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Centro scommesse o covo per pregiudicati? Revoca della licenza

Revoca della licenza ai danni di un centro scommesse che a Palagonia era diventato luogo di ritrovo per pregiudicati

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E’ successo a Palagonia, dove un centro scommesse ha attirato l’attenzione dei militari dell’Arma, che, dopo mesi di indagini e osservazioni hanno verificato che il luogo era frequentato in modo continuativo da clienti sospetti.

In aderenza alle linee guida del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, emanate per il contrasto all’illegalità diffusa e la tutela dell’ordine pubblico, i Carabinieri della Stazione di Palagonia hanno richiesto ed ottenuto, dal Questore di Catania, la revoca della licenza per l’agenzia di scommesse sportive di quel centro, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).  Al fine di documentare tale situazione, i Carabinieri avevano predisposto, nel corso degli ultimi mesi, molteplici servizi ed accertamenti presso il locale rilevando, appunto, la costante presenza di soggetti che hanno avuto problemi con la Giustizia.
Acquisite le informazioni necessarie, gli investigatori della Stazione hanno stilato  una dettagliata relazione che è stata sottoposta al vaglio del Questore di Catania che ha accolto la richiesta di revoca della licenza, emettendo il relativo provvedimento, notificato dai Carabinieri alla titolare dell’agenzia, una 46enne del posto.

Tra gli abituali frequentatori del centro e degli spazi immediatamente  adiacenti, sono stati identificati  individui con a carico anche gravi vicende giudiziarie tra cui spaccio e traffico di stupefacenti, nonché porto abusivo di armi e reati contro la persona e contro il patrimonio.

Cronaca

Catania, corse turistiche con taxi abusivi, sanzionati 4 finti tassisti

La Polstrada ha provveduto il ritiro della patente ai fini della sospensione per un periodo dai 4 ai 12 mesi e il sequestro dei mezzi ai fini della confisca

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Giro di vite della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dei tassisti abusivi che diventa sempre più frequente in concomitanza con la crescita dei flussi turistici in città.

Negli ultimi giorni, gli agenti del Compartimento Polizia Stradale di Catania hanno intensificato i servizi di controllo nei principali snodi turistici della città dove sono stati trovati autisti non autorizzati che, con le proprie autovetture private, hanno occupato le corsie riservate ai veri taxi per intercettare i viaggiatori, in gran parte stranieri, offrendo servizi di trasporto in modo del tutto abusivo e senza garanzie di sicurezza.

Il disorientamento iniziale dei turisti e i prezzi ritenuti più bassi costituiscono linfa vitale per coloro che svolgono la professione illegale di “finti tassisti” e cercano di accaparrarsi turisti fornendo corse fino alle strutture ricettive e giri turistici senza alcun riferimento alle tabelle tariffarie.  Per contrastare questa prassi la Polstrada ha rafforzato le attività di controllo nella zona della Stazione ferroviaria di Catania dove sono stati individuati diversi “falsi tassisti” che avrebbero tentato di convincere alcuni turisti a salire a bordo delle loro autovetture, assicurando prezzi appetibili.

I poliziotti hanno identificato 4 uomini sprovvisti di licenza, in violazione di tutte le prescrizioni previste dal Codice della Strada per la categoria professionale degli autisti.

In un caso, uno di loro aveva già convinto otto turisti lituani a compiere un percorso turistico verso l’Etna, mentre in un altro caso due stranieri avevano optato per la corsa abusiva rispetto a quella offerta legittimamente dagli autobus di linea.  Per i 4 autisti abusivi è scattata oltre una sanzione amministrativa pecuniaria, il ritiro della patente ai fini della sospensione per un periodo dai 4 ai 12 mesi e il sequestro dei mezzi ai fini della confisca.

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Cronaca

Catania, annegato 20enne, avrebbe tentato di recuperare una palla caduta in mare

La tragedia nel pomeriggio di ieri. A recuperare il corpo senza vita una motovedetta della Guardia Costiera. Indagini in corso da parte della Polizia di Stato

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FOTO REPERTORIO

Tragedia nelle scorse ore a Catania dove una giornata di allegria si è trasformata in dramma. Un 20enne è morto annegato nel pomeriggio di ieri nelle acque antistanti Piazza Nettuno, nel capoluogo etneo, nei pressi del lungo mare di Ognina.  Si tratta di Simone Currò. A recuperare il corpo in acqua senza vita una motovedetta dalla Guardia Costiera.

Da una prima ricostruzione fatta dalle autorità competenti il giovane si sarebbe tuffato in mare per recuperare un pallone mentre giocava con un amico. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Infatti scattata la segnalazione per la presenza in acqua di un corpo la motovedetta giunta sul posto l’ha recuperato e condotto presso il porticciolo di Ognina per affidarlo ai sanitari del 118.  Successivamente, il corpo senza vita del 20enne, e su disposizione del magistrato di turno, è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. La polizia di stato ha avviato le indagini del caso.

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