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S.M. di Licodia, ufficiale la nascita della Democrazia Cristiana

Entro novembre il congresso comunale

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Si è tenuta negli scorsi giorni a Catania, presso la sede di piazza Teatro Massimo, l’assemblea programmatica degli amministratori locali della Democrazia Cristiana, alla presenza del segretario provinciale Piero Lipera e gli onorevoli Giovanni Bulla, L’onorevole ed Assessore Regionale Andrea Messina e Salvo Giuffrida. A partecipare all’assemblea anche i rappresentanti istituzionali del comune di Santa Maria di Licodia Caterina Piemonte (consigliere comunale), Maria Russo (presidente del consiglio comunale) e Antonio Calanna (assessore). Gli stessi, durante l’assemblea, hanno ricevuto le tessere di adesione al partito insieme ad altri simpatizzanti locali. “Con questo atto”, scrivono gli aderenti in una nota inviata ad Etnanews24, “si ufficializza la nascita del partito a Santa Maria di Licodia. In accordo con i dirigenti provinciali ci siamo prefissi di svolgere il congresso comunale della Democrazia Cristiana per eleggere i suoi organismi interni”.

ambiente

Belpasso e Camporotondo Etneo, comuni “Plastic Free” 2025

Soddisfatti ed entusiasti i sindaci dei due comuni: Belpasso vince il premio per il secondo anno di fila, mentre Camporotondo è premiato per la prima volta

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Ci sono anche i comuni di Belpasso e Camporotondo Etneo tra i 122 comuni italiani che riceveranno il premio di Plastic Free per l’anno 2025.

“Abbiamo fatto il massimo per far sì che potessimo superare la valutazione dell’associazione e vincere il premio per il secondo anno di fila”, ha dichiara il Sindaco di Belpasso Carlo Caputo, mentre il collega di Camporotondo Etneo Filippo Rapisarda ha specificato che la “𝘤𝘢𝘮𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘢 del comune fino al primo riconoscimento di Plastic Free” ha avuto inizio togliendo la “macchinetta automatica del caffè dal corridoio del palazzo municipale”.

Durante la conferenza stampa svoltasi a Montecitorio, a Roma, alla presenza del presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati Mauro Rotelli, e dei vertici dell’associazione ambientalista Plastic Free, è stato ufficializzato i premi destinato a Belpasso e Camporotondo Etneo, vincitori insieme ai comuni siciliani di Favara (AG); Caltanissetta (CL);  Enna (EN); Furci Siculo, Roccalumera e Santa Teresa di Riva (ME); Cefalù (PA); Modica e Scicli (RG); Avola (SR); Mazara del Vallo e San Vito Lo Capo (TP).

A ogni comune Plastic Free è stato assegnato un livello di valutazione espresso in tartarughe: 1, 2 o 3, fino a un massimo di “3 tartarughe gold”. Il livello di valutazione verrà svelato durante la premiazione che si terrà il prossimo 8 marzo a Napoli, presso il teatro Mediterraneo.

“Un risultato che ci rende orgogliosi. Come vedo dall’elenco: la Sicilia è la seconda regione italiana per Comuni premiati, raddoppiando il numero dello scorso anno. Invio le mie congratulazioni anche alle altre amministrazioni che hanno superato la difficile valutazione, che prevede ben 23 criteri- dice Caputo-  Belpasso si è distinta per la nostra lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, e per gli interventi di sensibilizzazione e pulizia del territorio”, ha concluso Caputo.

Filippo Rapisarda, sindaco di Camporotondo, ha spiegato sui social il percorso intrapreso per arrivare sino al riconoscimento di Plastic Free. “Dopo una iniziale rivoluzione di amministratori e dipendenti che ha animato i corridoi mentre il distributore di snack e bevande abbandonava tristemente il municipio, ci siamo allineati in vista di un obbiettivo unico: rendere il comune libero dalla plastica.  Lo ammetto: non è stato semplice e ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪𝘰. Abbiamo ottenuto la prima “Tartaruga”, grazie alla dedizione di tutta l’amministrazione, dei dipendenti comunali, dei ragazzi delle scuole ed è doveroso dedicarla all’intera comunità che ha permesso al paese, che mi onoro di rappresentare, di avere l’attenzione nazionale che merita su temi così importanti” ha concluso Rapisarda.

 

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Cronaca

Zafferana Etnea, spari in c.da Poggiofelice, arrestato incensurato trovato con fucili e munizioni

Un 38enne incensurato è stato accusato di detenzione di armi clandestine

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A Zafferana Etnea i carabinieri hanno arrestato un 38enne incensurato poiché responsabile di detenzione di armi clandestine. In particolare i carabinieri, durante un servizio di perlustrazione delle periferie rurali del paese, hanno udito l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. I militari intuendo che i colpi provenivano dall’abitazione del 38enne, una villetta circondata da ampi spazi verdi, hanno avviato i dovuti accertamenti.

Dall’analisi dei dati della banca dati è merso che l’uomo non era in possesso di alcun porto d’armi né di autorizzazioni alla detenzione di fucili o pistole: pertanto gli uomini dell’Arma hanno deciso di chiedere l’ausilio del nucleo Cinofili di Nicolosi per procedere ad una perquisizione. Dopo l’arrivo del personale dell’unità cinofila assieme ai cani “King” e “Loki”, addestrati per la ricerca di armi ed esplosivi, i carabinieri hanno fatto “irruzione nell’abitazione del 38enne, che è stato subito bloccato e messo subito in sicurezza” dicono dal comando provinciale.

Scattata  la perquisizione in tutta l’abitazione per la ricerca delle armi, è stato trovato  nascosto nella legnaia di un antico forno, un fucile automatico calibro 12, con matricola abrasa, a 5 colpi. L’ispezione dell’arma ha accertato che nel serbatoio c’erano soltanto 4 delle cartucce previste, a riprova che una era stata già sparata e, verosimilmente, era stata proprio quella a produrre il rumore udito dalla pattuglia. Dalla cucina, i due cani cinofili, si sono poi diretti in soggiorno dove hanno “puntato” una credenza.

I conduttori dei cani hanno, quindi, aperto il mobile, nel quale erano nascoste 2 carabine ad aria compressa, 24 cartucce calibro 12 a pallini e una cartuccia calibro 12 a palla unica, nonché una scatola di piombini calibro 4,5 per carabine.   Il 38enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, mentre le armi e le munizioni sequestrate saranno inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per le necessarie indagini di laboratorio.

 

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