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Catania, in manette minore per detenzione di droga ai fini di spaccio

Il ragazzo ha tentato di disfarsi della droga che possedeva lanciandola dal balcone della propria abitazione alla vista dei poliziotti

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A Catania un 17enne tenta di disfarsi della droga che possedeva lanciandola dal balcone della propria abitazione ed è stato arrestato dalla polizia.  Tutto è iniziato quando gli agenti sono intervenuti in un’abitazione dello storico quartiere Librino, dove era stata segnalata una lite in famiglia. Giunti sul posto hanno notato che un ragazzo si era affacciato da un balcone di casa e, alla vista dell’autovettura di servizio, avrebbe lanciato due buste di colore azzurro, sperando di non essere scoperto.

Ma la mossa del giovane non è sfuggita all’occhio attento dei poliziotti, che hanno recuperato le buste, trovando al loro interno marijuana, in parte già suddivisa in dosi pronte per la vendita, per un peso complessivo di 800 grammi e hashish del peso di 170 grammi.  Scattata dunque la perquisizione domiciliare ad accoglierli dinanzi la porta proprio il giovane che avrebbe tardato parecchio ad aprire agli agenti perché contemporaneamente impegnato a disfarsi, gettandole dal balcone, di altre buste contenti droga ed un’altra parte nel cestino dei rifiuti della cucina. Rinvenuto inoltre dentro l’appartamento anche il materiale per il confezionamento della sostanza e un macchinario per confezionare buste in sottovuoto. Il controllo poi è stato esteso anche ad un’autovettura nella disponibilità del giovane in cui sono state trovate alcune cartucce a salve.  I poliziotti hanno deciso di perlustrare le aree comuni dell’edificio.

A piano terra dell’immobile, all’interno di un’intercapedine a ridosso dell’impianto fognario, gli agenti hanno trovato ulteriori 600 grammi di marijuana e una pistola a salve. L’arma e l’ulteriore droga rinvenute sono state sequestrate e il 17enne arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza per minori di Via Franchetti.

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Calcio serie D, rinviato per un malore dell’arbitro il match del Paternò contro Akragas

Il direttore di gara avrebbe accusato un malore negli spogliatoi, ancora prima di iniziare il riscaldamento, ma la partita si potrebbe recuperare, secondo indiscrezioni, il prossimo 4 dicembre

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

La partita Akragas-Paternò, valida per la 13esima giornata di campionato di Serie D, è stata rinviata a data da destinarsi a causa di un malore accusato dall’arbitro designato, Lorenzo Montefiori di Ravenna, poco prima dell’inizio del match. Da quanto si apprende il direttore di gara avrebbe accusato un malore negli spogliatoi, ancora prima di iniziare le fasi di riscaldamento.

Il sig. Montefiori è stato trasporto in ospedale per le cure del caso. Supponendo che la partita potesse, da lì a poco giocarsi, le due squadre hanno comunque effettuato la fase di riscaldamento. Tuttavia è successivamente arrivata la decisione di rinviare definitivamente la gara. La Lega deve adesso indicare la data per il recupero del match, il quale potrebbe giocarsi il prossimo 4 dicembre. Queste comunque le formazioni ufficiali che rano state annunciate dai tecnici:

Akragas

Paternò

Akragas: Dregan, Distefano, De Marino, Meola, Da Silva, Rechichi, Palazzolo, Ferrigno, Lo Faso, Grillo, Tuccio. A disp.: Gerlero, Christopoulos, Violante, Sinatra, Riggio, Santapaola, Centorbi, Prestigiacomo, Sofrà. All.: Bonfatto

Paternò: Tosoni, Sinatra, Marino, Marin, Viglianisi, Retucci, Asero, Pappalardo, Porcaro, Sanseverino, Guida. A disp.: Mileto, De Jesus, Marco Greco, Panarello, Elia, Puglisi, Carmelo Greco, Pinotti. All.: Catalano

Arbitro: Lorenzo Montefiori di Ravenna ( Corbelli di Rimini- Toschi di Imola)

Note: Partita rinviata a data da destinarsi per un malore all’arbitro.

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Mascali, sequestrate dai carabinieri discariche abusive, tre persone denunciate

Sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania per contrastare le varie forme di illegalità diffusa e garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale. Cosi a Mascali i militari della locale stazione Carabinieri hanno controllato i fondi agricoli situati nei pressi del torrente esondato “Salto del Corvo”, in località Nunziata, all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale.

In particolare, sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi. L’accesso ispettivo al primo fondo, di proprietà di un 63enne di Calatabiano titolare di un negozio di ferramenta ed edilizia, ha consentito ai carabinieri di scoprire una vera e propria discarica abusiva di scarti di lavori edili e rifiuti ferrosi.

Nel terreno di un 42enne di Mascali, invece, oltre ai rifiuti provenienti da lavori edili, gli investigatori hanno accertato che sono stati accatastati anche pneumatici e tubi di gomma che poi sono stati  dati alle fiamme, con grave danno per l’ambiente e per la cittadinanza, visti i fumi tossici rilasciati dalla combustione. Infine, nella proprietà di un autotrasportatore 40enne, residente a Riposto, i militari dell’Arma hanno assistito ad un mutamento della destinazione d’uso del terreno agricolo, trasformato in una cava abusiva e riempito anche di rifiuti divario genere, da pezzi di ferro a parti in cemento.

Tutti e tre i terreni sono stati sequestrati e dovranno essere bonificati, eliminando i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa ambientale, mentre i proprietari sono stati denunciati penalmente per aver realizzato e gestito una discarica abusiva, e il 40enne anche per aver allestito una cava senza alcuna autorizzazione.

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