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In Primo Piano

Paternò, Carabinieri arrestano spacciatore minorenne

Il 17enne è stato colto in flagranza dagli uomini dell’Arma

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Nell’ambito dell’intensificazione delle attività in particolar modo finalizzate alla prevenzione ed alla repressione dei reati connessi agli stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, con un rapido quanto efficace intervento hanno arrestato in flagranza un minorenne di 17 anni, responsabile di detenzione di droga ai fini di spaccio.

L’equipaggio della “gazzella” della Radiomobile infatti, nel corso di un servizio di perlustrazione e controllo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, tra cui quelli legati all’uso e allo spaccio di stupefacenti, ha riconosciuto un minorenne, già segnalato per altre vicende giudiziarie, che stava transitando lungo la via San Michele a bordo di uno scooter guidato da un 18enne.
I due giovani, appena accortisi della presenza dei Carabinieri hanno improvvisamente imboccato la via Duca degli Abbruzzi, tra l’altro voltandosi più volte nel tentativo di avvedersi se i militari li avessero notati.
A questo punto, i Carabinieri hanno deciso di controllare i due sospettati, i quali hanno immediatamente accelerato nel tentativo di allontanarsi. Ne è scaturito un inseguimento durato poche centinaia di metri, al termine del quale i militari sono riusciti a raggiungerli e a farli accostare. Durante il controllo, i Carabinieri hanno visto che i giovani apparivano particolarmente agitati, scambiandosi sguardi e parole sottovoce.
Il contenuto delle tasche del 17enne, poi, ha fornito una rapida spiegazione allo stato d’animo dei due giovani. I Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione di entrambi, ma è stato solo il 17enne a essere trovato in possesso di 6 dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio, oltre a una cospicua somma di 710,00 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio svolta fino a quel momento. Il maggiorenne, invece, non è risultato coinvolto nei fatti ed è stato immediatamente lasciato andare.
Il minore, a quel punto, è stato posto a disposizione della competente Procura della Repubblica di Catania presso il Tribunale per i Minori, e accompagnato presso il centro di Prima Accoglienza di via Franchetti.

In Primo Piano

Adrano, dopo il restyling il palazzo municipale sarà intitolato al giudice Livatino

2 mln di euro per finanziare un’imponente opera di restaurazione che darà vita nuova, e nome nuovo, al palazzo di città adranita.

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Foto Corriere Etneo

Partiranno a breve i lavori di ristrutturazione che interesseranno il palazzo municipale del Comune di Adrano. Previsti massicci interventi che inizieranno nei prossimi mesi, per il restauro delle facciate, il miglioramento degli spazi interni e l’adeguamento delle strutture per garantire accessibilità e sostenibilità.
L’intervento, volto a preservare l’integrità di una costruzione datata agli inizi degli anni ’60, servirà a migliorare i servizi ai cittadini e sarà reso possibile grazie al Decreto del Dipartimento della protezione civile della Regione Siciliana, pubblicato il 22 novembre scorso.

“Con questo progetto, vogliamo non solo ristrutturare l’edificio dove si erogano i servizi ai cittadini ma di fatto esso è il Palazzo di governo della città ed è nostro interesse primario renderlo sicuro. – ha dichiarato Fabio Mancuso, Sindaco di Adrano – Con questo finanziamento di oltre 2 milioni di euro sono stati riconosciuti l’intenso e discreto lavoro dell’Ufficio tecnico e l’assiduo impegno dell’Amministrazione comunale che lavora, desidero ricordare, senza sosta ma anche senza clamori.”

La scelta di dedicare il Palazzo al giudice Rosario Livatino, una figura emblematica nella lotta contro la mafia e simbolo di legalità, sottolinea la volontà dell’amministrazione comunale di promuovere valori di giustizia, trasparenza e legalità.

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Cronaca

Viagrande, sisma di magnitudo 2.2 alle 18.16 di oggi, avvertito dalla popolazione

Altro sisma in nottata alle 02.04 di magnitudo 2.3, a 7 chilometri ad ovest del centro abitato di Bronte e a 18 km di profondità

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Trema la terra ai piedi dell’Etna. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato alle 18.16 un terremoto di magnitudo 2.2, localizzato a 4 km a nord est del centro abitato di Viagrande; sisma avvenuto in superficie. Avvertito dai cittadini di Aci Sant’Antonio, Viagrande, Trecastagni e altri comuni dell’hinterland.

Non sono stati segnalati danni a persone o cose. Altro sisma in nottata alle 02.04 di magnitudo 2.3, a 7 chilometri ad ovest del centro abitato di Bronte e a 18 km di profondità. Anche in questo caso non si sono registrati danni a cose e persone.

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