“Le fabbriche del divino” è il titolo della mostra di architettura allestita da una “call for project” a cui hanno partecipato gli architetti iscritti all’ordine di Catania. La mostra, è stata allestita nella cappella di San Giovanni, sull’acropoli di Paternò, visitabile fino al prossimo 11 dicembre tutti i giorni (dalle 9 alle 13) e che punta i riflettori sul paesaggio sacro. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è inserita nelle festività in onore alla Santa patrona della città ed è organizzata da ordine e fondazione degli architetti di Catania, in collaborazione con il parco archeologico di Catania e delle Aci, con la parrocchia di Santa Barbara di Paternò e con il patrocinio dell’Archeoclub d’Italia, Sezione Ibla major.
«L’evento inserito all’interno delle festività di Santa Barbara protettrice anche degli architetti – ha affermato Veronica Leone, Presidente dell’ordine degli architetti PPC di Catania – unisce e offre l’opportunità per un confronto sull’architettura e l’arte sacra e presenterà ai visitatori le opere progettate e realizzate negli ultimi decenni». «Approfondire il tema del sacro in architettura – ha dichiarato Eleonora Bonanno, presidentessa della fondazione ordine architetti Ppc di Catania – è la volontà alla base di una riflessione che va oltre le appartenenze confessionali: le ricerche, i concorsi, i progetti mai realizzati e quelli che invece sono venuti alla luce costituiscono un tesoro di conoscenza e sensibilità che va esposto, ammirato e condiviso: questa la finalità della mostra “le fabbriche del divino”, glossario di risposte di quegli architetti che si sono interrogati sul rapporto tra l’uomo e il divino».
Per l’occasione, martedì 10 dicembre si svolgerà anche una conferenza sul tema “rapporto tra le bucature nell’architettura e il paesaggio”, all’interno della chiesa di Santa Barbara. Inoltre la rivista Thema, a conclusione della mostra, raccoglierà i numerosi progetti e pubblicherà uno speciale per celebrare l’evento.