato sulla SS385 (Catania- Caltagirone).

E i vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti nel pomeriggio di oggi anche a Vizzini. In particolare i pompieri del distaccamento di Caltagirone sono stati impegnati a Largo Cappuccini  per un mezzo pesante sprofondato in parte in una voragine che si è aperta sulla sede stradale. La voragine sembra profonda una decina di metri e il mezzo si trova in una situazione di instabilità poiché ha le ruote motrici sprofondate, in parte, al di sotto del piano stradale. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza lo scenario e il mezzo stesso. Necessario l’intervento di un’autogru inviata dalla sede centrale del comando provinciale etneo. L’autista del mezzo è rimasto illeso. Sul luogo dell’incidente presente personale della polizia locale di Vizzini.

Cronaca

Catania, riscontrate irregolarità in una discoteca, sospesa attività per 7 giorni

Dall’accertamento è emerso che la serata danzante era in pieno svolgimento, con musica ad alto volume, oltre l’orario riportato in licenza, e che sarebbero state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 03.00

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A Catania la Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente, per la durata di sette giorni, l’attività di una discoteca del centro cittadino a causa dell’inosservanza da parte della titolare di alcune prescrizioni della licenza.

Gli accertamenti sono stati eseguiti al fine di verificare il rispetto delle norme legate alle leggi di pubblica sicurezza, con particolare riferimento alla licenza, nonché la regolarità della documentazione prevista dalla normativa vigente.

Nel corso del controllo, effettuato alcune settimane fa, gli agenti hanno riscontrato il mancato rispetto di alcune delle prescrizioni indicate nell’autorizzazione di polizia.

In particolare, dall’accertamento è emerso che la serata danzante era in pieno svolgimento, con musica ad alto volume, ben oltre l’orario riportato in licenza, e che, inoltre, sarebbero state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 03.00.

La titolare della licenza, in quell’occasione, è stata, quindi, contravvenzionata per aver abusato del titolo di polizia, violando le relative prescrizioni, e deferita all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli artt. 8, 9 e 17 del TULPS:

Gli accertamenti condotti dalla Squadra Amministrativa hanno consentito di istruire una attività che si è conclusa con l’emissione del provvedimento amministrativo con il quale il Questore ha disposto l’immediata sospensione dell’attività per 7 giorni.

L’intervento del Questore, che si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di presidio del territorio catanese, è finalizzato a garantire non solo il rispetto della normativa, ma anche l’ordine, l’incolumità e la sicurezza pubblica, in particolar modo nei luoghi di ritrovo ove si registra maggiore affluenza di persone, prevenendo situazioni potenzialmente pregiudizievoli per la collettività.

 

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Cronaca

Paternò, ieri sera controlli delle forze dell’ordine in centro e in periferia

Agenti della Polizia di Stato e della municipale hanno “ispezionato” l’ex velodromo Salinelle al cui interno sono stati trovati 5 cittadini magrebini. Al vaglio la loro posizione. Posti di blocco in vari punti della città, elevate sanzioni per il mancato rispetto CdS

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Controllo del territorio a 360 gradi a Paternò, ieri pomeriggio e fino a tarda notte da parte degli agenti della Polizia di stato del Commissariato di Adrano e quelli del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Catania, supportati da agenti della locale polizia municipale. In particolare i poliziotti hanno dapprima “visitato” l’ex velodromo Salinelle, oramai abbandonato e vandalizzato e al cui interno trovavano ospitalità cittadini stranieri, impegnati nelle campagne della Piana di Catania.

I poliziotti hanno trovato dentro la struttura 5 uomini di nazionalità marocchina che sono stati condotti, successivamente, negli uffici del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Per alcuni degli stranieri sottoposti a controllo sono necessari ulteriori e più specifici approfondimenti. L’attenzione delle forze dell’ordine si è poi spostata nel centro storico cittadino dove cinque pattuglie della Polizia di stato e della polizia municipale hanno effettuato una serie di posti di blocco: in piazza Umberto, in Piazza Santa Barbara e in Piazza Regina Margherita; diversi i soggetti controllati cosi come autovetture mezzi a due ruote.

Nel corso dei controlli sono state elevate diverse sanzioni. I dettagli dell’operazione saranno resi noti dalla Questura nelle prossime ore. Non è la prima volta che agenti della polizia di stato e della municipale hanno eseguito una serie di verifiche e ispezioni riguardanti cittadini stranieri. In alcune circostanze sono stati fermati dei magrebini irregolari sul territorio nazionale e nei confronti dei quali sono stati presi dei provvedimenti legati a lasciare l’Italia perché non regolari.

L’operazione di ieri sera è stata preceduta, qualche giorno addietro, da un’altra attività investigativa condotta, però, dai carabinieri della compagnia di Paternò . Durante i controlli erano stati identificati otto cittadini stranieri, sprovvisti dei documenti necessari per la regolare permanenza in Italia.

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