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Motta S.Anastasia, da oggi fino al 13 dicembre chiude temporaneamente l’ufficio postale di via Terre Nere

Trasferito in modo provvisorio, in piazza Mercato, di fronte al cimitero comunale, all’interno di un prefabbricato dove da venerdì 8 novembre sarà nuovamente operativo

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A Motta Sant’Anastasia da oggi fino al prossimo 13 dicembre chiuderà in modo provvisorio, l’ufficio postale di via Terre Nere. Un intervento di chiusura momentanea per consentire a Poste Italiane di eseguire gli interventi di realizzazione del progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, volto a semplificare e velocizzare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni italiani con meno di 15mila abitanti.

A fine lavori l’ufficio di Via Terre Nere diverrà sportello unico per la Pubblica Amministrazione e quindi tra i servizi che verranno offerti vi saranno emissione di certificati anagrafici, richiesta di carta d’identità elettronica e passaporto, pagamenti di tributi locali e multe, prenotazione di visite mediche e pagamento ticket, nonche servizi INPS come richiesta pensione e contributi.  Il sindaco Antonio Bellia per evitare disagi alla cittadinanza, in stretta sinergia con Poste Italiane, ha dato la propria disponibilità per collocare un modulo prefabbricato, dove trasferire in modo provvisorio gli uffici postali, in piazza Mercato, di fronte al cimitero comunale, dove già è stato installato.

In pratica a partire da giorno 8 novembre e fino alla conclusione dei lavori, il provvisorio ufficio postale sarà aperto da lunedì a venerdì dalle ore 08:20 alle ore 19:05 e sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:35. Potranno essere eseguite tutte le operazioni classiche di pagamenti, il ritiro pacchi e corrispondenza, nonche tutte le operazioni su conto, libretto o buoni fruttiferi.

“Siamo felici che Poste Italiane abbia inserito Motta Sant’Anastasia tra i 7 mila comuni italiani destinatari del progetto Polis – dichiara il sindaco Antonio Bellia -. Non appena ricevuta la richiesta, come amministrazione comunale abbiamo immediatamente posto quale condizione indispensabile quella di garantire la continuità dei servizi sul territorio ed evitarne la sospensione”. L’area dove è stato collocato il modulo prefabbricato consentirà agli utenti di avere un’ampia possibilità di parcheggio e le strutture temporanee per l’operatività dell’ATM H24.

Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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Cronaca

Catania, esplosione S. Giovanni Galermo, dalla Regione altri 180 mila euro

Si tratta di una somma per la messa in sicurezza degli edifici coinvolti. In precedenza erano già stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto

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La giunta regionale guidata da Renato Schifani, su proposta della Protezione civile, ha stanziato 180 mila euro per i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti nella esplosione di una palazzina nel quartiere di San Giovanni Galermo, avvenuta a Catania il 21 gennaio scorso. Le risorse saranno prelevate dal Fondo di riserva per le spese impreviste. Gli interventi consentiranno ad alcune famiglie di rientrare nelle loro abitazioni.

Il provvedimento segue la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza deliberati dal governo regionale il 14 febbraio. In quella occasione, oltre a nominare commissario delegato per i lavori l’ingegnere capo del Genio civile etneo, Gaetano Laudani, erano stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto.

L’esplosione dello scorso 21 gennaio, causata da una perdita nella rete cittadina del gas, ha coinvolto le aree della città metropolitana di Catania comprese tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro e aveva causato 14 feriti, distrutto completamente due unità immobiliari e danneggiato diversi edifici dichiarati inabitabili e dunque completamente sgomberati.

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