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Centro scommesse o covo per pregiudicati? Revoca della licenza

Revoca della licenza ai danni di un centro scommesse che a Palagonia era diventato luogo di ritrovo per pregiudicati

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E’ successo a Palagonia, dove un centro scommesse ha attirato l’attenzione dei militari dell’Arma, che, dopo mesi di indagini e osservazioni hanno verificato che il luogo era frequentato in modo continuativo da clienti sospetti.

In aderenza alle linee guida del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, emanate per il contrasto all’illegalità diffusa e la tutela dell’ordine pubblico, i Carabinieri della Stazione di Palagonia hanno richiesto ed ottenuto, dal Questore di Catania, la revoca della licenza per l’agenzia di scommesse sportive di quel centro, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).  Al fine di documentare tale situazione, i Carabinieri avevano predisposto, nel corso degli ultimi mesi, molteplici servizi ed accertamenti presso il locale rilevando, appunto, la costante presenza di soggetti che hanno avuto problemi con la Giustizia.
Acquisite le informazioni necessarie, gli investigatori della Stazione hanno stilato  una dettagliata relazione che è stata sottoposta al vaglio del Questore di Catania che ha accolto la richiesta di revoca della licenza, emettendo il relativo provvedimento, notificato dai Carabinieri alla titolare dell’agenzia, una 46enne del posto.

Tra gli abituali frequentatori del centro e degli spazi immediatamente  adiacenti, sono stati identificati  individui con a carico anche gravi vicende giudiziarie tra cui spaccio e traffico di stupefacenti, nonché porto abusivo di armi e reati contro la persona e contro il patrimonio.

Associazionismo

Catania, spiagge libere e solarium di S. G. Li Cuti, attrezzati con sedie anfibie per disabili

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna

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A Catania da oggi le spiagge libere n. 1 e n. 3 della Plaia e il solarium di San Giovanni Li Cuti sono provvisti di sedie anfibie e strumenti per consentire la balneazione alle persone con disabilità.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna.

Alla base della collaborazione c’è il contratto di comodato d’uso gratuito promosso dall’avv. Francesco Sanfilippo con “Catania Più Attiva” per la consegna al comune dei vari presidi di mobilità da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno: “Ringraziamo Catania Più Attiva e l’avvocato Sanfilippo – ha detto l’assessore al Mare Andrea Guzzardi – per avere coinvolto diverse realtà e sensibilità in questo importante e necessario progetto che consentirà a tutti, senza ‘barriere’ e ostacoli, di accedere al nostro mare e godere della stagione estiva in un clima di piena condivisione”.

Santo Musumeci presidente di “Catania Più Attiva” si dice particolarmente soddisfatto. “Un ringraziamento particolare all’avvocato Francesco Sanfilippo, promotore di questa iniziativa, ai soci e simpatizzanti di Catania più Attiva all’azienda COS centro ortopedico siciliano e alla preside del Turrisi Colonna che ha aderito all’iniziativa e ai ragazzi e ai professori tra cui il professore Dario Consoli. Negli ultimi 4 giorni di scuola hanno realizzato una straordinaria e generosa raccolta fondi permettendo l’acquisto della terza sedia job. Da questa esperienza abbiamo maturato l’idea che la gente di Catania ha un grande cuore e tanto amore verso i più fragili”.

 

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Cronaca

Aci Castello, tentano furto al Palacannizzaro: arrestati due catanesi

Colti in flagrante dai Carabinieri mentre cercavano di portare via materiale elettrico. I due sono pregiudicati catanesi

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Un blitz dei Carabinieri della Stazione di Aci Castello ha portato all’arresto di due uomini di 34 e 37 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. I due sono accusati di furto aggravato in concorso, dopo essere stati sorpresi mentre tentavano di rubare materiale elettrico all’interno del “Palacannizzaro” di via Napoli.

L’intervento è scattato grazie alla segnalazione di un automobilista che, nella mattinata, ha notato movimenti sospetti nei pressi della struttura. Immediata la risposta dei militari, che hanno intercettato i due in flagranza di reato: stavano uscendo dall’edificio con diversi quadri elettrici, pronti per essere caricati. Alla vista della pattuglia, i malviventi hanno abbandonato la refurtiva e tentato la fuga a piedi. Uno dei due è stato bloccato immediatamente, mentre il complice ha provato a nascondersi in un magazzino adiacente. Dopo aver richiesto rinforzi, i Carabinieri hanno cinturato l’area e rintracciato anche il secondo uomo.

La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’Ufficio Edilizia della Città Metropolitana di Catania. Gli arrestati, in attesa degli sviluppi giudiziari, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Resta valido, come previsto dalla legge, il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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