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Cronaca

Acireale, arrestati quattro uomini sorpresi a “ripulire” il deposito FF.SS.

I carabinieri controllando i furgoni su cui viaggiavano gli indagati hanno trovato un’ingente quantità di materiale ferroso e dieci casse di legno contenenti deviatori per rotaie

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Sono stati sorpresi con le mani nel sacco ad Acireale quattro catanesi rispettivamente di 30, 31, 32 e 46 anni, arrestati in flagranza dai carabinieri della locale stazione, perché responsabili di furto aggravato in concorso e, solo per il più anziano, anche di violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel comune di Catania.

Durante le ore notturne una pattuglia dei carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio ha  visto un movimento insolito in via Ponte, nei pressi del deposito ferroviario. Due furgoni, accodati l’uno all’altro, stavano uscendo dal cancello d’ingresso del deposito, destando immediatamente sospetti a causa dell’orario e dell’insolita attività in quel luogo.

Accorgendosi che qualcosa non quadrava, i carabinieri  hanno deciso di controllare i veicoli e gli occupanti; quest’ultimo sono stati fatti scendere in sicurezza e controllati uno per uno. Ispezionando i furgoni, gli investigatori hanno trovato sui cassoni un’ingente quantità di materiale ferroso e dieci casse di legno contenenti deviatori per rotaie, tutto materiale di proprietà delle Ferrovie dello Stato Italiane.

La pattuglia ha subito compreso di trovarsi di fronte a un furto appena commesso dai quattro soggetti appena bloccati. Una volta fermati i 4 uomini, i carabinieri hanno avviato un sopralluogo, durante il quale è emerso che i malviventi, dopo aver segato con una smerigliatrice angolare il lucchetto di sicurezza del cancello d’ingresso per accedere al deposito, hanno utilizzato un braccio meccanico per caricare rapidamente sui due furgoni il materiale trafugato, nel tentativo di dileguarsi prima che qualcuno si accorgesse del furto. L’intervento dei carabinieri ha interrotto la razzia e ha portato al recupero della refurtiva. I quattro sono finti ai domiciliari.

Cronaca

Bronte, incendio in abitazione, 71enne disabile salvato dai carabinieri

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo che hanno domato il rogo

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Momenti di paura la notte scorsa, intorno a l’una, a Bronte in una abitazione del centro storico. Un incendio è divampato, per cause in corso di accertamento, nell’immobile dove vive un anziano.

I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Randazzo sono intervenuti entrando nell’abitazione e mettendo in salvo un 71enne invalido. Militari dell’Arma hanno anche messo in sicurezza la zona e la palazzina portando fuori tre bombole di gas.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo che hanno domato il rogo. In corso la quantificazione dei danni provocati dall’incendio

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Cronaca

Biancavilla, controlli in un ristorante, 24 mila euro di sanzioni e 100 Kg di cibo sequestrato

Riscontrati, inoltre, due lavoratori in nero e violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

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Prodotti non tracciati, alimenti non idonei al consumo e diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. È quanto accertato, nei giorni scorsi, in un ristorante di Biancavilla dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare, a tutela della salute dei consumatori, l’osservanza delle prescrizioni delle autorizzazioni amministrative, la salubrità degli ambienti lavorativi e la regolarità delle posizioni del personale dipendente.

I controlli hanno visto impegnati i poliziotti del commissariato di Adrano e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, il personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, del Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal dell’Asp di Catania, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Contingente Sicilia, unitamente alla Polizia Locale di Biancavilla.

Complessivamente, per le violazioni e le irregolarità riscontrate il locale è stato sanzionato per oltre 24 mila euro.

Per quanto riguarda le verifiche sulla qualità e la genuinità dei prodotti, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale ha sequestrato 100 chili di generi alimentari, tra carne e pesce, non ritenuti idonei al consumo umano e 60 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli privi del requisito della tracciabilità, necessario per risalire con esattezza alla loro provenienza. Per queste irregolarità, il titolare dell’attività di ristorazione è stato sanzionato per 1500 euro. Inoltre, i medici del servizio igiene pubblica dell’ASP hanno constatato il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene e la non corretta applicazione delle procedure HCCP, elevando sanzioni per 3 mila euro.

Durante gli accertamenti, sono state identificate complessivamente, tra titolare e dipendenti, 16 persone, tra cui alcuni stranieri che sono risultati regolari sul territorio nazionale. Nelle fasi di verifica della regolarità delle singole posizioni lavorative dei 15 dipendenti del locale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha rilevato l’assunzione in nero di due lavoratori. E’ stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa nel caso in cui il titolare non regolarizzi la posizione dei dipendenti entro il termine di legge e l’applicazione di una sanzione di 2500 euro. Inoltre, è stata contestata anche la sanzione di 7800 euro per lavoro irregolare e, avendo accertato anche la mancata tracciabilità dei pagamenti nei confronti di un dipendente, si è proceduto a sanzionare il titolare con un’ulteriore sanzione di 5000 euro.

Per quanto concerne la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, il personale dello Spresal ha contestato l’assenza di locali adibiti a spogliatoio per i dipendenti, applicando una sanzione di 2000 euro e l’assenza di idonea segnaletica utile a segnalare le vie di fuga e le uscite di emergenza, elevando un’ulteriore sanzione di 2000 euro. La Polizia Locale di Biancavilla, dopo aver verificato la regolarità delle autorizzazioni comunali, ha contestato al titolare la mancata esposizione di idonea cartellonistica con indicazione degli orari di lavoro, applicando una sanzione amministrativa di 308 euro.

 

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