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S.M.di Licodia, inciviltà imperat!

Intanto il comune cerca di correre ai ripari affidando ad una società di Lecce l’installazione delle “videotrappole”

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Inciviltà o incapacità di controllo del territorio da parte delle istituzioni? Una delle tante vetrine negative, sul fronte dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, che non fa di certo onore a Santa Maria di Licodia, è quella di via Aldo Moro dove decine di buste abbandonate sul marciapiedi con all’interno abiti usati, fanno da cornice alla zona nei pressi della piscina. I sacchetti, già a partire dall’indomani dell’intervento di bonifica da parte della ditta specializzata, avvenuta qualche settimana fa, hanno iniziato a ripopolare quell’area. Oggi, quei contenitori risultano comunque pieni e non sufficienti a soddisfare le quantità conferite dai cittadini.

Un cumulo di vestiti che crea un forte contrasto con lo scopo dei cassonetti stessi, che dovrebbero essere un punto di riferimento per il riciclo e il riutilizzo. Ma non solo una questione estetica, ma anche una problematica legata all’igiene e alla sicurezza stradale. I vestiti abbandonati, infatti, potrebbero diventare un rifugio per animali randagi o ostacolare il passaggio dei pedoni.

Non da meno, invece, è la situazione presso la zona artigianale licodiese. Anche qui, già poche ore dopo l’intervento della Dusty che ha effettuato la bonifica del parcheggio, sono subito ricomparsi i primi cumuli di immondizia abbandonati da chi ha scambiato quel parcheggio in una discarica a cielo aperto. Proprio attraverso un nostro articolo (rileggi l’articolo) avevamo denunciato lo stato di incuria dell’area artigianale, al quale è seguita l’azione di pulizia. A sud del paese, la situazione non è meno disastrosa. È di oggi la segnalazione che giunge da alcuni cittadini che immortalano un cumulo di rifiuti nell’area antistante di quella che un tempo era l’ex centro comunale di raccolta dei rifiuti in contrada Panuzza. Il tutto compiuto in beffa alle telecamere di video sorveglianza. Adesso, ci si chiede se quelle telecamere siano funzionanti e quindi abbiano potuto immortalare i responsabili.

Dal fronte degli interventi mirati al contrasto dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, il comune licodiese sembrerebbe essersi svegliato correndo ai ripari. È degli scorsi giorni l’affidamento ad una ditta con sede in provincia si Lecce del servizio di gestione di un sistema di videosorveglianza mobile per il contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti. L’importo è di circa 8 mila euro e permetterà l’installazione di sistemi “fototrappole” per il periodo di 6 mesi in diverse punti caldi del paese, sul fronte abbandono rifiuti.

 

 

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Maltempo, danni ingenti, situazione critica nella provincia etnea

“Nonostante i fenomeni piovosi persistenti la tendenza è al miglioramento ma non si escludono fenomeni locali di forte intensità. Si invita la popolazione a seguire le comunicazioni ufficiali e a mantenere la massima prudenza” dicono dalla protezione civile regionale.

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La Sicilia continua a essere interessata da una grave ondata di maltempo.

A Randazzo 16 persone (13 adulti e 3 bambini) sono state evacuate a scopo precauzionale a causa dell’ingrossamento del torrente Annunziata. Le famiglie sono state sistemate da parenti e in strutture alberghiere con il supporto della Croce Rossa, Vigili del fuoco, Corpo Forestale e Carabinieri.

A Scordia l’esondazione dei torrenti Salto Primavera e del torrente Loddiero sono rientrate. Le persone allontanate per precauzione sono rientrate nelle proprie abitazioni. Al momento non piove.

Intensa l’attività di soccorso dei vigili del fuoco dalle ore 00,00 alle 18,00 di oggi :  87 interventi espletati nel territorio della provincia di Catania,  18 interventi in corso riguardanti danni d’acqua in genere, servizi di assistenza, dissesti statici e prosciugamenti, alberi pericolanti, 104 interventi da espletare. I territori principalmente interessati sono i comuni di Catania, Randazzo, Belpasso, Adrano, Paternò, Acireale, Mascalucia.

A Paternò il forte vento di oggi ha distrutto la baraccapoli di Ciappe Bianche che ospitava una sessantina di lavoratori stranieri. Aiutati dai volontari della Protezione civile dell’ANPAS una ventina di stranieri hanno trovato riparo nella galleria della linea ferrata dismessa di Ciappe Bianche; altri hanno provato a ricostruite con mezzi di fortuna le baracche; altri ancora si sono diretti verso il centro cittadino alla ricerca di alloggi di fortuna.  Decine le abitazioni senza energia elettrica.

A Motta Sant’Anastasia manca l’energia elettrica in diverse utenze: la squadra Enel è al lavoro in via Antonino Francaviglia per la riparazione di un guasto e per ripristinare il servizio di fornitura elettrica nelle zone di via Terre Nere, via Pozzo Masseria, via Margarone, via Zacco, SP 13 e contrada Santa Lucia.

Interventi di rimozione di grossi alberi caduti a Linguaglossa davanti la piscina comunale ostruendo completamente la strada e a Randazzo dove l’albero cadendo sul palo luce di un agriturismo ha completato strappato i fili e lasciato al buio gli ospiti residenti all’interno. A Bronte un albero è caduto sulla linea della Ferrovia Circumetnea.

Danneggiato a Catania il porticciolo di San Giovanni Li Cuti; una mareggiata ha distrutto la parte in cemento calpestabile del per porticciolo. La zona è stata transennata. Sul posto capitaneria di porto, vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Disagi all’aeroporto di Fontanarossa. Diversi voli, almeno 5, sono stati dirottati altrove.

Ad Acireale e Aci Catena le scuole domani resteranno chiuse.

“Nonostante i fenomeni piovosi persistenti la tendenza è al miglioramento ma non si escludono fenomeni locali di forte intensità. Si invita la popolazione a seguire le comunicazioni ufficiali e a mantenere la massima prudenza” dicono dalla protezione civile regionale.

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Meteo, domani allerta rossa su tutta la Sicilia Orientale

I Sindaci sono stati inviatati dal DRPC ad attivare le procedure necessarie a mitigare il rischio

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Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha diramato nel pomeriggio di oggi, per la giornata di domani, un’allerta rossa per condizioni meteo avverse che riguarderà principalmente la Sicilia Orientale. “Dal primo mattino di domani, venerdì 17 gennaio 2025, e per le successive 24-36 ore” si legge nel comunicato della Protezione Civile “si prevedono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti dai quadranti orientali da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte. Mareggiate lungo le coste esposte”. Nel frattempo, è stato lo stesso Dirigente Salvatore Cocina ad invitare i sindaci alla massima attenzione. “Si invitano i Sindaci e tutti i responsabili di protezione civile – ha detto Cocina – a preparare idoneamente la propria struttura secondo i piani e le procedure di protezione civile che dovrebbero essere aggiornati e adattati alle reali e particolari condizioni locali dei vostri siti e i particolare quelli più a rischio ove gli effetti possono essere ancora più gravi e secondo le nostre circolari emanate ogni fine anno. Prestate attenzione oltre che alla pioggia, allagamenti, sottopassi, versanti in frana e ruscellamenti anche alle mareggiate, al forte vento e al rischio caduta alberi e pali. Comunicare alla popolazione i corretti comportamenti e invitare a evitare spostamenti in aree a rischio se non per reale necessità. Valutare presidi stradali e attivare la reperibilità dei dipendenti e il volontariato. Mantenere contatti con sale operative.”

L’elenco dei Comuni che hanno emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole e delle aree pubbliche:

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