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Calcio serie C, il Catania torna alla vittoria espugnando il campo del Taranto

Tre punti che fanno morale e crescere l’autostima, ma soprattutto consente agli etnei di fare passi avanti in classifica accorciando le distanze dalle prime

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Torna alla vittoria il Catania e lo fa in modo roboante, vincendo in trasferta per 5 a 1 sul campo del Taranto in evidente difficoltà. Una vittoria che fa morale e fa crescere l’autostima, ma soprattutto consente al Catania di fare passi avanti in classifica, accorciando il distacco dalle prime.  Una gara quella di Taranto che ha visto il rientro in squadra di due elementi importanti per la squadra come De Rose e Sturaro.

 

La cronaca. Catania pericoloso sin dalle prime battute della gara; al 3’ la conclusione di Stoppa va fuori non di molto. Al 21’ Carpani da dentro i 16 metri avversari sfiora il palo della porta difesa da Del Favero. Al 23’ Catania in vantaggio: angolo di Stoppa testa di Ierardi che insacca la rete del 1 a 0. Un minuto dopo gli etnei raddoppiano: errore di Marong in disimpegno ne approfitta Stoppa che calcia battendo Del Favero per la seconda volta. Al 45’ arriva la terza rete siglata di testa da Inglese su passaggio di Carpani.

 

Nella ripresa è ancora il Catania a rendersi pericoloso, nei primi minuti, con Inglese il cui tiro è parato da Del Favero. Al 23’ i padroni di casa accorciano le distanze su calcio di punizione battuto da Guarracino. Catania padrone del campo sigla la quarta rete al 34’: conclusione di Raimo dal limite dell’area di rigore, il portiere di casa non trattiene e sulla sfera si avventa Montalto che gonfia la rete difesa da Del Favero.  Al 38’ Papazov del Taranto è espulso per somma di ammonizioni lasciando la propria squadra, negli ultimi minuti di gara, in 10 uomini. Al 41’ c’è gloria anche per il giovane Forti entrato in campo da pochi minuti al posto di De Rose. Lunetta per Forti che trafigge per la quinta volta Del Favero.

TABELLINO

 

Taranto-Catania 1-5

Marcatori: Pt 23’ Ierardi, 24’ Stoppa, 47’ Inglese; St 23’ Guarracino (T), 34’ Montalto, 41’ Forti.

 

Taranto (3-5-2): 1 Del Favero; 5 Marong, 4 De Santis (VK), 13 Papazov; 14 Verde (27’st 27 Garau), 18 Schirru (16’st 20 Guarracino), 21 Matera (K) (26’st 39 Iervolino), 24 Speranza (41’st 80 Fiorentino), 3 Contessa; 99 Battimelli (40’st 32 Giovinco), 11 Zigoni. A disposizione: 94 Meli; 77 Zerbo; 17 Sacco. Allenatore: Cazzarò.

 

Catania (3-4-2-1): 1 Bethers; 68 Ierardi, 15 Di Gennaro, 16 Quaini; 20 Carpani, 6 De Rose (VK) (39’st 37 Forti), 8 Sturaro (K) (31’st 23 Lunetta), 19 Raimo; 10 Jiménez (14’st 14 Verna), 21 Stoppa (13’st 11 D’Andrea); 9 Inglese (13’st 32 Montalto). A disposizione: 12 Butano; 36 Allegra, 24 Gega, 27 Castellini. Allenatore: Toscano.

 

Arbitro: Giuseppe Vingo di Pisa (Cecchi di Roma 1- Martone di Monza

Quarto ufficiale: Emanuele Ciaravolo (Torre del Greco).

 

Note: ammoniti- Contessa, Verde, Papazov, Matera, Cazzarò (T); Toscano, Inglese (C). Espulso Papazov al 38’st per somma di ammonizioni. Recuperi: PT 3’, ST3’. Angoli 5-2 per il Taranto.

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

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Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

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Cronaca

Messina, omicidio Sara Campanella, confessa Stefano Argentino

Il giovane non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto il legale dell’arrestato- E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”

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Cetty Zaccaria, mamma di Sara Campanella, la studentessa palermitana accoltellata e uccisa a Messina da Stefano Argentino, un collega universitario che la perseguitava con messaggi e attenzioni moleste chiede giustizia: “Sara voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te. Bisogna SEMPRE parlare per denunciare!!! Aiutatemi a dare voce a Sara”, ha scritto stamattina su Facebook. “Non sapevamo che fosse perseguitata da quel ragazzo, ma di certo lei non l’ha mai ricambiato”, racconta.

L’assassino a difendersi non ha nemmeno provato. Ha ammesso di aver ucciso Sara, ma sul perchè del gesto, sull’arma – il coltello mai ritrovato – e su chi l’abbia aiutato a fuggire non ha voluto rispondere. “Confuso, prostrato”, così lo definisce il suo legale, Stefano nelle due ore in cui si è trovato davanti al gip che ne ha convalidato il fermo ha accettato di rispondere solo ad alcune domande. E ossessivamente ha parlato di Sara, anche quando gli inquirenti gli chiedevano altro.

“Ha confessato il delitto, ha risposto in parte, ma non ha spiegato cosa lo ha spinto ad aggredire la ragazza. Si è certo reso conto della gravità dei fatti e sta male”, ha detto l’avvocato Raffaele Leone, legale di Argentino per meno di 24 ore. Il difensore, uscito dal carcere in cui il ragazzo è detenuto, ha rimesso il mandato. ” Io sono un civilista – ha spiegato ai giornalisti – e a lui serve un penalista. Resterò a disposizione solo fino a nuova nomina”.

Lo studente non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto Leone – E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”. Perchè dopo averla seguita abbia tagliato la gola a Sara davanti a decine di persone Stefano non l’ha detto. “E’ continuamente tornato sul suo rapporto con la vittima anche quando non era attinente alle domande. Era convinto che la ragazza ricambiasse in qualche modo il suo sentimento anche se ha ammesso che non erano mai stati fidanzati. Non ha parlato delle motivazioni del suo gesto però, né ha risposto sull’arma usata’, ha proseguito il legale.

Dei drammatici minuti che hanno preceduto l’omicidio, ripresi dalle videocamere di sorveglianza della zona che, passo passo hanno “seguito” tutti i movimenti dell’assassino, il ragazzo ha preferito non parlare. “Ha lasciato capire che a scatenare la sua ira è stata l’ultima discussione avuta con la vittima ma non ha dato particolari – ha detto Leone – Era lucido ma molto frastornato dalla vicenda’” Stefano non avrebbe risposto nemmeno alle domande sull’eventuale aiuto avuto nella fuga dopo l’omicidio. Un aspetto della vicenda su cui i carabinieri del comando provinciale di Messina continuano a indagare.

 

 

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