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Cronaca

Gravina di Catania, denunciate 18 persone con forniture di elettricità ed acqua “a costo zero”

I carabinieri hanno controllato, supportati da tecnici Acoset e E- Distribuzione, gli impianti, idrici ed elettrici di alcune palazzine che si trovano a Gravina, Camporotondo Etneo e San Pietro Clarenza

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Sono in tutto 18 le persone denunciate a piede libero dai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania per furto aggravato. In particolare i militari delle stazioni di Gravina e Camporotondo Etneo, in collaborazione con il personale delle società Acoset e con i tecnici della E-distribuzione, hanno effettuato numerose verifiche tecniche sugli impianti, idrici ed elettrici, di alcune palazzine che si trovano a Gravina, Camporotondo Etneo e San Pietro Clarenza.

Il primo accertamento ha interessato un complesso abitativo di Gravina per il quale, a fronte di numerosi appartamenti, non risultava un corrispondente e adeguato numero di contratti per la fornitura di acqua. L’ispezione ha consentito di accertare come, molti condomini, avessero praticato dei bypass che avrebbe permesso l’allaccio diretto alla condotta idrica principale, beneficiando di acqua gratis e causando danni per circa 20 mila euro alla società idrica.

A San Pietro Clarenza e Camporotondo, invece, i militari dell’Arma hanno svolto verifiche assieme ai dipendenti della società elettrica nazionale e, presso alcune case singole, i tecnici hanno accertato che i contatori sarebbero stati manomessi. Sugli impianti elettrici, infatti, sono stati collegati dei cavi che avrebbero consentito di prelevare la corrente elettrica a monte del contatore, in modo che i consumi non venissero contabilizzati e le bollette fossero leggerissime, con gravi danni, però per la società elettrica che ha stimato ammanchi per circa 10 mila euro.

Queste condotte oltre ad essere illegali, rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica, perché la manomissione degli impianti, che nel caso dell’energia elettrica avviene spesso mediante l’introduzione di un cavo per realizzare l’allaccio abusivo, esclude tutti i dispositivi antinfortunistici, con grave rischio di corto circuiti responsabili, talvolta, di vere e propri incendi.  I tecnici dell’Acoset e dell’Enel hanno ripristinato lo stato di legalità e sicurezza rimuovendo le manomissioni e installando nuovi contatori, mentre tutti gli inquilini irregolari dovranno affrontare un processo per furto aggravato.

 

Cronaca

Belpasso e Mineo, incidenti stradali sulla SP 229/I e sulla SS 417, diversi feriti

In entrambi i sinistri presenti forze dell’ordine e personale medico

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FOTO INCIDENTE STRADALE SP229/I - BELPASSO

Due incendi stradali si sono registrati nel tardo pomeriggio di oggi sulle strade del catanese. A Belpasso si è registrato uno scontro all’intersezione tra la SP 229/I e via Giordano Bruno nei pressi di contrada Palazzolo.

Per cause in corso di accertamento si sono scontrate due autovetture. A seguito dell’impatto si sono registrati dei feriti, le cui condizioni al momento non sono note.  Sul posto per i rilievi del caso e per regolare il traffico agenti della polizia municipale di Belpasso.  Il traffico è andato a rilento.

Altro incidente sulla SS417 la Catania- Gela in corrispondenza del km 38,800 nel territorio comunale di Mineo. La statale è stata provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni di marcia. Per cause in corso di accertamento, l’incidente ha coinvolto tre veicoli provocando il ferimento di cinque persone.

Il traffico è stato deviato sulla viabilità comunale con segnalazioni sul posto.  Il personale Anas, 118 e le Forze dell’Ordine sono stati sul posto per gli interventi necessari a riaprire e ripristinare la regolare transitabilità.

 

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Cronaca

Catania, arrestati dai “Falchi” della Polizia di Stato, due uomini per droga

Si tratta di un 33enne, trovato in possesso complessivamente di 43 grammi di marijuana, e di un 41enne il quale, aveva con sé, 33 grammi di marijuana

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Una serie di controlli antidroga è stata effettuata dalla Polizia di Stato che ha arrestato due pusher catanesi, posizionati in strada, con ogni probabilità in attesa di incontrare potenziali acquirenti.

Nel primo caso, i Falchi hanno notato un 33enne, con un marsupio a tracolla, che stazionava in via Plebiscito, guardandosi continuamente attorno, come se stesse aspettando l’arrivo di qualcuno.

Il suo strano atteggiamento non è passato inosservato ai poliziotti, impegnati in zona, proprio in quel momento, in un’attività di monitoraggio e controllo.

Il 33enne è stato, quindi, fermato e sottoposto a perquisizione in considerazione del suo atteggiamento sospetto. All’interno del marsupio, i poliziotti hanno trovato quattro bustine con 15 grammi di marijuana, pronte per essere messe in commercio.

Il possesso della sostanza stupefacente ha spinto i Falchi ad estendere gli accertamenti all’abitazione dell’uomo, ubicata nel centro storico cittadino, ritenendo che potesse nascondere, all’interno, ulteriore droga. In effetti, le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate, visto che, in casa, è stato possibile trovare ulteriori sei bustine in cellophane con 28 grammi di marijuana.

Tutta la droga ritrovata è sequestrata per la successiva distruzione, mentre l’uomo, con diversi precedenti specifici, è stato arrestato.

Nel secondo caso, i Falchi della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza un catanese di 41 anni, anche lui fermo in strada, in piazza San Domenico, probabilmente in attesa di qualche acquirente.

Non appena è stato fermato per essere sottoposto a controllo, l’uomo, con diversi precedenti specifici in materia di stupefacenti, ha tirato fuori spontaneamente da una tasca dei pantaloni quattro bustine trasparenti contenenti 30 grammi di marijuana, pronte per essere spacciate.

L’atteggiamento tenuto dal 41enne ha generato nei poliziotti il sospetto che l’uomo, con il suo gesto, volesse mettere fine al più presto alle verifiche, forse nel tentativo di sfuggire ad un controllo più approfondito. Ritenendo che potesse nascondere altra droga, i poliziotti l’hanno perquisito e, in un’altra tasca dei pantaloni, hanno trovato 3 grammi di cocaina, suddivisa in sette involucri, anche in questo caso pronti per essere smerciati.

Oltre alla droga, è stata rivenuta una somma di denaro, in banconote di diverso taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio condotta dal pusher.

Anche in questo caso, la droga e i soldi sono stati sequestrati, mentre l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo la convalida l’uomo è finito in carcere

 

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