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Cronaca

Catania, market della droga, sequestrati un chilo di droga, munizioni e 9 mila euro

Arrestato un 43enne con l’accusa detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni per arma comune da sparo

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Un vero e proprio market della droga è stato scoperto dalla Polizia di Stato in un appartamento della zona di San Francesco La Rena, nella disponibilità di un catanese di 43 anni.

A smantellare una significativa base logistica per lo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, coadiuvati dalle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania.

La perquisizione dei poliziotti ha permesso di rinvenire oltre un chilo di sostanze stupefacenti, denaro in contanti ed anche diverse munizioni. In particolare, grazie anche al fiuto del cane poliziotto “Maui”, è stato possibile scovare e sequestrare numerose buste e involucri contenenti 602 grammi di ketamina, 432 grammi di hashish, 209 grammi di marijuana, 20 grammi di cocaina, 76 grammi di ecstasy.

L’intervento dei poliziotti ha messo fine all’attività illecita messa in atto dal 43enne che ha trasformato l’abitazione in un market della droga in grado di offrire una gran varietà di sostanze con un significativo ritorno economico se si considera che, all’interno dell’edificio, è stata trovata la somma di 9650 euro, palese provento dello spaccio.

Nel corso dei controlli, gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato e sequestrato anche 49 cartucce calibro 7.65  Colto nella flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni per arma comune da sparo, il 43enne è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto in carcere.

Cronaca

Catania, Fontanarossa disposta interruzione voli in partenza e in arrivo fino alle 9

Il tutto sarebbe dipeso dall’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste ad ovest della pista

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La società di gestione dell’Aeroporto di Catania e Comiso comunica che, a causa dell’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste ad ovest della pista, è stata disposta l’interruzione dei voli in partenza e in arrivo all’Aeroporto di Catania fino alle ore 9.00 LT.

“SAC sta monitorando l’evoluzione degli eventi che stanno causando tali disservizi- si legge in una nota – I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”.

 

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Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

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